Attualità
Eccidio di Murgetta Rossi, Spinazzola non dimentica le 22 vittime
Deposta corona d'alloro ai piedi del monumento
Spinazzola - lunedì 20 settembre 2021
18.57
Tra il 18 e il 21 settembre 1943, sulle colline di Murgetta Rossi in territorio di Spinazzola si consumava una delle più violente vicende della storia: ventidue soldati italiani, in cerca di una via di fuga, furono trucidati dalle truppe tedesche. Solo due anni più tardi, nel 1945, i loro resti furono sepolti nel cimitero di Spinazzola per dar loro dignità.
Oggi, una lapide ricorda il tragico eccidio divenuto un riferimento fondamentale per l'intera Provincia di Bat da non dimenticare. E, come ogni anno, Murgetta Rossi diviene luogo di memoria e impegno con un raduno, con onori militari e deposizione di corone, che vede l'intervento di numerose autorità, scolaresche e di varie associazioni.
Stamane il Comune di Spinazzola ha deposto una corona d'alloro ai piedi del monumento che ricorda le 22 vittime dell'eccidio avvenuto per mano delle truppe naziste in ritirata nei pressi di Murgetta Rossi.
"Si tratta di una delle pagine più buie e poco note del secondo conflitto mondiale avvenuto tra il 18 e il 21 settembre del '43 all'indomani dell'armistizio siglato dal Governo Badoglio con gli Alleati. - commenta il sindaco Michele Patruno - Perpetuiamo il ricordo di ventidue martiri la cui colpa è stata solo quella di essere Italiani, il cui sacrificio a difesa della Patria ha contribuito a costruire l'identità nazionale".
Oggi, una lapide ricorda il tragico eccidio divenuto un riferimento fondamentale per l'intera Provincia di Bat da non dimenticare. E, come ogni anno, Murgetta Rossi diviene luogo di memoria e impegno con un raduno, con onori militari e deposizione di corone, che vede l'intervento di numerose autorità, scolaresche e di varie associazioni.
Stamane il Comune di Spinazzola ha deposto una corona d'alloro ai piedi del monumento che ricorda le 22 vittime dell'eccidio avvenuto per mano delle truppe naziste in ritirata nei pressi di Murgetta Rossi.
"Si tratta di una delle pagine più buie e poco note del secondo conflitto mondiale avvenuto tra il 18 e il 21 settembre del '43 all'indomani dell'armistizio siglato dal Governo Badoglio con gli Alleati. - commenta il sindaco Michele Patruno - Perpetuiamo il ricordo di ventidue martiri la cui colpa è stata solo quella di essere Italiani, il cui sacrificio a difesa della Patria ha contribuito a costruire l'identità nazionale".