Attualità
La prima donazione di organi a domicilio in Puglia è di un uomo di Spinazzola
Il 40enne, residente a Milano e affetto da un tumore cerebrale, ha deciso di vivere i suoi ultimi momenti nella città in cui è nato
Spinazzola - mercoledì 21 settembre 2022
11.27
Aveva 40 anni e nel maggio del 2020 gli era stato diagnosticato un tumore cerebrale. Da quel momento in poi, purtroppo, la sua vita si è trasformata in una corsa a ostacoli. Originario di Spinazzola, viveva a Milano dove lavorava come ingegnere informatico. Aveva deciso di passare gli ultimi mesi della sua vita a casa, accanto ai suoi genitori e soprattutto aveva fortemente voluto esprimere consenso alla donazione degli organi.
Mercoledì mattina, nel suo letto di casa, ha donato le cornee che sono andate alla Banca degli occhi di Mestre.
«È la prima donazione a domicilio in Puglia» ha spiegato il dottor Giuseppe Vitobello, coordinatore donazioni dell'Asl Bt. «L'uomo aveva espresso volontà di donazione e grazie alla collaborazione di molti operatori siamo riusciti a rispettare la sua ultima volontà. Non sarebbe stato possibile senza la collaborazione del 118, coordinato da Donato Iacobone, che ha garantito l'attività di osservazione prima della donazione. Grazie anche alle infermiere del coordinamento donazioni Lia Colasuonno e Miriam Fanizza».
Tiziana Dimatteo, Direttore generale dell'Asl Bt, ha commentato: «Questa è una storia speciale perché speciale era il donatore. Il nostro abbraccio va ai suoi genitori perché non possiamo nemmeno immaginare il loro dolore, ma siamo certi che la forza di un gesto così nobile li sosterrà in questo momento così difficile».
Mercoledì mattina, nel suo letto di casa, ha donato le cornee che sono andate alla Banca degli occhi di Mestre.
«È la prima donazione a domicilio in Puglia» ha spiegato il dottor Giuseppe Vitobello, coordinatore donazioni dell'Asl Bt. «L'uomo aveva espresso volontà di donazione e grazie alla collaborazione di molti operatori siamo riusciti a rispettare la sua ultima volontà. Non sarebbe stato possibile senza la collaborazione del 118, coordinato da Donato Iacobone, che ha garantito l'attività di osservazione prima della donazione. Grazie anche alle infermiere del coordinamento donazioni Lia Colasuonno e Miriam Fanizza».
Tiziana Dimatteo, Direttore generale dell'Asl Bt, ha commentato: «Questa è una storia speciale perché speciale era il donatore. Il nostro abbraccio va ai suoi genitori perché non possiamo nemmeno immaginare il loro dolore, ma siamo certi che la forza di un gesto così nobile li sosterrà in questo momento così difficile».