Religioni
Giornata del ringraziamento, CEI: «Rendere grazie per la benedizione dell'acqua»
L'invito alla riflessione sull'importanza e il valore dei doni della terra
Spinazzola - domenica 8 novembre 2020
Comunicato Stampa
La Chiesa italiana celebra oggi, 8 novembre la 70^ Giornata nazionale del ringraziamento dal titolo: L'acqua, benedizione della terra.
La Presidenza della C.E.I. invita a celebrare in tutte le diocesi di Italia la «Giornata del ringraziamento» nella seconda domenica di novembre, sua data tradizionale.
La «Giornata del ringraziamento», destinata a render grazie a Dio per i doni della terra, ha lontane origini nelle tradizioni religiose del nostro popolo, ed è stata promossa, con lodevole iniziativa, negli ultimi anni da movimenti sociali di ispirazione cristiana.
"Sembra opportuno, al momento presente – precisa la CEI in una nota – che l'iniziativa sia ripresa in modo unitario e diretto dalle singole Chiese particolari, chiamandovi a partecipare tutti i fedeli della città e della campagna, insieme alle categorie particolarmente interessate.
È infatti necessario, oggi più che mai, richiamare gli uomini alla lode di Dio, datore di ogni bene, alla valorizzazione e alla giusta distribuzione dei doni della terra, al rispetto dell'ambiente naturale e alla solidarietà con quelli che lavorano.
Saranno questi i motivi che detteranno la riflessione religiosa della «Giornata di ringraziamento» e ne ispireranno la preghiera, secondo le modalità e le idonee disposizioni che ogni Vescovo vorrà dare per la sua diocesi. Possa la «Giornata del ringraziamento» essere espressione di fede, riconoscente e supplice, di tutto il popolo cristiano".
I Vescovi nel Messaggio di presentazione della Giornata richiamano il significato biblico dell'acqua, il suo simbolismo nella vita cristiana e la sua importanza per lo sviluppo integrale della famiglia umana.
Così scrivono i vescovi: «In molti modi Dio benedice la nostra terra, ma quando lo ringraziamo per i suoi doni, l'acqua sta al primo posto: "Dalle tue dimore tu irrighi i monti, e con il frutto delle tue opere si sazia la terra" (Sal 104, 13). Per questo il racconto di creazione descrive il giardino in cui l'essere umano viene posto come custode e coltivatore parlando dell'abbondanza d'acqua che lo caratterizza, ad esprimerne la natura accogliente e vivificante (Gen 2,11-17). Fin dalle prime righe della Scrittura lo Spirito di Dio aleggia sulle acque, quasi preparandole al coinvolgimento nel gesto creatore. L'acqua purifica: lo evidenzia il gesto del lavarsi le mani, cui continuamente siamo stati richiamati nel tempo della pandemia; l'acqua è al contempo realtà vivificante, che rende possibile l'esistenza delle creature.
Due dimensioni che per la fede cristiana vengono assunte ed espresse sul piano sacramentale nel Battesimo: esso purifica l'esistenza credente e la rigenera ad una nuova forma. L'acqua è vita. Numerose immagini bibliche ci consentono di scoprire quanto l'uomo e la creazione ricevano vita grazie alla presenza dell'acqua, che porta rigoglio. La Parola di Dio si serve dell'immagine dell'albero piantato lungo un corso d'acqua (Sal 1,3; Ger 17,8; Ez 47,12) per far capire chi è l'uomo saggio, che confida nel Signore. Dove scorre acqua in abbondanza c'è vita che prende forma, radici che vengono alimentate e vegetazione che cresce».
La Presidenza della C.E.I. invita a celebrare in tutte le diocesi di Italia la «Giornata del ringraziamento» nella seconda domenica di novembre, sua data tradizionale.
La «Giornata del ringraziamento», destinata a render grazie a Dio per i doni della terra, ha lontane origini nelle tradizioni religiose del nostro popolo, ed è stata promossa, con lodevole iniziativa, negli ultimi anni da movimenti sociali di ispirazione cristiana.
"Sembra opportuno, al momento presente – precisa la CEI in una nota – che l'iniziativa sia ripresa in modo unitario e diretto dalle singole Chiese particolari, chiamandovi a partecipare tutti i fedeli della città e della campagna, insieme alle categorie particolarmente interessate.
È infatti necessario, oggi più che mai, richiamare gli uomini alla lode di Dio, datore di ogni bene, alla valorizzazione e alla giusta distribuzione dei doni della terra, al rispetto dell'ambiente naturale e alla solidarietà con quelli che lavorano.
Saranno questi i motivi che detteranno la riflessione religiosa della «Giornata di ringraziamento» e ne ispireranno la preghiera, secondo le modalità e le idonee disposizioni che ogni Vescovo vorrà dare per la sua diocesi. Possa la «Giornata del ringraziamento» essere espressione di fede, riconoscente e supplice, di tutto il popolo cristiano".
I Vescovi nel Messaggio di presentazione della Giornata richiamano il significato biblico dell'acqua, il suo simbolismo nella vita cristiana e la sua importanza per lo sviluppo integrale della famiglia umana.
Così scrivono i vescovi: «In molti modi Dio benedice la nostra terra, ma quando lo ringraziamo per i suoi doni, l'acqua sta al primo posto: "Dalle tue dimore tu irrighi i monti, e con il frutto delle tue opere si sazia la terra" (Sal 104, 13). Per questo il racconto di creazione descrive il giardino in cui l'essere umano viene posto come custode e coltivatore parlando dell'abbondanza d'acqua che lo caratterizza, ad esprimerne la natura accogliente e vivificante (Gen 2,11-17). Fin dalle prime righe della Scrittura lo Spirito di Dio aleggia sulle acque, quasi preparandole al coinvolgimento nel gesto creatore. L'acqua purifica: lo evidenzia il gesto del lavarsi le mani, cui continuamente siamo stati richiamati nel tempo della pandemia; l'acqua è al contempo realtà vivificante, che rende possibile l'esistenza delle creature.
Due dimensioni che per la fede cristiana vengono assunte ed espresse sul piano sacramentale nel Battesimo: esso purifica l'esistenza credente e la rigenera ad una nuova forma. L'acqua è vita. Numerose immagini bibliche ci consentono di scoprire quanto l'uomo e la creazione ricevano vita grazie alla presenza dell'acqua, che porta rigoglio. La Parola di Dio si serve dell'immagine dell'albero piantato lungo un corso d'acqua (Sal 1,3; Ger 17,8; Ez 47,12) per far capire chi è l'uomo saggio, che confida nel Signore. Dove scorre acqua in abbondanza c'è vita che prende forma, radici che vengono alimentate e vegetazione che cresce».