Vita di città
«Resta a casa, Spinazzola viene a trovarti», l'iniziativa #poivieniaspinazzola
Itinerari multimediali sui sociale per portare la città ovunque
Spinazzola - giovedì 26 marzo 2020
Seguendo il motto lanciato con hashtag #restoacasa, è stato creato un gruppo sul noto social network Facebook che porta la città di Spinazzola nelle case di ogni suo cittadino e di tutti gli "abitanti" del social network.
Si intitola #poivieniaspinazzola ed è stato creato per far conoscere le peculiarità della città - storia, arte, cultura, architettura - attraverso la pubblicazione, in piccole tappe giornaliere, di sei itinerari cittadini tratti da "Spinazzola Città di Innocenzo XII. Alla scoperta di un territorio da vivere e ricordare" di Cosimo Forina, il giornalista che ha trattato, con il suo libro inchiesta anche "Il caso Grottelline - Cronaca di un giornalista in provincia che traccia l'annosa vicenda della discarica che si voleva costruire in quella località".
«In questi giorni – spiega Forina - siamo chiamati ad agire con responsabilità contro il nemico invisibile, il coronavirus, e di sicuro riusciremo a farlo cercando di limitare, appunto, con senso di responsabilità, il contagio. Poi ci sarà un dopo e su questo dopo dobbiamo iniziare a lavorare sin da subito e con nuovo spirito».
La scelta di diffondere testi e fotografie della guida della città attraverso i social vuole avere un doppio obbiettivo: il primo è quello di tenere compagnia a quanti sono a casa. Obbiettivo raggiunto, visto che a seguire questo gruppo su Facebook sono già in tanti. - commenta il giornalista - Il secondo obbiettivo è quello di mantenere viva una opportunità per la città».
Infatti, la notorietà di Spinazzola si è estesa a livello nazionale ed internazionale grazie al cinema. Quattro i lungometraggi girati in città e sul suo territorio dai registi Matteo Garrone con il suo "Pinocchio", Luca Medici, in arte Checco Zalone, con "Tolo Tolo", Giovanni La Pàrola con "Il mio corpo vi seppellirà", Gianluca e Massimiliano De Serio con il loro "Spaccapietre". Ed ancora due cortometraggi: "Il giudice ragazzino" di Pierluigi Glionna e "Margherita" di Pasquale Coletti.
Questa notorietà offre l'opportunità di promuovere, anche nella piccola città murgiana, il cineturismo, attività che rientra nell'ambito del turismo culturale e che solo nel 2015 ha portato in Italia 35 milioni di turisti, generando un fatturato stimato di oltre 11 miliardi (dati Istat).
Il cineturismo raccoglie, infatti, quella tipologia di turismo legata all'uscita di film o fiction ambientate in determinati paesi o città ed ha, ovviamente, una ricaduta benefica sui territori sia dal punto di vista economico che in termini di marketing.
Sin da aprile Spinazzola ambiva all'arrivo di un flusso di turisti: poi l'Italia si è fermata.
L'idea in questi brevi appuntamenti attraverso #poivieniaspinazzola è quella di portare Spinazzola e il suo territorio ovunque con le sue location, in attesa di accogliere quanti vorranno in futuro visitarla scoprendo l'ospitalità della sua gente.
«Quello che è auspicabile – conclude Cosimo Forina - è che questa embrionale iniziativa di diffusione culturale vada fuori Spinazzola e si moltiplichino queste iniziative in modo tale che tante città possano essere conosciute, sebbene per il momento sono proposte nella loro bellezza solo grazie a un viaggio virtuale.
Auspico presto, invece, la crescita di un turismo in cammino che voglia, dopo la costrizione dell'isolamento, scoprire mete rurali e dell'entroterra della nostra regione preziosi scrigni del sapere».
Si intitola #poivieniaspinazzola ed è stato creato per far conoscere le peculiarità della città - storia, arte, cultura, architettura - attraverso la pubblicazione, in piccole tappe giornaliere, di sei itinerari cittadini tratti da "Spinazzola Città di Innocenzo XII. Alla scoperta di un territorio da vivere e ricordare" di Cosimo Forina, il giornalista che ha trattato, con il suo libro inchiesta anche "Il caso Grottelline - Cronaca di un giornalista in provincia che traccia l'annosa vicenda della discarica che si voleva costruire in quella località".
«In questi giorni – spiega Forina - siamo chiamati ad agire con responsabilità contro il nemico invisibile, il coronavirus, e di sicuro riusciremo a farlo cercando di limitare, appunto, con senso di responsabilità, il contagio. Poi ci sarà un dopo e su questo dopo dobbiamo iniziare a lavorare sin da subito e con nuovo spirito».
La scelta di diffondere testi e fotografie della guida della città attraverso i social vuole avere un doppio obbiettivo: il primo è quello di tenere compagnia a quanti sono a casa. Obbiettivo raggiunto, visto che a seguire questo gruppo su Facebook sono già in tanti. - commenta il giornalista - Il secondo obbiettivo è quello di mantenere viva una opportunità per la città».
Infatti, la notorietà di Spinazzola si è estesa a livello nazionale ed internazionale grazie al cinema. Quattro i lungometraggi girati in città e sul suo territorio dai registi Matteo Garrone con il suo "Pinocchio", Luca Medici, in arte Checco Zalone, con "Tolo Tolo", Giovanni La Pàrola con "Il mio corpo vi seppellirà", Gianluca e Massimiliano De Serio con il loro "Spaccapietre". Ed ancora due cortometraggi: "Il giudice ragazzino" di Pierluigi Glionna e "Margherita" di Pasquale Coletti.
Questa notorietà offre l'opportunità di promuovere, anche nella piccola città murgiana, il cineturismo, attività che rientra nell'ambito del turismo culturale e che solo nel 2015 ha portato in Italia 35 milioni di turisti, generando un fatturato stimato di oltre 11 miliardi (dati Istat).
Il cineturismo raccoglie, infatti, quella tipologia di turismo legata all'uscita di film o fiction ambientate in determinati paesi o città ed ha, ovviamente, una ricaduta benefica sui territori sia dal punto di vista economico che in termini di marketing.
Sin da aprile Spinazzola ambiva all'arrivo di un flusso di turisti: poi l'Italia si è fermata.
L'idea in questi brevi appuntamenti attraverso #poivieniaspinazzola è quella di portare Spinazzola e il suo territorio ovunque con le sue location, in attesa di accogliere quanti vorranno in futuro visitarla scoprendo l'ospitalità della sua gente.
«Quello che è auspicabile – conclude Cosimo Forina - è che questa embrionale iniziativa di diffusione culturale vada fuori Spinazzola e si moltiplichino queste iniziative in modo tale che tante città possano essere conosciute, sebbene per il momento sono proposte nella loro bellezza solo grazie a un viaggio virtuale.
Auspico presto, invece, la crescita di un turismo in cammino che voglia, dopo la costrizione dell'isolamento, scoprire mete rurali e dell'entroterra della nostra regione preziosi scrigni del sapere».