Territorio
Progetto "Allupo" tra i vincitori del Premio Ambiente 2015
Realizzato dal Centro Ricerche per la Biodiversità del Parco dell'Alta Murgia
Spinazzola - venerdì 30 ottobre 2015
9.44 Comunicato Stampa
Il progetto "Allupo - dall'allevamento ovino alla conservazione del lupo" ideato dall'Associazione Centro Ricerche per la Biodiversità, patrocinato e cofinanziato dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia è tra i progetti vincitori del bando Ambiente 2015 di Fondazione con il Sud.
"Allupo", dall'unione di due parole cardine del progetto stesso, Allevamento e Lupo, nasce dalla necessità di recuperare i pascoli mediterranei abbandonati, di elevato valore conservazionistico (ai sensi della Direttiva "Habitat" 92/43 CEE), funzionali alla conservazione del lupo, al mantenimento delle attività zootecniche e alla tutela di specie animali fortemente legate agli habitat prativi.
Obiettivo primario del progetto è mitigare il conflitto tra la pastorizia e la presenza del lupo, predatore di elevata importanza per garantire l'equilibrio ecologico nell'area protetta: al centro del progetto vi è, infatti, la nascita del 'Gregge del Parco' che avrà la funzione di "rimpiazzare" gli eventuali capi predati dal lupo, sostituendo così l'attuale indennizzo monetario sostenuto dall'Ente Parco.
Cesare Veronico, Presidente del Parco, ha manifestato la sua soddisfazione per il risultato: «Le potenzialità dell'idea di fondo di Allupo sono notevoli. Questo progetto potrebbe riuscire a mettere virtualmente pace nel conflitto millenario tra la pecora e il lupo: al di là della sostituzione dei capi, infatti, una parte dei proventi dell'attività zootecnica sarà infatti impiegata per finanziare le attività di ricerca e monitoraggio del lupo. La sua autosostenibilità dopo la fase iniziale rappresenta un importante valore aggiunto».
«Gran parte del merito di questo progetto – dichiara Fabio Modesti, direttore dell'Ente Parco – va al Servizio Tecnico dell'Ente ed in particolare ad Anna Grazia Frassanito, curatrice e responsabile del progetto per l'Ente. Le attività di studio saranno realizzate e seguite grazie all'istituzione della Stazione Biologica e del Centro di Documentazione del Lupo, struttura funzionale al Servizio Tecnico dell'Ente Parco, finalizzata al proseguimento delle numerose attività di conservazione della biodiversità già in corso, fulcro di garanzia per la tutela della qualità del territorio».
Il progetto include il Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Bari e la Società Agricola "Masseria Tre Fratelli - Corte Cicero", situata in agro di Altamura, dove saranno utilizzate le strutture masserizie e le superfici pascolive per l'espletamento delle azioni di progetto. Le azioni di progetto saranno realizzate in stretta collaborazione con le associazioni che operano in ambito ambientale e con le aziende agro-zootecniche che insistono nell'area Parco.
"Allupo", dall'unione di due parole cardine del progetto stesso, Allevamento e Lupo, nasce dalla necessità di recuperare i pascoli mediterranei abbandonati, di elevato valore conservazionistico (ai sensi della Direttiva "Habitat" 92/43 CEE), funzionali alla conservazione del lupo, al mantenimento delle attività zootecniche e alla tutela di specie animali fortemente legate agli habitat prativi.
Obiettivo primario del progetto è mitigare il conflitto tra la pastorizia e la presenza del lupo, predatore di elevata importanza per garantire l'equilibrio ecologico nell'area protetta: al centro del progetto vi è, infatti, la nascita del 'Gregge del Parco' che avrà la funzione di "rimpiazzare" gli eventuali capi predati dal lupo, sostituendo così l'attuale indennizzo monetario sostenuto dall'Ente Parco.
Cesare Veronico, Presidente del Parco, ha manifestato la sua soddisfazione per il risultato: «Le potenzialità dell'idea di fondo di Allupo sono notevoli. Questo progetto potrebbe riuscire a mettere virtualmente pace nel conflitto millenario tra la pecora e il lupo: al di là della sostituzione dei capi, infatti, una parte dei proventi dell'attività zootecnica sarà infatti impiegata per finanziare le attività di ricerca e monitoraggio del lupo. La sua autosostenibilità dopo la fase iniziale rappresenta un importante valore aggiunto».
«Gran parte del merito di questo progetto – dichiara Fabio Modesti, direttore dell'Ente Parco – va al Servizio Tecnico dell'Ente ed in particolare ad Anna Grazia Frassanito, curatrice e responsabile del progetto per l'Ente. Le attività di studio saranno realizzate e seguite grazie all'istituzione della Stazione Biologica e del Centro di Documentazione del Lupo, struttura funzionale al Servizio Tecnico dell'Ente Parco, finalizzata al proseguimento delle numerose attività di conservazione della biodiversità già in corso, fulcro di garanzia per la tutela della qualità del territorio».
Il progetto include il Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Bari e la Società Agricola "Masseria Tre Fratelli - Corte Cicero", situata in agro di Altamura, dove saranno utilizzate le strutture masserizie e le superfici pascolive per l'espletamento delle azioni di progetto. Le azioni di progetto saranno realizzate in stretta collaborazione con le associazioni che operano in ambito ambientale e con le aziende agro-zootecniche che insistono nell'area Parco.