Attualità
Intitolazione villa comunale, Patruno: «Un'identità a questo luogo di inclusione»
«Palatucci esempio per le nuove generazioni»
Spinazzola - venerdì 10 febbraio 2023
18.00
«Abbiamo voluto dare un'identità a questo luogo pubblico, intitolandolo ad un personaggio simbolo di pace e legalità». Queste le parole con cui Michele Patruno, sindaco di Spinazzola, ha illustrato le motivazioni che hanno portato il consiglio comunale, all'unanimità, a dedicare uno dei luoghi più significativi della cittadina murgiana alla memoria di Giovanni Palatucci, funzionario di Polizia reggente la Questura di Fiume. Il suo operato consentì, in base a quanto ricostruito, di impedire che migliaia di ebrei e altri perseguitati fossero arrestati o deportati dai nazisti: un altruismo pagato con la prigionia e la deportazione nel campo di sterminio di Dachau, dove trovò la morte il 10 febbraio del 1945.
Nel 1990 lo Yad Vashem di Gerusalemme, il Memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell'Olocausto, ha insignito Palatucci del riconoscimento di "Giusto tra le nazioni".
Beatificato dalla Chiesa cattolica, è stato proclamato nel 2004 "Servo di Dio".
«Abbiamo scelto di intitolare a Giovanni Palatucci un luogo di pace, legalità ed inclusione per far sì che attraverso il suo altruistico esempio si diffonda, specie nelle nuove generazioni, il fermo ripudio verso ogni forma di intolleranza» ha osservato Patruno. «Quella del 10 febbraio è una data fortemente simbolica perché si celebra il Giorno del ricordo, affinché mai più la violenza prevalga sull'amore».
L'evento si è svolto alla presenza, fra gli altri, del Prefetto Rossana Riflesso, del Questore Roberto Pellicone, del Vescovo Giovanni Ricchiuti e di Riccardo Di Matteo, responsabile dell'associazione Palatucci, che ha dato un forte impulso all'iniziativa oltre ai rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni scolastiche con i propri alunni e alle associazioni locali.
«I giovani hanno bisogno di esempi positivi. Siamo qui per commemorare l'uomo e il poliziotto Palatucci, che si calcola abbia salvato oltre 5000 ebrei» ha evidenziato il Questore della Bat Roberto Pellicone.
Nel 1990 lo Yad Vashem di Gerusalemme, il Memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell'Olocausto, ha insignito Palatucci del riconoscimento di "Giusto tra le nazioni".
Beatificato dalla Chiesa cattolica, è stato proclamato nel 2004 "Servo di Dio".
«Abbiamo scelto di intitolare a Giovanni Palatucci un luogo di pace, legalità ed inclusione per far sì che attraverso il suo altruistico esempio si diffonda, specie nelle nuove generazioni, il fermo ripudio verso ogni forma di intolleranza» ha osservato Patruno. «Quella del 10 febbraio è una data fortemente simbolica perché si celebra il Giorno del ricordo, affinché mai più la violenza prevalga sull'amore».
L'evento si è svolto alla presenza, fra gli altri, del Prefetto Rossana Riflesso, del Questore Roberto Pellicone, del Vescovo Giovanni Ricchiuti e di Riccardo Di Matteo, responsabile dell'associazione Palatucci, che ha dato un forte impulso all'iniziativa oltre ai rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni scolastiche con i propri alunni e alle associazioni locali.
«I giovani hanno bisogno di esempi positivi. Siamo qui per commemorare l'uomo e il poliziotto Palatucci, che si calcola abbia salvato oltre 5000 ebrei» ha evidenziato il Questore della Bat Roberto Pellicone.