Associazioni
Il Ser all'inaugurazione delle attrezzature d'assistenza per calamità naturali
L'Associazione Volontari G. Marconi Emergenza Radio Spinazzola a Manfredonia per una importante manifestazione
Spinazzola - giovedì 16 aprile 2015
17.54
Il Servizio Protezione Civile Puglia, per le giornate che vanno dal 24 al 26 aprile, ha programmato la presentazione ufficiale delle attrezzature di assistenza alle popolazioni colpite da calamità naturali, che compongono la Colonna Mobile Regionale. Presente all'inaugurazione tutto il Sistema Regionale di Protezione Civile, e quindi anche l'Associazione Volontari G. Marconi Emergenza Radio Spinazzola.
Importanti e ricche di attività queste tre giornate che si svolgeranno nel comune di Manfredonia, si articoleranno nel modo seguente: Nella giornata del 24 aprile la Sala Operativa Regionale attiverà i sei Coordinamenti Provinciali delle Associazioni di Volontariato e Gruppi Comunali, i quali in colonna raggiungeranno le sedi del Servizio per trasportare i materiali e attrezzature della Protezione Civile, congiuntamente con i mezzi della colonna mobile, nell'area di ammassamento prevista del comune di Manfredonia in località area mercatale, zona Scaloria. All'arrivo i volontari provvederanno al montaggio del campo,che verrà utilizzato anche per le attività esercitative previste per il giorno successivo. Per la distribuzione dei pasti sarà attivata la cucina da campo gestita da un'associazione di volontariato.
Il giorno 25 aprile sarà simulato l'evento alluvionale che colpì la città di Manfredonia nel luglio 1972, quando nelle prime ore del mattino del giorno 15 un nubifragio scaricò circa 6 milioni di metri cubi d'acqua su un'area di poco superiore a 40 kmq sulle pendici meridionali del Gargano, a Nord dell'abitato di Manfredonia. Le acque defluirono con violenza verso il mare raggiungendo il centro cittadino e verso le ore 6 raggiunsero il livello massimo di circa 1,25 metri. Ingenti i danni alle abitazioni, alla rete viaria e fognaria. Il tragico bilancio fu di 4 vittime, 20 feriti e 1000 senza tetto, per cui i volontari svolsero attività di intervento per la rimozione del fango e detriti, oltre allo svuotamento delle abitazioni allagate con assistenza alle persone evacuate.
Nella mattinata del 26 aprile ci saranno saluti ed interventi delle autorità locali e regionali della Protezione Civile, smontaggio del campo e rientro alla sede della Colonna Mobile.
Importanti e ricche di attività queste tre giornate che si svolgeranno nel comune di Manfredonia, si articoleranno nel modo seguente: Nella giornata del 24 aprile la Sala Operativa Regionale attiverà i sei Coordinamenti Provinciali delle Associazioni di Volontariato e Gruppi Comunali, i quali in colonna raggiungeranno le sedi del Servizio per trasportare i materiali e attrezzature della Protezione Civile, congiuntamente con i mezzi della colonna mobile, nell'area di ammassamento prevista del comune di Manfredonia in località area mercatale, zona Scaloria. All'arrivo i volontari provvederanno al montaggio del campo,che verrà utilizzato anche per le attività esercitative previste per il giorno successivo. Per la distribuzione dei pasti sarà attivata la cucina da campo gestita da un'associazione di volontariato.
Il giorno 25 aprile sarà simulato l'evento alluvionale che colpì la città di Manfredonia nel luglio 1972, quando nelle prime ore del mattino del giorno 15 un nubifragio scaricò circa 6 milioni di metri cubi d'acqua su un'area di poco superiore a 40 kmq sulle pendici meridionali del Gargano, a Nord dell'abitato di Manfredonia. Le acque defluirono con violenza verso il mare raggiungendo il centro cittadino e verso le ore 6 raggiunsero il livello massimo di circa 1,25 metri. Ingenti i danni alle abitazioni, alla rete viaria e fognaria. Il tragico bilancio fu di 4 vittime, 20 feriti e 1000 senza tetto, per cui i volontari svolsero attività di intervento per la rimozione del fango e detriti, oltre allo svuotamento delle abitazioni allagate con assistenza alle persone evacuate.
Nella mattinata del 26 aprile ci saranno saluti ed interventi delle autorità locali e regionali della Protezione Civile, smontaggio del campo e rientro alla sede della Colonna Mobile.