Eventi e cultura
La Madonna di Costantinopoli di Spinazzola nella mostra “Rinascimento visto da sud”
La mostra è stata inaugurata a Matera
Spinazzola - venerdì 19 aprile 2019
13.38
Alla presenza del segretario generale del Ministero per i Beni culturali, Giovanni Panebianco, in rappresentanza del Ministro Alberto Bonisoli, è stata inaugurata ieri a Matera la prestigiosa mostra "Rinascimento visto da sud. Matera, l'Italia meridionale e il Mediterraneo tra '400 e '500".
Si tratta di un grande progetto espositivo che ha l'obiettivo di presentare una rilettura inedita di uno dei periodi più floridi per l'arte e per la cultura europea, il Rinascimento, non più raccontando le grandi città tra cui Firenze, Roma, Milano, né le committenze legate alle grandi famiglie, bensì spiegando il Rinascimento visto dal Sud, attraverso la cronaca dei fatti, gli scambi culturali e le rotte marittime mediterranee e interne che connettevano il Sud con i grandi centri dell'Italia del centro-nord, della Spagna, delle Fiandre, della Provenza.
Tra le varie opere esposte a Palazzo Lanfranchi e provenienti da prestiti nazionali e internazionali di istituzioni museali di grande rilevanza anche il dipinto "Madonna di Costantinopoli", una tempera su tavola, custodita nella Pinacoteca Comunale di Spinazzola.
L'opera concessa in prestito dal Comune di Spinazzola, di dimensioni 120X70 circa, raffigura una Madonna con bambino, probabilmente parte di un polittico più vasto. In precedenza era conservata all'interno della Cappella dell'ex Ospedale Santa Maria La Civita, già convento dei cappuccini del XVI sec. Dopo il crollo della cupola, fu messa in salvo dagli stessi cittadini, restaurata a cura della Soprintendenza per i Beni Artistici e Culturali e successivamente restituita alla città per trovare collocazione definitiva nella Pinacoteca Comunale ubicata all'interno della Biblioteca "Gennaro Trisorio Liuzzi".
L'opera è attribuita all'artista noto con la sigla ZT. Confronti stilistici hanno consentito di affiancare alla tavola un consistente numero di opere rintracciate tra la Terra di Bari e il Salento, che, riferibili più o meno al nostro pittore, ne fanno uno degli interpreti più rappresentativi di alcuni fenomeni della cultura artistica pugliese della prima metà del XVI secolo, dandogli la dimensione, sia pur tutta provinciale, di maestro di bottega.
All'inaugurazione per il Comune di Spinazzola era presente anche l'Assessore alla Cultura Nicoletta de Marinis. "E' una grande emozione vedere il nostro prezioso gioiello esposto insieme ad opere provenienti dai musei più importanti del mondo in un allestimento suggestivo e coinvolgente" ha commentato l'Assessore de Marinis. "Un'esperienza unica, da non perdere, che presenta in una prospettiva del tutto inedita la fioritura artistica e culturale avvenuta nell'Italia meridionale durante il Rinascimento"
La mostra, che gode del Patrocinio del Senato della Repubblica, rimarrà aperta fino al 19 agosto 2019 e potrà essere visitata durante le ore di apertura del museo [ore 9.00 – 20.00 / Mercoledì ore 11.00 – 20.00].
Si tratta di un grande progetto espositivo che ha l'obiettivo di presentare una rilettura inedita di uno dei periodi più floridi per l'arte e per la cultura europea, il Rinascimento, non più raccontando le grandi città tra cui Firenze, Roma, Milano, né le committenze legate alle grandi famiglie, bensì spiegando il Rinascimento visto dal Sud, attraverso la cronaca dei fatti, gli scambi culturali e le rotte marittime mediterranee e interne che connettevano il Sud con i grandi centri dell'Italia del centro-nord, della Spagna, delle Fiandre, della Provenza.
Tra le varie opere esposte a Palazzo Lanfranchi e provenienti da prestiti nazionali e internazionali di istituzioni museali di grande rilevanza anche il dipinto "Madonna di Costantinopoli", una tempera su tavola, custodita nella Pinacoteca Comunale di Spinazzola.
L'opera concessa in prestito dal Comune di Spinazzola, di dimensioni 120X70 circa, raffigura una Madonna con bambino, probabilmente parte di un polittico più vasto. In precedenza era conservata all'interno della Cappella dell'ex Ospedale Santa Maria La Civita, già convento dei cappuccini del XVI sec. Dopo il crollo della cupola, fu messa in salvo dagli stessi cittadini, restaurata a cura della Soprintendenza per i Beni Artistici e Culturali e successivamente restituita alla città per trovare collocazione definitiva nella Pinacoteca Comunale ubicata all'interno della Biblioteca "Gennaro Trisorio Liuzzi".
L'opera è attribuita all'artista noto con la sigla ZT. Confronti stilistici hanno consentito di affiancare alla tavola un consistente numero di opere rintracciate tra la Terra di Bari e il Salento, che, riferibili più o meno al nostro pittore, ne fanno uno degli interpreti più rappresentativi di alcuni fenomeni della cultura artistica pugliese della prima metà del XVI secolo, dandogli la dimensione, sia pur tutta provinciale, di maestro di bottega.
All'inaugurazione per il Comune di Spinazzola era presente anche l'Assessore alla Cultura Nicoletta de Marinis. "E' una grande emozione vedere il nostro prezioso gioiello esposto insieme ad opere provenienti dai musei più importanti del mondo in un allestimento suggestivo e coinvolgente" ha commentato l'Assessore de Marinis. "Un'esperienza unica, da non perdere, che presenta in una prospettiva del tutto inedita la fioritura artistica e culturale avvenuta nell'Italia meridionale durante il Rinascimento"
La mostra, che gode del Patrocinio del Senato della Repubblica, rimarrà aperta fino al 19 agosto 2019 e potrà essere visitata durante le ore di apertura del museo [ore 9.00 – 20.00 / Mercoledì ore 11.00 – 20.00].