Enti locali
Il TAR si è pronunciato: l'aumento dell'aliquota IRPEF 2013 è illegittima
La sentenza è stata emessa nei giorni scorsi
Spinazzola - venerdì 24 maggio 2019
11.52
Una sentenza del tribunale amministrativo regionale relativa alla delibera di consiglio comunale del dicembre 2013 rischia di mettere in seria difficoltà il Comune di Spinazzola.
Il Tar, infatti, ha accolto il ricorso del Ministero dell'Economia e delle Finanze che impugnava la delibera di approvazione del bilancio di previsione del 2013 con cui si aumentavano le addizionali Irpef allo 0,80%.
Tale delibera, infatti, era stata approvata cinque giorni dopo il termine massimo previsto dalla legge per l'approvazione dei bilancio di previsione di quell'anno (30 novembre).
Inoltre il Ministero eccepiva il fatto che l'aumento riguardasse solo gli ultimi due scaglioni di reddito: secondo i tecnici del MEF tale procedura non era corretta perchè, nel rispetto del principio di progressività contributiva, avrebbe dovuto interessare i cinque scaglioni di reddito previsti dalla norma.
Prima di ricorrere al tribunale amministrativo, il Ministero aveva invitato il Comune a non applicare alcuna nuova aliquota ma di continuare con quelle del 2012, senza però ricevere risposta.
La sentenza del TAR è immediatamente esecutiva, seppur l'ente può ricorrere al Consiglio di Stato.
Una situazione che potrebbe generare il caos, atteso che le addizionali degli anni successivi sono state calcolate in base a quelle del 2013. Essendo tali addizionali state ritenute illegittime, i cittadini potrebbero chiedere il rimborso.
Il Tar, infatti, ha accolto il ricorso del Ministero dell'Economia e delle Finanze che impugnava la delibera di approvazione del bilancio di previsione del 2013 con cui si aumentavano le addizionali Irpef allo 0,80%.
Tale delibera, infatti, era stata approvata cinque giorni dopo il termine massimo previsto dalla legge per l'approvazione dei bilancio di previsione di quell'anno (30 novembre).
Inoltre il Ministero eccepiva il fatto che l'aumento riguardasse solo gli ultimi due scaglioni di reddito: secondo i tecnici del MEF tale procedura non era corretta perchè, nel rispetto del principio di progressività contributiva, avrebbe dovuto interessare i cinque scaglioni di reddito previsti dalla norma.
Prima di ricorrere al tribunale amministrativo, il Ministero aveva invitato il Comune a non applicare alcuna nuova aliquota ma di continuare con quelle del 2012, senza però ricevere risposta.
La sentenza del TAR è immediatamente esecutiva, seppur l'ente può ricorrere al Consiglio di Stato.
Una situazione che potrebbe generare il caos, atteso che le addizionali degli anni successivi sono state calcolate in base a quelle del 2013. Essendo tali addizionali state ritenute illegittime, i cittadini potrebbero chiedere il rimborso.