Religioni
La Madonna del Bosco benedice Spinazzola dal Santuario
Festa patronale senza processione ma con immutata devozione
Spinazzola - martedì 14 aprile 2020
12.16
È una festa patronale insolita quella che Spinazzola celebra oggi, ma la devozione verso la Madonna del Bosco resta immutata anche senza processione, ma anzi, si fortifica nel periodo difficile che l'epidemia da coronavirus sta comportando.
Ogni anno, il martedì dopo Pasqua rappresenta per Spinazzola un momento di festa. Tutta la città si ritrova a celebrare la sua santa patrona Maria Santissima del Bosco, il cui simulacro viene poi portato in processione per le strade cittadine dal Santuario alla Chiesa di San Pietro Apostolo, la Chiesa Madre per gli spinazzolesi. Qui, rimane a benedire la città per tutto il periodo estivo, per poi far ritorno al santuario ad essa dedicato nel mese di agosto.
Quest'anno l'emergenza epidemiologica ha impedito la celebrazione comunitaria e la processione, ma non ha spento la devozione verso la Madonna del Bosco che anima i cuori degli spinazzolesi e che alla loro Madre chiedono intercessione perché possa sconfiggere questo nemico invisibile dei nostri giorni.
Oggi, alle ore 11.00, si è celebrata la solenne celebrazione in diretta streaming dal Santuario Maria Santissima del Bosco, trasmessa sulla pagina facebook della parrocchia di San Pietro Apostolo, alla presenza del sindaco Michele Patruno. Dopo la Santa Messa, l'Atto di Affidamento della città di Spinazzola alla Madonna del Bosco.
Il simulacro della Madonna del Bosco è un antichissimo dipinto raffigurante la Vergine con il Bambino che si narra sia stato ritrovato nel Vallone "Gadone - Turcitano" nel tronco di una quercia, da un tagliaboschi mentre svolgeva il suo lavoro. Varie le ipotesi sul luogo del ritrovamento del dipinto. Una ipotesi lo vuole nascosto in quella quercia per sottrarlo alla distruzione delle icone religiose ordinata con l'editto di Leone nel 730, ma il dipinto pare sia stato eseguito quasi sette secoli dopo la diffusione dell'iconoclastia nell'impero bizantino (VIII e IX secoli).
La Madonna del Bosco anticamente veniva chiamata "pisciacchiara", poiché ogni volta che usciva in processione pioveva, sia il martedì dopo la Pasqua sia durante il mese di agosto. E anche quest'anno, nonostante la mancanza della processione, le condizioni meteo sembrano attenersi alla tradizione.
Ogni anno, il martedì dopo Pasqua rappresenta per Spinazzola un momento di festa. Tutta la città si ritrova a celebrare la sua santa patrona Maria Santissima del Bosco, il cui simulacro viene poi portato in processione per le strade cittadine dal Santuario alla Chiesa di San Pietro Apostolo, la Chiesa Madre per gli spinazzolesi. Qui, rimane a benedire la città per tutto il periodo estivo, per poi far ritorno al santuario ad essa dedicato nel mese di agosto.
Quest'anno l'emergenza epidemiologica ha impedito la celebrazione comunitaria e la processione, ma non ha spento la devozione verso la Madonna del Bosco che anima i cuori degli spinazzolesi e che alla loro Madre chiedono intercessione perché possa sconfiggere questo nemico invisibile dei nostri giorni.
Oggi, alle ore 11.00, si è celebrata la solenne celebrazione in diretta streaming dal Santuario Maria Santissima del Bosco, trasmessa sulla pagina facebook della parrocchia di San Pietro Apostolo, alla presenza del sindaco Michele Patruno. Dopo la Santa Messa, l'Atto di Affidamento della città di Spinazzola alla Madonna del Bosco.
Il simulacro della Madonna del Bosco è un antichissimo dipinto raffigurante la Vergine con il Bambino che si narra sia stato ritrovato nel Vallone "Gadone - Turcitano" nel tronco di una quercia, da un tagliaboschi mentre svolgeva il suo lavoro. Varie le ipotesi sul luogo del ritrovamento del dipinto. Una ipotesi lo vuole nascosto in quella quercia per sottrarlo alla distruzione delle icone religiose ordinata con l'editto di Leone nel 730, ma il dipinto pare sia stato eseguito quasi sette secoli dopo la diffusione dell'iconoclastia nell'impero bizantino (VIII e IX secoli).
La Madonna del Bosco anticamente veniva chiamata "pisciacchiara", poiché ogni volta che usciva in processione pioveva, sia il martedì dopo la Pasqua sia durante il mese di agosto. E anche quest'anno, nonostante la mancanza della processione, le condizioni meteo sembrano attenersi alla tradizione.