Territorio
Spinazzola chiede una Murgia "migliore"
Continua la petizione per i fondi della Strategia Nazionale per le Aree Interne
Spinazzola - venerdì 19 agosto 2016
Comunicato Stampa
Mentre procede la raccolta firme per chiedere che l'Alta Murgia sia selezionata come seconda area interna della Puglia in cui applicare la Strategia Nazionale per le Aree Interne, i Sindaci dei Comuni di Minervino Murge, Poggiorsini e Spinazzola hanno elaborato, con l'assistenza tecnica del GAL Murgia Più e poi approvato nelle rispettive Giunte, la sintesi di strategia per l'area interna dell'Alta Murgia, primo documento programmatico previsto per l'avvio delle procedure di selezione. L'atto fa seguito alla missione di campo effettuata a Poggiorsini lo scorso 24 maggio da Fabrizio Barca e da funzionari della Regione Puglia e del Comitato Nazionale Aree Interne (Agenzia per la Coesione Territoriale e vari ministeri), e mette in luce la ferma volontà delle tre amministrazioni comunali di fare in modo che la Regione Puglia possa concentrare fondi e progettualità sull'Alta Murgia, in aggiunta all'area interna "pilota" dei Monti Dauni.
I punti di forza individuati: il patrimonio naturalistico attestato dal riconoscimento di Parco Nazionale dell'Alta Murgia e dai siti della rete ecologica europea Natura 2000, le testimonianze storiche, la vicinanza a Matera Capitale Europea della Cultura 2019, il potenziale di sviluppo di un'agricoltura sostenibile e multifunzionale. Le criticità riscontrate: carenze in termini di trasporto, depauperamento dell'offerta scolastica, difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie specialistiche, inadeguata infrastruttura di rete, scarsa cultura ambientale e conoscenza del territorio.
Le principali soluzioni proposte: il ripristino e la riqualificazione in chiave turistica delle linee ferroviarie a binario semplice e non elettrificato Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle e Barletta – Spinazzola; l'attivazione di bus a chiamata (dialbus) nei pressi di agriturismi, castelli, punti di partenza dei sentieri etc., lo sviluppo di un sistema di trasporto scolastico in forma associata tra i comuni dell'area interna; la realizzazione di mense scolastiche biologica a filiera corta; la formazione e l'informazione dei giovani sui temi della diversificazione, della sostenibilità e dell'innovazione in agricoltura. Ancora, tra le idee chiave della strategia, ci sono i servizi di telemedicina, gli orti sociali nelle periferie e gli orti didattici nelle scuole, il miglioramento della connettività internet per le aziende agricole, attività informative ed interventi di valore dimostrativo sul tema della conservazione della natura, in sinergia con l'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Minervino, Poggiorsini e Spinazzola potrebbero ambire, per realizzare questi sogni di sviluppo, agli investimenti pubblici specifici, poiché rientrano a pieno titolo nei parametri quantitativi per la delimitazione delle aree interne: sono difatti aree lontane dai centri di offerta di servizi essenziali (servizi sanitari, scolastici e di trasporto pubblico), ed inoltre mostrano un continuo decremento demografico. La raccolta firme lanciata dal GAL e dai Sindaci su change.org e indirizzata al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ai responsabili dell'Agenzia per la Coesione Territoriale e ai funzionari per l'Attuazione del Programma mira proprio a questo scopo: fare sì che, trasformando le idee in fatti, l'Alta Murgia non sia più un luogo di emigrazione, ma una terra fertile ed ospitale, in cui i giovani possano pianificare il proprio futuro. Firmare è semplicissimo, indicando nome, cognome e e-mail in calce al testo riportato su change.org e a questo link.
I punti di forza individuati: il patrimonio naturalistico attestato dal riconoscimento di Parco Nazionale dell'Alta Murgia e dai siti della rete ecologica europea Natura 2000, le testimonianze storiche, la vicinanza a Matera Capitale Europea della Cultura 2019, il potenziale di sviluppo di un'agricoltura sostenibile e multifunzionale. Le criticità riscontrate: carenze in termini di trasporto, depauperamento dell'offerta scolastica, difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie specialistiche, inadeguata infrastruttura di rete, scarsa cultura ambientale e conoscenza del territorio.
Le principali soluzioni proposte: il ripristino e la riqualificazione in chiave turistica delle linee ferroviarie a binario semplice e non elettrificato Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle e Barletta – Spinazzola; l'attivazione di bus a chiamata (dialbus) nei pressi di agriturismi, castelli, punti di partenza dei sentieri etc., lo sviluppo di un sistema di trasporto scolastico in forma associata tra i comuni dell'area interna; la realizzazione di mense scolastiche biologica a filiera corta; la formazione e l'informazione dei giovani sui temi della diversificazione, della sostenibilità e dell'innovazione in agricoltura. Ancora, tra le idee chiave della strategia, ci sono i servizi di telemedicina, gli orti sociali nelle periferie e gli orti didattici nelle scuole, il miglioramento della connettività internet per le aziende agricole, attività informative ed interventi di valore dimostrativo sul tema della conservazione della natura, in sinergia con l'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Minervino, Poggiorsini e Spinazzola potrebbero ambire, per realizzare questi sogni di sviluppo, agli investimenti pubblici specifici, poiché rientrano a pieno titolo nei parametri quantitativi per la delimitazione delle aree interne: sono difatti aree lontane dai centri di offerta di servizi essenziali (servizi sanitari, scolastici e di trasporto pubblico), ed inoltre mostrano un continuo decremento demografico. La raccolta firme lanciata dal GAL e dai Sindaci su change.org e indirizzata al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ai responsabili dell'Agenzia per la Coesione Territoriale e ai funzionari per l'Attuazione del Programma mira proprio a questo scopo: fare sì che, trasformando le idee in fatti, l'Alta Murgia non sia più un luogo di emigrazione, ma una terra fertile ed ospitale, in cui i giovani possano pianificare il proprio futuro. Firmare è semplicissimo, indicando nome, cognome e e-mail in calce al testo riportato su change.org e a questo link.