Una festa dedicata agli amici a quattro zampe

Sabato 17 gennaio, in occasione della ricorrenza di Sant'Antonio Abate "protettore degli animali", presso piazza San Sebastiano è stata celebrata, per la prima volta, la benedizione degli animali domestici. Sant'Antonio è considerato il protettore degli animali, tanto da essere solitamente raffigurato con accanto un maiale che reca al collo una campanella. Tradizionalmente, in questa giornata, la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del santo. Secondo una leggenda veneta, la notte del 17 gennaio gli animali acquisiscono la facoltà di parlare.
L' evento, proposto soprattutto come incentivo alla sensibilizzazione per la cura e il rispetto degli animali domestici, si è aperto con la benedizione degli amici a quattro zampe; lo stesso parroco Don Michele ha raccontato, durante la sua funzione, di come il Santo con il grasso dei suini, curò le lesioni di un'ampia gamma di malattie della pelle, che in seguito presero il nome di Fuoco di Sant'Antonio.

Lo scopo della manifestazione è stato di evidenziare l'importanza del mondo degli animali, del rispetto e dell'equilibrio tra gli esseri umani e tutti gli altri esseri viventi. A seguire si è svolto un divertentissimo contest fotografico dove hanno posato, sorriso e ammiccato sia i padroni che i loro fedeli quadrupedi. Da martedì 20 fino a sabato 31 sarà possibile votare lo scatto più simpatico, il vincitore sarà decretato in base ai "mi piace" sulla pagina facebook dell'associazione Antea Spinazzola e avrà diritto a dei premi messi a disposizione dalla attività Agrizootecnica D'Amato.
Contemporaneamente, uno stand di volontari spinazzolesi e rappresentanti della "Lega del cane della sezione di Trani" hanno distribuito materiale informativo sull'importanza, i vantaggi e le modalità di sterilizzazione di cani e gatti, sul valore adozioni al canile o dei cani abbandonati.

Piacevolmente colpite dalla grande partecipazione dei cittadini di Spinazzola, le volontarie che si sono occupate dell'evento, promettono che questo è stato il primo appuntamento di un percorso che mira ad abbattere il randagismo e rendere un po' più civile e serena la comunità.