Politica
Soppressione Polizia Stradale di Spinazzola, l'on. Angiola chiede commissione ministeriale
Il deputato chiede al Ministro dell'Interno Lamorgese di rivedere l'ipotesi di soppressione
Spinazzola - sabato 17 aprile 2021
L'On. prof. Nunzio Angiola (Azione) torna a puntare l'attenzione sulla soppressione del distaccamento della Polizia Stradale di Spinazzola, con una lettera inviata al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, al Capo della Polizia di Stato Lamberto Giannini, al Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, al Direttore servizio Polizia Stradale, con cui chiede, in seguito alle istanze pervenute dal territorio, l'istituzione di una commissione ministeriale per valutare la non soppressione del distaccamento, ritenuto essenziale per l'intero territorio.
Il deputato aveva già presentato, lo scorso 28 settembre, una interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro dell'Interno, mentre è dello scorso mese l'interrogazione presentata al Ministro dell'Interno da parte dell'on. Marcello Gemmato, stimolato anche dai locali circoli di Fratelli d'Italia.
A sottolineare, inoltre, l'importanza del distaccamento di Spinazzola per il territorio, i complimenti per il lavoro espletato dagli agenti da parte del Segretario Generale del Sindacato di Polizia COISP di Bari Uccio Persia che lo definì «Nevralgico per coprire una zona decentrata come Spinazzola».
Il testo della lettera diffusa dal parlamentare, on. Angiola:
«La relazione ministeriale redatta 10 anni fa che prevedeva la soppressione del distaccamento della Polizia Stradale di Spinazzola (BT) non ha tenuto conto della nuova viabilità nazionale esistente intorno al territorio del comune di Spinazzola, territorio di cerniera tra la Puglia e la Basilicata.
Infatti, tre anni fa è stato aperto il tronco della strada statale 655 che attraversa Spinazzola per oltre 15 Km., superstrada che da Foggia porta a Matera con innesto ai caselli delle autostrade A14 e A16, con un notevole traffico in direzione dell'insediamento Fiat di Melfi, salendo per la 106 Jonica e SS 96 Bis Potenza–Bari, senza considerare l'apertura della ex Regionale 6 che da Spinazzola porta a Minervino Murge e Canosa intersecandosi con la viabilità ordinaria.
Pertanto, il sottoscritto, viste le insistenti richieste della cittadinanza del Collegio di Altamura, chiede di rivedere l'ipotesi di soppressione del distaccamento della polizia Stradale di Spinazzola, poiché tutte queste nuove strade e superstrade perderanno il controllo della viabilità.
Altro aspetto da non sottovalutare è che la sede della istituenda sezione Polstrada della provincia Bat ad Andria dista oltre 40 Km. da Spinazzola e il nuovo ufficio già deve sopperire alla soppressione del distaccamento polstrada di Barletta avvenuto qualche anno fa con un traffico veicolare tra le tre città capoluogo Andria, Barletta e Trani che non permetterà il controllo delle strade statali predette.
Per concludere, il comune di Spinazzola con delibera di consiglio comunale ha dato la disponibilità al ministero degli interni di farsi carico delle spese d'affitto per il distaccamento, mettendo a disposizione un immobile di proprietà.
Si chiede un aggiornamento in merito allo stato della pratica in esame, l'accoglimento della presente e, laddove lo si ritenga utile e opportuno, la nomina di una commissione ministeriale, che possa fare un sopralluogo ed esaminare queste istanze che mi giungono insistentemente dalla cittadinanza del Collegio».
Il deputato aveva già presentato, lo scorso 28 settembre, una interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro dell'Interno, mentre è dello scorso mese l'interrogazione presentata al Ministro dell'Interno da parte dell'on. Marcello Gemmato, stimolato anche dai locali circoli di Fratelli d'Italia.
A sottolineare, inoltre, l'importanza del distaccamento di Spinazzola per il territorio, i complimenti per il lavoro espletato dagli agenti da parte del Segretario Generale del Sindacato di Polizia COISP di Bari Uccio Persia che lo definì «Nevralgico per coprire una zona decentrata come Spinazzola».
Il testo della lettera diffusa dal parlamentare, on. Angiola:
«La relazione ministeriale redatta 10 anni fa che prevedeva la soppressione del distaccamento della Polizia Stradale di Spinazzola (BT) non ha tenuto conto della nuova viabilità nazionale esistente intorno al territorio del comune di Spinazzola, territorio di cerniera tra la Puglia e la Basilicata.
Infatti, tre anni fa è stato aperto il tronco della strada statale 655 che attraversa Spinazzola per oltre 15 Km., superstrada che da Foggia porta a Matera con innesto ai caselli delle autostrade A14 e A16, con un notevole traffico in direzione dell'insediamento Fiat di Melfi, salendo per la 106 Jonica e SS 96 Bis Potenza–Bari, senza considerare l'apertura della ex Regionale 6 che da Spinazzola porta a Minervino Murge e Canosa intersecandosi con la viabilità ordinaria.
Pertanto, il sottoscritto, viste le insistenti richieste della cittadinanza del Collegio di Altamura, chiede di rivedere l'ipotesi di soppressione del distaccamento della polizia Stradale di Spinazzola, poiché tutte queste nuove strade e superstrade perderanno il controllo della viabilità.
Altro aspetto da non sottovalutare è che la sede della istituenda sezione Polstrada della provincia Bat ad Andria dista oltre 40 Km. da Spinazzola e il nuovo ufficio già deve sopperire alla soppressione del distaccamento polstrada di Barletta avvenuto qualche anno fa con un traffico veicolare tra le tre città capoluogo Andria, Barletta e Trani che non permetterà il controllo delle strade statali predette.
Per concludere, il comune di Spinazzola con delibera di consiglio comunale ha dato la disponibilità al ministero degli interni di farsi carico delle spese d'affitto per il distaccamento, mettendo a disposizione un immobile di proprietà.
Si chiede un aggiornamento in merito allo stato della pratica in esame, l'accoglimento della presente e, laddove lo si ritenga utile e opportuno, la nomina di una commissione ministeriale, che possa fare un sopralluogo ed esaminare queste istanze che mi giungono insistentemente dalla cittadinanza del Collegio».