Politica
Guglielmo Minervini fa tappa a Spinazzola
Valorizzazione del territorio, microimpresa e laboratorio, questi alcuni punti del programma
Spinazzola - lunedì 17 novembre 2014
0.59
Domenica 16 novembre presso l'associazione culturale Demos si è tenuta la presentazione del programma di Guglielmo Minervini, in occasione delle primarie che si terranno il 30 novembre. Primarie che decreteranno il candidato alla Presidenza della regione Puglia del centrosinistra.
I punti del programma di Minervini sono semplici ed essenziali e mirano alla legalità ,alla trasparenza, alla parità e ad una politica limpida. Proprio grazie a questa schiettezza, Minervini dopo aver ascoltato le varie problematiche che affliggono il territorio spinazzolese, ha intrapreso una affettuosa chiacchierata con i cittadini presenti all'incontro: "Io non ho una ricetta per risolvere tutti i problemi, ho solo alcune soluzioni". Una di queste soluzioni potrebbe essere la valorizzazione del territorio, le capacità di tirare fuori dal territorio le risorse, gli strumenti, le opportunità, la presa di coscienza delle energie proprie e del posto in cui si vive. Piccoli centri, borghi di provincia con pochi abitanti, possono riuscire ad avere una visibilità a livello nazionale ed internazionale, possono riuscire ad avvalersi delle risorse del proprio territorio trasformandolo in punto di forza. Caso lampante è quello di Melpignano che è riuscito a trasformare un motivo di soggezione per la popolazione come quello del tarantismo in un evento musicale di forte eco come la notte della taranta.
Senza nessuna promessa o falsa speranza, Minervini ha esortato a trasformare il "problema" in una "opportunità" di reagire alla crisi attraverso la microimpresa, mettersi in gioco trasformando la Puglia in un vero e proprio laboratorio. Fondamentale è puntare su alcuni capisaldi del territorio pugliese: turismo, agricoltura come nuova economia, risorse ambientali ed enogastronomia.
Dopo diversi interventi tenuti da cittadini , Minervini ha concluso la sua tappa a Spinazzola dicendo che bisogna aver voglia di credere, credere in quello che si fa con la massima trasparenza, esortando i giovani a togliersi dalla testa l'alibi che non si può fare nulla poiché "proprio perché non c'è nulla c'è tutto da esplorare".
I punti del programma di Minervini sono semplici ed essenziali e mirano alla legalità ,alla trasparenza, alla parità e ad una politica limpida. Proprio grazie a questa schiettezza, Minervini dopo aver ascoltato le varie problematiche che affliggono il territorio spinazzolese, ha intrapreso una affettuosa chiacchierata con i cittadini presenti all'incontro: "Io non ho una ricetta per risolvere tutti i problemi, ho solo alcune soluzioni". Una di queste soluzioni potrebbe essere la valorizzazione del territorio, le capacità di tirare fuori dal territorio le risorse, gli strumenti, le opportunità, la presa di coscienza delle energie proprie e del posto in cui si vive. Piccoli centri, borghi di provincia con pochi abitanti, possono riuscire ad avere una visibilità a livello nazionale ed internazionale, possono riuscire ad avvalersi delle risorse del proprio territorio trasformandolo in punto di forza. Caso lampante è quello di Melpignano che è riuscito a trasformare un motivo di soggezione per la popolazione come quello del tarantismo in un evento musicale di forte eco come la notte della taranta.
Senza nessuna promessa o falsa speranza, Minervini ha esortato a trasformare il "problema" in una "opportunità" di reagire alla crisi attraverso la microimpresa, mettersi in gioco trasformando la Puglia in un vero e proprio laboratorio. Fondamentale è puntare su alcuni capisaldi del territorio pugliese: turismo, agricoltura come nuova economia, risorse ambientali ed enogastronomia.
Dopo diversi interventi tenuti da cittadini , Minervini ha concluso la sua tappa a Spinazzola dicendo che bisogna aver voglia di credere, credere in quello che si fa con la massima trasparenza, esortando i giovani a togliersi dalla testa l'alibi che non si può fare nulla poiché "proprio perché non c'è nulla c'è tutto da esplorare".