Cronaca
Rems o non Rems?
Continua la discussione sulla possibile apertura di una Rems nell'ex carcere di Spinazzola
Spinazzola - venerdì 27 febbraio 2015
10.55
In questi giorni a Spinazzola si è discusso sulla possibilità di aprire una REMS. Cos'è la REMS? Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza ovvero strutture residenziali sanitarie gestite dalla sanità territoriale in collaborazione con il Ministero della Giustizia, ove competente. Queste residenze garantiscono l'esecuzione della misura di sicurezza (detenzione) e, al tempo stesso, l'attivazione di percorsi terapeutico riabilitativi territoriali per i soggetti a cui è applicata una misura alternativa al ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario (OPG) e all'assegnazione a casa di cura e custodia.
Il consiglio comunale di Spinazzola adunato il 20 febbraio ha diffidato la Regione Puglia e l'Asl/Bt dalla decisione di realizzare sul territorio della città una struttura Rems. Martedì 24 febbraio, si è riunita la Giunta Regionale per discutere e decidere dove aprire due strutture Rems previste in Puglia, che dovrebbero entrare in funzione il 1 aprile.
Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, sostiene: "La Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza (Rems) è giusto vada realizzata nella struttura dell'ex carcere di Spinazzola e non nell'ospedale." aggiungendo: "Sto mediando con l'assessore regionale alla sanità, Donato Pentassuglia, affinché si possa giungere ad una soluzione che contempererebbe le esigenze della Regione con quelle, altrettanto legittime, della città di Spinazzola e dei suoi cittadini".
Il territorio spinazzolese che subito si è spaccato in due, ha dovuto affrontare diversi incontri e discussioni. Addirittura era spuntata l'idea subito dopo bocciata, di aprire una Rems nell'immobile comunale sorto come casa di riposo, costato molte vecchie lire e mai utilizzato, e che oggi è stato dato in locazione per venti anni ad una cooperativa di Milano.
Continua Mennea, con la proposta di situare una Rems nell'ex carcere: "La struttura dell'ex carcere destinata ai sex offenders, per la sua natura, è certamente più congeniale all'ubicazione della Rems. E questa soluzione avrebbe molteplici ripercussioni positive. Da un lato consentirebbe il recupero di un immobile dismesso, evitandone l'abbandono e, dall'altro, non implicherebbe l'utilizzo dell'ospedale, senza interferire così con l'attuazione del nuovo piano di riordino ospedaliero, che propone il rafforzamento del poliambulatorio e la realizzazione di una Residenza Sanitaria Assistita (RSA) che Spinazzola attende da tempo."
Ad oggi nessuna decisione è stata presa, ai posteri l'ardua sentenza.
Il consiglio comunale di Spinazzola adunato il 20 febbraio ha diffidato la Regione Puglia e l'Asl/Bt dalla decisione di realizzare sul territorio della città una struttura Rems. Martedì 24 febbraio, si è riunita la Giunta Regionale per discutere e decidere dove aprire due strutture Rems previste in Puglia, che dovrebbero entrare in funzione il 1 aprile.
Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, sostiene: "La Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza (Rems) è giusto vada realizzata nella struttura dell'ex carcere di Spinazzola e non nell'ospedale." aggiungendo: "Sto mediando con l'assessore regionale alla sanità, Donato Pentassuglia, affinché si possa giungere ad una soluzione che contempererebbe le esigenze della Regione con quelle, altrettanto legittime, della città di Spinazzola e dei suoi cittadini".
Il territorio spinazzolese che subito si è spaccato in due, ha dovuto affrontare diversi incontri e discussioni. Addirittura era spuntata l'idea subito dopo bocciata, di aprire una Rems nell'immobile comunale sorto come casa di riposo, costato molte vecchie lire e mai utilizzato, e che oggi è stato dato in locazione per venti anni ad una cooperativa di Milano.
Continua Mennea, con la proposta di situare una Rems nell'ex carcere: "La struttura dell'ex carcere destinata ai sex offenders, per la sua natura, è certamente più congeniale all'ubicazione della Rems. E questa soluzione avrebbe molteplici ripercussioni positive. Da un lato consentirebbe il recupero di un immobile dismesso, evitandone l'abbandono e, dall'altro, non implicherebbe l'utilizzo dell'ospedale, senza interferire così con l'attuazione del nuovo piano di riordino ospedaliero, che propone il rafforzamento del poliambulatorio e la realizzazione di una Residenza Sanitaria Assistita (RSA) che Spinazzola attende da tempo."
Ad oggi nessuna decisione è stata presa, ai posteri l'ardua sentenza.