Religioni
Sì alla Cresima in tempo di Covid ma in forma ristretta e con più celebrazioni
Le disposizioni di Mons. Ricchiuti
Spinazzola - venerdì 2 aprile 2021
Comunicato Stampa
«Volendo venire incontro a tutti i cresimandi e alle loro famiglie per facilitare la loro preparazione e dare la possibilità di celebrare il Sacramento della Confermazione a piccoli gruppi, avendo valutato attentamente ogni circostanza di persone e di luogo, concedo la facoltà non delegabile di conferire il Sacramento della Confermazione, sia agli adolescenti, sia agli adulti, a tutti i Parroci e Amministratori parrocchiali della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, per il proprio territorio parrocchiale». É quanto stabilito dall'Arcivescovo, Mons. Giovanni Ricchiuti, nel decreto firmato lo scorso 28 marzo 2021 e avente ad oggetto il conferimento della Cresima in tempo di Covid.
Il provvedimento, dettato dal «perdurare delle misure di restrizione, stabilite dalle competenti autorità a causa della pandemia da Covid-19», comporta che «le celebrazioni liturgiche possano svolgersi solo alla presenza di un numero ridotto di fedeli, e conseguentemente che i Pastori debbano provvedere ad un maggior numero di celebrazioni, al fine di permettere la partecipazione di tutti».
«Nella eventualità – precisa Ricchiuti – il Parroco potrà concordare direttamente con il sottoscritto che, in una delle celebrazioni previste, il sacramento sia amministrato personalmente dal Vescovo diocesano. Qualora, invece, per la celebrazione fosse invitato un altro Vescovo, lo stesso Parroco dovrà comunicarne preventivamente il nominativo al Moderatore di Curia».
Il provvedimento, dettato dal «perdurare delle misure di restrizione, stabilite dalle competenti autorità a causa della pandemia da Covid-19», comporta che «le celebrazioni liturgiche possano svolgersi solo alla presenza di un numero ridotto di fedeli, e conseguentemente che i Pastori debbano provvedere ad un maggior numero di celebrazioni, al fine di permettere la partecipazione di tutti».
«Nella eventualità – precisa Ricchiuti – il Parroco potrà concordare direttamente con il sottoscritto che, in una delle celebrazioni previste, il sacramento sia amministrato personalmente dal Vescovo diocesano. Qualora, invece, per la celebrazione fosse invitato un altro Vescovo, lo stesso Parroco dovrà comunicarne preventivamente il nominativo al Moderatore di Curia».