Territorio
Gestione cinghiali e raccolta tartufi: dialogo tra Regione e Parco
Veronico: «Proposte e soluzioni concrete già prospettate dall'Ente»
Spinazzola - martedì 6 ottobre 2015
16.30
Prove di dialogo interistituzionale che hanno coinvolto Parco dell'Alta Murgia e Regione Puglia su due tematiche particolarmente delicate: la gestione dei cinghiali e la raccolta dei tartufi. La Regione Puglia, infatti, soprattutto per la gestione dei cinghiali, ha espresso nei giorni scorsi la volontà di individuare in tempi brevi soluzioni di contrasto alla diffusione del fenomeno, intervenendo con urgenza anche sulle regolamentazioni vigenti in materia di gestione della fauna selvatica per motivi sanitari e di difesa delle colture. «Tale risultato è il frutto di un dialogo avviato dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia unico Ente attualmente dotato di un piano di gestione degli ungulati in Puglia, con le aziende e le istituzioni, dei confronti avviati in ambito nazionale con il Ministero dell'Ambiente e, non ultimo, del ruolo decisivo assunto dalla Regione Puglia - ha detto Cesare Veronico, Presidente dell'Ente Parco - Durante il Festival della Ruralità appena concluso abbiamo dedicato spazio alle problematiche sollevate dalle nostre aziende agricole e dalle associazioni, ponendoci come soggetto facilitatore del dialogo e proponendo soluzioni concrete al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e all'Assessore Leo Di Gioia che hanno partecipato alla manifestazione. Il Parco è al fianco delle sue aziende e intende ottemperare al suo ruolo a tutela della biodiversità del territorio e della qualità delle sue produzioni di eccellenza».
L'interlocuzione avviata con l'Assessorato Regionale prosegue su un altro importante versante relativo alla raccolta dei tartufi all'interno delle aree naturali protette, secondo la legge regionale n. 8/2015. «La posizione assunta dall'Ente Parco in merito all'impossibilità di raccogliere tartufi in assenza della definizione del procedimento previsto dalla norma regionale, ha sortito effetti - ha dichiarato il Direttore dell'Ente Parco, Fabio Modesti -. L'Assessore regionale Di Gioia ha convocato un incontro per il prossimo 8 ottobre con le Autorità di gestione delle aree naturali protette nazionali e regionali per stabilire il numero di autorizzazioni rilasciabili e per definire parametri di gestione per le attività di raccolta, ai sensi della legge regionale».
L'interlocuzione avviata con l'Assessorato Regionale prosegue su un altro importante versante relativo alla raccolta dei tartufi all'interno delle aree naturali protette, secondo la legge regionale n. 8/2015. «La posizione assunta dall'Ente Parco in merito all'impossibilità di raccogliere tartufi in assenza della definizione del procedimento previsto dalla norma regionale, ha sortito effetti - ha dichiarato il Direttore dell'Ente Parco, Fabio Modesti -. L'Assessore regionale Di Gioia ha convocato un incontro per il prossimo 8 ottobre con le Autorità di gestione delle aree naturali protette nazionali e regionali per stabilire il numero di autorizzazioni rilasciabili e per definire parametri di gestione per le attività di raccolta, ai sensi della legge regionale».