Eventi e cultura
Ripensare il Sud per abitare bene il mondo
Continua oggi l'evento "Leggere il borgo, leggere nel borgo"
Spinazzola - sabato 8 agosto 2020
10.33
"Abbiamo gremito il mondo di parole e le parole ci hanno cacciato fuori dal mondo"…concedetevi una vacanza attorno ad un filo d'erba". Con le parole del paesologo Franco Arminio la prof.ssa Elide Bozzani ha dato l'avvio alla prima delle tre giornate di LEGGERE IL BORGO LEGGERE NEL BORGO. Un evento a tutto tondo che promuove la lettura, la musica e la danza, la fotografia e anche l'enogastronomia del nostro territorio.
Quest'anno il tema "i figli del Sud che hanno scritto per il sud" ci ricorda che la provincia è un valore, come ha sottolineato la prof.ssa Bozzani, perché possiede due facce e "da questo angolo di mondo illuminiamo il mondo" evocando Tonino Guerra :"Illuminiamo la Puglia di sogno che c'era una volta e c'è ancora. A ricordarci che bisogna arrivare nei punti più segreti e selvaggi dove si ha la sensazione di trovare l'infanzia del mondo. E invece trovi te stesso".
La mostra fotografica "Le città del Parco dell'Alta Murgia" , vistabile fino a domenica 9 agosto, contorna Sala Innocenzo XII, gremita secondo le norme del distanziamento sociale.
La fotografia ci aiuta a stare fuori dallo spazio e dal tempo grazie alla capacità di catturare di Piero Amendolara il fotografo che cammina lungo i sentieri per cogliere ciò che i 5 sensi gli suggeriscono seguendo l'ottica itinerante del viaggio come condizione essenziale dell'avventura, dell'anima, della seduzione. Opportunità per guardare con occhi nuovi quello che ci appartiene e ci circonda e per ripensare la modernità alla luce del SUD. "Lo scopo è recuperare una dimensione etica per abitare bene il mondo."
"Fotografare i luoghi rappresentativi delle città del Parco dell'Alta Murgia è stata una sfida interessante" evidenzia Piero Amendolara "non è stato semplice scegliere un luogo piuttosto che un altro, per Spinazzola la scelta è stata convogliata sulle cave di Bauxite. Le foto sono emblematiche del Parco un click racconta ciò che crea sensazioni ed emozioni e basta la luna, il crepuscolo, o un laghetto "fugace" formatosi in un giorno di pioggia, per evocare un mondo interiore. Questo ci consente di conoscere meglio la nostra terra facendo attenzione ai particolari come ci insegnano le forme incredibili dei sassi che puntellano la Murgia. Invito a girare in lungo e in largo il Parco perché solo guardando con occhi diversi la nostra terra riusciremo a cambiarla."
"Lavorare sulla fruibilità del territorio" è uno degli impegni presi in carico dal neo Presidente del Parco dell'Alta Murgia Francesco Tarantini, che pur sottolineando le difficoltà burocratiche per mettere in atto progetti di cambiamento del territorio ha presentato tutti i lavori in partenza.
Anche il sindaco Michele Patruno ha sottolineato le attività messe in cantiere per la valorizzazione del paese in cui viviamo e l'importanza delle attività culturali e di conoscenza che possono fare da volano per una ripresa del nostro territorio.
A fine serata la chef Beatrice Leone ha offerto un cartoccio con prodotti e profumi del territorio e un calice di Aglianico.
Questa sera alle ore 18,00 appuntamento con gli uomini-libro e gli uomini- documento che ci proporranno riflessioni sul SUD accompagnati dalla magia della musica e del ballo nelle vie del Borgo a partire da Via F. Cavallotti per finire a piazza Ninfa Plebea.
Quest'anno il tema "i figli del Sud che hanno scritto per il sud" ci ricorda che la provincia è un valore, come ha sottolineato la prof.ssa Bozzani, perché possiede due facce e "da questo angolo di mondo illuminiamo il mondo" evocando Tonino Guerra :"Illuminiamo la Puglia di sogno che c'era una volta e c'è ancora. A ricordarci che bisogna arrivare nei punti più segreti e selvaggi dove si ha la sensazione di trovare l'infanzia del mondo. E invece trovi te stesso".
La mostra fotografica "Le città del Parco dell'Alta Murgia" , vistabile fino a domenica 9 agosto, contorna Sala Innocenzo XII, gremita secondo le norme del distanziamento sociale.
La fotografia ci aiuta a stare fuori dallo spazio e dal tempo grazie alla capacità di catturare di Piero Amendolara il fotografo che cammina lungo i sentieri per cogliere ciò che i 5 sensi gli suggeriscono seguendo l'ottica itinerante del viaggio come condizione essenziale dell'avventura, dell'anima, della seduzione. Opportunità per guardare con occhi nuovi quello che ci appartiene e ci circonda e per ripensare la modernità alla luce del SUD. "Lo scopo è recuperare una dimensione etica per abitare bene il mondo."
"Fotografare i luoghi rappresentativi delle città del Parco dell'Alta Murgia è stata una sfida interessante" evidenzia Piero Amendolara "non è stato semplice scegliere un luogo piuttosto che un altro, per Spinazzola la scelta è stata convogliata sulle cave di Bauxite. Le foto sono emblematiche del Parco un click racconta ciò che crea sensazioni ed emozioni e basta la luna, il crepuscolo, o un laghetto "fugace" formatosi in un giorno di pioggia, per evocare un mondo interiore. Questo ci consente di conoscere meglio la nostra terra facendo attenzione ai particolari come ci insegnano le forme incredibili dei sassi che puntellano la Murgia. Invito a girare in lungo e in largo il Parco perché solo guardando con occhi diversi la nostra terra riusciremo a cambiarla."
"Lavorare sulla fruibilità del territorio" è uno degli impegni presi in carico dal neo Presidente del Parco dell'Alta Murgia Francesco Tarantini, che pur sottolineando le difficoltà burocratiche per mettere in atto progetti di cambiamento del territorio ha presentato tutti i lavori in partenza.
Anche il sindaco Michele Patruno ha sottolineato le attività messe in cantiere per la valorizzazione del paese in cui viviamo e l'importanza delle attività culturali e di conoscenza che possono fare da volano per una ripresa del nostro territorio.
A fine serata la chef Beatrice Leone ha offerto un cartoccio con prodotti e profumi del territorio e un calice di Aglianico.
Questa sera alle ore 18,00 appuntamento con gli uomini-libro e gli uomini- documento che ci proporranno riflessioni sul SUD accompagnati dalla magia della musica e del ballo nelle vie del Borgo a partire da Via F. Cavallotti per finire a piazza Ninfa Plebea.