Politica
I segretari PD di Minervino e Spinazzola: «accorpati in collegi in cui non ci riconosciamo»
La lettera di protesta dei due segretari democratici
Spinazzola - mercoledì 29 novembre 2017
16.06
n un documento congiunto, il coordinatore del PD di Minervino Murge Antonio Di Tria e del PD di Spinazzola Domenico Rotondella, lamentano la definizione dei collegi prevista nella mappa licenziata dal Consiglio dei Ministri.
Nel documento, inviato alla segreteria nazionale del PD e a quelle regionali e provinciali, i due segretari di circolo «manifestano il proprio disappunto sulla poca attenzione con la quale le comunità di Minervino Murge e Spinazzola sono state accorpate in collegi nei quali non si riconoscono».
«Una mappa dei collegi che a quanto pare ripropone nel nostro territorio una ripartizione identica a quella del 1993 quando si votava con il Mattarellum senza tenere in considerazione i cambiamenti che si sono avuti in 24 anni, prima fra tutti l'istituzione della nostra provincia Barletta-Andria-Trani nel 2009» si legge nel documento.
«La definizione dei collegi, pur essendo un passaggio tecnico, ha profonde ricadute di tipo elettorale. In un momento in cui è sempre più difficile fare politica in territori periferici come quelli di Minervino Murge e Spinazzola, l'unico stimolo che ancora ci spinge a crederci è il senso di appartenenza che non può essere bistrattato in questo modo proprio nel momento in cui lo si dovrebbe porre al centro dell'attenzione» scrivono i due coordinatori.
E continuano: «Riteniamo che l'eventuale rientro in un collegio con comunità da sempre più vicine a noi come Andria, Barletta, Trani, Canosa assicurerebbe una migliore gestione locale delle forze del nostro Partito, di contro non dovrebbe creare grandi problemi di ripartizione del numero dei votanti nei diversi collegi anche in considerazione che le nostre comunità assommano a non più di 15.500 abitanti».
Nel documento, inviato alla segreteria nazionale del PD e a quelle regionali e provinciali, i due segretari di circolo «manifestano il proprio disappunto sulla poca attenzione con la quale le comunità di Minervino Murge e Spinazzola sono state accorpate in collegi nei quali non si riconoscono».
«Una mappa dei collegi che a quanto pare ripropone nel nostro territorio una ripartizione identica a quella del 1993 quando si votava con il Mattarellum senza tenere in considerazione i cambiamenti che si sono avuti in 24 anni, prima fra tutti l'istituzione della nostra provincia Barletta-Andria-Trani nel 2009» si legge nel documento.
«La definizione dei collegi, pur essendo un passaggio tecnico, ha profonde ricadute di tipo elettorale. In un momento in cui è sempre più difficile fare politica in territori periferici come quelli di Minervino Murge e Spinazzola, l'unico stimolo che ancora ci spinge a crederci è il senso di appartenenza che non può essere bistrattato in questo modo proprio nel momento in cui lo si dovrebbe porre al centro dell'attenzione» scrivono i due coordinatori.
E continuano: «Riteniamo che l'eventuale rientro in un collegio con comunità da sempre più vicine a noi come Andria, Barletta, Trani, Canosa assicurerebbe una migliore gestione locale delle forze del nostro Partito, di contro non dovrebbe creare grandi problemi di ripartizione del numero dei votanti nei diversi collegi anche in considerazione che le nostre comunità assommano a non più di 15.500 abitanti».