Territorio
«Spinazzola è il borgo più cinematografico d'Italia»
Da Wertmuller a Zalone, il paese amato dai registi raccontato sul Corriere della Sera
Spinazzola - martedì 23 giugno 2020
Non è stato soltanto Checco Zalone, al secolo Luca Medici, a ritenere che Spinazzola fosse una location perfetta per girare un film campione di incassi. A lui va dato il grande merito di essere riuscito ad accrescere la popolarità, su scala nazionale, del paese murgiano. È innegabile. Se oggi tutti parlano di Spinazzola è anche merito suo, ma non solo.
È di ieri un articolo apparso sulla versione online del Corriere della Sera a firma del giornalista Luca Bergamin dal titolo "Spinazzola, un paese rinato nel segno del cinema (e di Zalone)". Il giornalista del prestigioso quotidiano,tuttavia, già nel sottotitolo evidenzia che «Il borgo, nascosto tra Puglia e Basilicata, ha affascinato tanti registi famosi, dalla Wertmuller a Benigni».
Sì perché parlare di Spinazzola non significa soltanto parlare di "Tolo Tolo" ma anche trovare l'occasione per raccontare una terra di grande prestigio, scelta da Federico II per collocare il suo gioiello "Castel del Monte", incastonato nell'Alta Murgia a pochi chilometri da Spinazzola. Significa parlare della meravigliosa Cava di Bauxite, significa ricordare l'eccellente figura di Papa Innocenzo XII o, sul piano gastronomico, decantare il gusto unico della salsiccia a punta di coltello.
Tutto questo il giornalista del Corriere della Sera Luca Bergamin non lo dimentica, anzi lo sottolinea in gran parte del suo pezzo.
Nel suo articolo Bergamin racconta dell'incontro avvenuto con vigile urbano Rocco Sorrenti. Un incontro utile a ricordare i film girati nella città di Spinazzola: «Lina Wertmüller deve un po' a noi il suo Oscar alla carriera perché ha girato nel nostro paese "I Basilischi" e "Ninfa Plebea". Matteo Garrone e Roberto Benigni sono venuti nei mesi scorsi per il loro "Pinocchio". Checco Zalone? Ha voluto che guidassi la vettura di ordinanza della polizia locale, sapeste quante volte ho dovuto ripetere la medesima scena. In quelle settimane ci siamo divertiti tutti tantissimo». riporta Bergamin del dialogo con il vigile urbano.
Tanto basta per trarre una conclusione: «Spinazzola è il borgo più cinematografico d'Italia». Un merito ed anche un grande valore.
È di ieri un articolo apparso sulla versione online del Corriere della Sera a firma del giornalista Luca Bergamin dal titolo "Spinazzola, un paese rinato nel segno del cinema (e di Zalone)". Il giornalista del prestigioso quotidiano,tuttavia, già nel sottotitolo evidenzia che «Il borgo, nascosto tra Puglia e Basilicata, ha affascinato tanti registi famosi, dalla Wertmuller a Benigni».
Sì perché parlare di Spinazzola non significa soltanto parlare di "Tolo Tolo" ma anche trovare l'occasione per raccontare una terra di grande prestigio, scelta da Federico II per collocare il suo gioiello "Castel del Monte", incastonato nell'Alta Murgia a pochi chilometri da Spinazzola. Significa parlare della meravigliosa Cava di Bauxite, significa ricordare l'eccellente figura di Papa Innocenzo XII o, sul piano gastronomico, decantare il gusto unico della salsiccia a punta di coltello.
Tutto questo il giornalista del Corriere della Sera Luca Bergamin non lo dimentica, anzi lo sottolinea in gran parte del suo pezzo.
Nel suo articolo Bergamin racconta dell'incontro avvenuto con vigile urbano Rocco Sorrenti. Un incontro utile a ricordare i film girati nella città di Spinazzola: «Lina Wertmüller deve un po' a noi il suo Oscar alla carriera perché ha girato nel nostro paese "I Basilischi" e "Ninfa Plebea". Matteo Garrone e Roberto Benigni sono venuti nei mesi scorsi per il loro "Pinocchio". Checco Zalone? Ha voluto che guidassi la vettura di ordinanza della polizia locale, sapeste quante volte ho dovuto ripetere la medesima scena. In quelle settimane ci siamo divertiti tutti tantissimo». riporta Bergamin del dialogo con il vigile urbano.
Tanto basta per trarre una conclusione: «Spinazzola è il borgo più cinematografico d'Italia». Un merito ed anche un grande valore.