Territorio
Diritti di impianto dei vigneti: abolito il pagamento, ora autorizzazione gratis
Nuovo sistema per i viticoltori dal 1 gennaio 2016 con la riforma europea della PAC
Puglia - giovedì 7 gennaio 2016
13.39
Dal 1 gennaio 2016, nell'Unione Europea, è stato abolito il regime dei diritti di impianto dei vigneti, sostituito con un nuovo sistema di autorizzazione rilasciato direttamente dal Ministero per le Politiche Agricole a titolo gratuito per una durata massima di tre anni. Il nuovo sistema è stato approvato nell'ambito della riforma della Politica Agricola Comune, recentemente licenziata a Bruxelles, e sarà in vigore sino al 2030 ed in Italia potranno essere assegnate autorizzazioni per circa 6500 ettari.
Se le richieste saranno superiori a quegli ettari si dovranno rispettare diversi principi e priorità tra cui i giovani produttori, i requisiti ambientali, la sostenibilità economica, l'aumento di dimensioni di piccoli vigneti e l'incremento della qualità dei prodotti Doc ed Igp. Le domande di autorizzazione andranno presentate al Mipaaf dal 15 febbraio al 31 marzo di ogni anno in modalità telematica nell'ambito del SIAN. In Italia, tuttavia, vi sono circa 40mila ettari già interessati dai diritti di impianto che i possessori non hanno esercitato entro il 31 dicembre 2015. A questi viticoltori con diritti di impianto ancora validi, viene data la possibilità di convertirli in autorizzazioni sino al 2020.
Se le richieste saranno superiori a quegli ettari si dovranno rispettare diversi principi e priorità tra cui i giovani produttori, i requisiti ambientali, la sostenibilità economica, l'aumento di dimensioni di piccoli vigneti e l'incremento della qualità dei prodotti Doc ed Igp. Le domande di autorizzazione andranno presentate al Mipaaf dal 15 febbraio al 31 marzo di ogni anno in modalità telematica nell'ambito del SIAN. In Italia, tuttavia, vi sono circa 40mila ettari già interessati dai diritti di impianto che i possessori non hanno esercitato entro il 31 dicembre 2015. A questi viticoltori con diritti di impianto ancora validi, viene data la possibilità di convertirli in autorizzazioni sino al 2020.