Territorio
Shock termici alle produzioni agricole, allarme di Coldiretti Puglia
«I costi di produzione sono schizzati alle stelle»
Puglia - venerdì 2 marzo 2018
18.01 Comunicato Stampa
"Le produzioni agricole in Puglia sono soggette da giorni a continui a shock termici – denuncia Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia – dove a temperature di gran lunga sotto lo zero si stanno alternando caldi improvvisi. Ciò non fa che peggiorare la situazione nelle campagne. Oltre ai mandorli in fumo, le gemme di vite, albicocchi e altri alberi da frutto subiscono danni ingenti dal clima pazzo. Gelate irrimediabilmente insalate, piante trapiantate, finocchi, carciofi, asparagi, broccoletti e piante di cavoli. Vanno fatte da parte dei tecnici regionali immediate verifiche in campo per la quantificazione dei danni".
"Sono schizzati alle stelle i costi di produzione – aggiunge Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – per il maggiore utilizzo di carburante agricolo nelle serre per garantire le temperature adeguate e l'aumento dei prezzi di fieno e paglia per l'alimentazione degli animali che, tra l'altro, in alcune aree non si trova più. Il gelo ha già distrutto almeno il 20% del raccolto e in molti casi saranno necessarie le risemine".
A preoccupare – sottolinea la Coldiretti - sono anche gli effetti del gelicidio sulla circolazione stradale con ostacoli alle consegne di prodotti deperibili come le verdure nei negozi e nei supermercati per il week end. Con oltre l'80% delle merci che viaggia su gomma in Italia in pericolo – continua la Coldiretti - ci sono anche le esportazioni verso i Paesi del nord Europa con un ulteriore aumento delle perdite subite dagli agricoltori.
"Sono schizzati alle stelle i costi di produzione – aggiunge Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – per il maggiore utilizzo di carburante agricolo nelle serre per garantire le temperature adeguate e l'aumento dei prezzi di fieno e paglia per l'alimentazione degli animali che, tra l'altro, in alcune aree non si trova più. Il gelo ha già distrutto almeno il 20% del raccolto e in molti casi saranno necessarie le risemine".
A preoccupare – sottolinea la Coldiretti - sono anche gli effetti del gelicidio sulla circolazione stradale con ostacoli alle consegne di prodotti deperibili come le verdure nei negozi e nei supermercati per il week end. Con oltre l'80% delle merci che viaggia su gomma in Italia in pericolo – continua la Coldiretti - ci sono anche le esportazioni verso i Paesi del nord Europa con un ulteriore aumento delle perdite subite dagli agricoltori.