Il Sindaco Patruno chiede all'ARO il rispetto del contratto del servizio di igiene urbana

Il Sindaco Michele Patruno, scrive al Dirigente Amministrativo dell'Unione dei Comuni ARO BAT2 per richiedere il rispetto del capitolato d'appalto per il servizio di igiene urbana.

"Mi spiace evidenziare" scrive nella suo ultimo sollecito il Sindaco" che ad oggi 1 marzo 2018 nonostante le segnalazioni fatte dal sottoscritto (vedasi note del 7 – 9 -19 – 20 – 26 febbraio u.s.) [...] la situazione non è assolutamente cambiata."

Il sindaco lamenta nelle sue note che ad oggi circa il cinquanta percento dei mastelli per la raccolta del vetro non risulta ancora consegnato, cosi come molti cittadini non hanno ancora ricevuto le buste per la raccolta differenziata. Inoltre il servizio RAEE non è stato ancora attivato mentre, nonostante l'impegno degli operai della ditta, le strade della città non risultano perfettamente pulite anche a causa di un parco macchine ormai obsoleto.

"Considerato che la situazione sta peggiorando comportando gravi conseguenze anche a livello igienico nell'abitato," continua il Sindaco " sono a reiterare con urgenza quanto richiesto con le note su citate e, chiedo di sapere quali azioni si intendono intraprendere nei confronti della ditta appaltatrice considerato che la stessa non sta ottemperando a quanto disciplinato dal bando di gara e sottoscritto nel contratto di affidamento del servizio arrecando gravi danni al Comune di Spinazzola."

Il servizio di igiene urbana, dal primo Dicembre, è gestito dalla Tradeco, che è subentrata alla Sangalli, dopo essersi aggiudicata la gara-ponte indetta dall'ARO.

"L'attenzione dell''Amministrazione Comunale sulla raccolta differenziata è sempre alta e non ho richiesto altro che il rispetto del contratto sottoscritto dalla ditta." commenta il Sindaco Patruno "Grazie al senso di responsabilità e alla costanza dei cittadini di Spinazzola, la nostra città, nell'ultimo anno, ha raggiunto risultati importanti in termini di percentuali di raccolta differenziata. Avevamo apprezzato l'impegno e la disponibilità iniziale della ditta, coscienti che eventuali disservizi sono tollerabili in fase di start-up, ma a tre mesi dall'avvio del servizio, ritengo che tali criticità avrebbero dovuto essere già superate"