Associazioni
Natale cuore di luce
L'Associazione Coloriamo Insieme festeggia il Natale
Spinazzola - mercoledì 10 dicembre 2014
0.47
Per inaugurare le festività natalizie, quest'anno come l'anno scorso, l'Associazione Coloriamo Insieme ha organizzato un coro di quaranta persone, composto dai ragazzi dell'associazione e dai volontari, che hanno allietato gli spettatori con canti tipici natalizi. Durante l'esibizione canora c'è stata la costruzione in fieri della Natività.
Una Natività eco sostenibile, una Natività che si è composta durante il corso della serata seguita da pensieri e racconti. E' stata questa la sorpresa che l'Associazione Coloriamo Insieme ha regalato ai propri spettatori il giorno 8 dicembre: « Abbiamo provato ad interrogarci su chi potevano essere i protagonisti del nostro presepe, non più zampognari o pastori, ma forestieri, volti nudi, volti ammalati. Il volto del disabile spesso corrisponde con il volto del pregiudizio. Abbiamo provato ad immaginare una mamma che si preoccupa di dover sfamare i figli perché ha perso il lavoro, il forestiero inteso come l'italiano che è costretto ad emigrare a causa del fatto che in Italia non c'è più lavoro per i giovani. » Così Maria Pia Tarantino, volontaria dell'Associazione, ha raccontato l'idea della Natività. Nuovi volti, persone che ogni giorno vivono una quotidianità sempre più drammatica, una realtà che solo se uniti si può affrontare; una realtà che oggigiorno è difficile da sopportare.
Tra le tante attività svolte dai ragazzi quest'anno c'è stata anche la realizzazione del presepe dove ognuno ha messo il suo; inoltre sono stati venduti dei centrotavola natalizi realizzati con materiali naturali, come pigne, rami, ed altri elementi. Una grande famiglia che in uno dei primi giorni gelidi dell'anno ha portato tanto calore
Una Natività eco sostenibile, una Natività che si è composta durante il corso della serata seguita da pensieri e racconti. E' stata questa la sorpresa che l'Associazione Coloriamo Insieme ha regalato ai propri spettatori il giorno 8 dicembre: « Abbiamo provato ad interrogarci su chi potevano essere i protagonisti del nostro presepe, non più zampognari o pastori, ma forestieri, volti nudi, volti ammalati. Il volto del disabile spesso corrisponde con il volto del pregiudizio. Abbiamo provato ad immaginare una mamma che si preoccupa di dover sfamare i figli perché ha perso il lavoro, il forestiero inteso come l'italiano che è costretto ad emigrare a causa del fatto che in Italia non c'è più lavoro per i giovani. » Così Maria Pia Tarantino, volontaria dell'Associazione, ha raccontato l'idea della Natività. Nuovi volti, persone che ogni giorno vivono una quotidianità sempre più drammatica, una realtà che solo se uniti si può affrontare; una realtà che oggigiorno è difficile da sopportare.
Tra le tante attività svolte dai ragazzi quest'anno c'è stata anche la realizzazione del presepe dove ognuno ha messo il suo; inoltre sono stati venduti dei centrotavola natalizi realizzati con materiali naturali, come pigne, rami, ed altri elementi. Una grande famiglia che in uno dei primi giorni gelidi dell'anno ha portato tanto calore