Politica
"Per non dimenticare": a 40 anni dalla morte di Aldo Moro
Questa mattina cerimonia ad Andria, il ricordo della presidente del centro studi provinciale Bruno
Spinazzola - mercoledì 9 maggio 2018
9.42
Commemorazione solenne a Palazzo di Città ad Andria, questa mattina, 9 maggio 2018, a 40 anni dalla tragica morte di Aldo Moro, il grande statista della DC ucciso dalle BR, dopo una prigionia lunga 55 giorni, in cui l'Italia e il mondo intero, attoniti, entrarono nel vortice della incomprensione, della incredulità, della paura.
"Per non dimenticare", perché Aldo Moro è patrimonio ormai di tutti, uomo senza più appartenenza politica, senza più tempo né storia.
L'Amministrazione Comunale e la Diocesi di Andria, unitamente alla Federazione Centro Studi Aldo Moro della Bat, hanno pensato ad un momento evocativo, organizzato innanzi al busto dello statista fatto posizionare due anni or sono nell'atrio della casa comunale, proprio all'ingresso dell'aula consiliare.
Sul basamento sono riportati i nomi dei 5 agenti della scorta trucidati dal commando omicida e strappati ai loro affetti.
Emblematica la frase di Aldo Moro riportata nella parte inferiore: "Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere".
E' un monito per le presenti e future generazioni. E' quasi una fotografia di questo nostro tempo.
"La commemorazione -spiega l'avv. Giovanna Bruno, Presidente del centro studi Aldo Moro della Bat - ricade in quello che è diventato anche il Giorno della memoria per le vittime del terrorismo e delle stragi e rappresenta un'ulteriore occasione, solenne e intima allo stesso tempo, per ripensare all'eredità politica ed intellettuale di Aldo Moro. Durante la celebrazione, oltre alla preghiera che rafforzerà il ricordo di un grande uomo di fede, divenuto anche servo di Dio, verrà data lettura di alcuni stralci degli scritti dalla prigionia dello statista. Le sue lettere sono divenute davvero un prezioso bene culturale, da studiare, salvaguardare e tramandare. Sono un concentrato di umanità, di lungimiranza, di angoscia, di speranza, di fede, di dolore e di amore insieme. Non ne servono altre di parole in questo giorno; quelle di Aldo Moro sono per noi un ricco testamento da custodire e preservare dall'oblio. Urge fare memoria, in questo Paese che non ha più memoria".
La manifestazione pubblica, che avrà inizio alle ore 11, sarà arricchita dal coro Fantasie di Note dell'Istituto comprensivo Verdi-Cafaro, diretto dal m° Gaetano Pistillo.
Presenti ad Andria a Palazzo di Città, oltre a S.E. Mons. Mansi, Vescovo di Andria ed il Sindaco Nicola Giorgino, anche il Prefetto della Bat, dott.ssa Maria Antonietta Cerniglia, nonché autorità civili, militari e religiose.
"Per non dimenticare", perché Aldo Moro è patrimonio ormai di tutti, uomo senza più appartenenza politica, senza più tempo né storia.
L'Amministrazione Comunale e la Diocesi di Andria, unitamente alla Federazione Centro Studi Aldo Moro della Bat, hanno pensato ad un momento evocativo, organizzato innanzi al busto dello statista fatto posizionare due anni or sono nell'atrio della casa comunale, proprio all'ingresso dell'aula consiliare.
Sul basamento sono riportati i nomi dei 5 agenti della scorta trucidati dal commando omicida e strappati ai loro affetti.
Emblematica la frase di Aldo Moro riportata nella parte inferiore: "Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere".
E' un monito per le presenti e future generazioni. E' quasi una fotografia di questo nostro tempo.
"La commemorazione -spiega l'avv. Giovanna Bruno, Presidente del centro studi Aldo Moro della Bat - ricade in quello che è diventato anche il Giorno della memoria per le vittime del terrorismo e delle stragi e rappresenta un'ulteriore occasione, solenne e intima allo stesso tempo, per ripensare all'eredità politica ed intellettuale di Aldo Moro. Durante la celebrazione, oltre alla preghiera che rafforzerà il ricordo di un grande uomo di fede, divenuto anche servo di Dio, verrà data lettura di alcuni stralci degli scritti dalla prigionia dello statista. Le sue lettere sono divenute davvero un prezioso bene culturale, da studiare, salvaguardare e tramandare. Sono un concentrato di umanità, di lungimiranza, di angoscia, di speranza, di fede, di dolore e di amore insieme. Non ne servono altre di parole in questo giorno; quelle di Aldo Moro sono per noi un ricco testamento da custodire e preservare dall'oblio. Urge fare memoria, in questo Paese che non ha più memoria".
La manifestazione pubblica, che avrà inizio alle ore 11, sarà arricchita dal coro Fantasie di Note dell'Istituto comprensivo Verdi-Cafaro, diretto dal m° Gaetano Pistillo.
Presenti ad Andria a Palazzo di Città, oltre a S.E. Mons. Mansi, Vescovo di Andria ed il Sindaco Nicola Giorgino, anche il Prefetto della Bat, dott.ssa Maria Antonietta Cerniglia, nonché autorità civili, militari e religiose.