Turismo
Reti d’impresa nel turismo, chiusa la due giorni del Gal Murgia Più
Scenario l'Auditorium Innocenzo XII di Spinazzola con 18 ore di workshop
Spinazzola - sabato 5 dicembre 2015
14.07
Sì è conclusa con successo venerdì 4 dicembre, la due giorni all'insegna delle reti d'impresa nel turismo organizzata dal GAL Murgia più a Spinazzola, presso l'auditorium Innocenzo XII. 18 ore di workshop che hanno portato a compimento l'iniziativa avviata in primavera con le study visit in Emilia Romagna, dedicate al tema "creazione di reti d'impresa". Il nuovo modello aggregativo di rete mette insieme imprese che, pur senza adottare i vincoli giuridici, economici e burocratici di un consorzio, perseguono insieme lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato. Snella, versatile e lontana dall'idea rigida della filiera, la rete d'impresa è in grado di unire anche realtà costituzionalmente prive di affinità per dar vita a progetti innovativi. In grado di adattarsi ai mercati, è un viatico per l'internazionalizzazione.
Proprio sull'internazionalizzazione delle imprese turistiche, si è concentrata la due giorni di workshop a cura del GAL, che ha coinvolto esperti e gli imprenditori di TEAM, la neonata rete d'imprese turistiche dell'Alta Murgia che ha già conseguito l'importante risultato di portare turisti e operatori economici turchi in visita nel territorio. Diversi, i temi affrontati nel corso della due giorni di incontri, con il sindaco di Spinazzola Nicola Di Tullio, l'assessore alla pubblica istruzione di Spinazzola Giuseppe Blasi, gli esperti notaio Salvatore Consolo e dott.ssa Manuela Roppo, il direttore generale del Parco Nazionale dell'Alta Murgia dott. Fabio Modesti e il direttore tecnico del GAL Murgia Più dott. Luigi Boccaccio: più generali, quelli relativi alle caratteristiche e alle tendenze del mercato turistico internazionale, nazionale e regionale, al marketing del turismo rurale e alla rete d'impresa; più specifici quelli relativi al prodotto turistico "Murgia" e all'applicabilità del concetto di rete d'impresa allo specifico contesto turistico locale.
«Questo è il giusto modo di operare per permettere che si verifichi un effetto moltiplicatore delle presenze turistiche – ha affermato il sindaco di Spinazzola Nicola Di Tullio. - Fare rete significa uniformare tutto ad uno standard "murgiano": dai trattamenti ai comportamenti, dal vestiario alle politiche dei prezzi, senza perdere la propria individualità. Superando i campanilismi, riscopriremo i vantaggi dell'interdipendenza in termini di potere di negoziazione sul mercato e accesso agli investimenti. La strada è quella giusta».
Proprio sull'internazionalizzazione delle imprese turistiche, si è concentrata la due giorni di workshop a cura del GAL, che ha coinvolto esperti e gli imprenditori di TEAM, la neonata rete d'imprese turistiche dell'Alta Murgia che ha già conseguito l'importante risultato di portare turisti e operatori economici turchi in visita nel territorio. Diversi, i temi affrontati nel corso della due giorni di incontri, con il sindaco di Spinazzola Nicola Di Tullio, l'assessore alla pubblica istruzione di Spinazzola Giuseppe Blasi, gli esperti notaio Salvatore Consolo e dott.ssa Manuela Roppo, il direttore generale del Parco Nazionale dell'Alta Murgia dott. Fabio Modesti e il direttore tecnico del GAL Murgia Più dott. Luigi Boccaccio: più generali, quelli relativi alle caratteristiche e alle tendenze del mercato turistico internazionale, nazionale e regionale, al marketing del turismo rurale e alla rete d'impresa; più specifici quelli relativi al prodotto turistico "Murgia" e all'applicabilità del concetto di rete d'impresa allo specifico contesto turistico locale.
«Questo è il giusto modo di operare per permettere che si verifichi un effetto moltiplicatore delle presenze turistiche – ha affermato il sindaco di Spinazzola Nicola Di Tullio. - Fare rete significa uniformare tutto ad uno standard "murgiano": dai trattamenti ai comportamenti, dal vestiario alle politiche dei prezzi, senza perdere la propria individualità. Superando i campanilismi, riscopriremo i vantaggi dell'interdipendenza in termini di potere di negoziazione sul mercato e accesso agli investimenti. La strada è quella giusta».