Territorio
Dal Consiglio regionale una legge sulle Sagre di qualità
Opportunità di promozione e valorizzazione anche per la Sagra del Cardoncello on the road
Spinazzola - giovedì 20 febbraio 2020
12.55
Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato la proposta di legge sulla "Promozione e valorizzazione delle sagre di qualità" presentata da Anita Maurodinoia.
Una legge che potrebbe interessare anche la pluriennale Sagra del Cardoncello on the road che, nelle passate edizioni, ha coinvolto le città di Minervino, Spinazzola, Ruvo di Puglia, Poggiorsini, Canosa di Puglia e Cassano Murge, valorizzando sapori, cultura e tradizioni dell'Alta Murgia.
Il provvedimento punta, in particolare, alla valorizzazione dei prodotti tipici dei territori, individuati tra quelli DOP (Denominazione di origine protetta), DOCG (Denominazione di origine controllata e garantita), IGT (Indicazione geografica tipica) e DECO (Denominazione comunale di origine); alla valorizzazione dei prodotti a chilometro zero e di quelli agricoli ed agroalimentari provenienti da agricoltura biologica e sociale.
Le sagre di qualità non potranno avere una durata superiore ai 4 giorni, devono svolgersi da almeno 10 anni, assicurare che i prodotti presentati rientrino per la maggior parte in quelli prima specificati e prevedere iniziative e manifestazioni che valorizzino la realtà agricole, rurali e turistiche.
L'approvazione della legge prevede, tra l'altro, la stesura un calendario regionale delle "Sagre di qualità" a cura della Giunta regionale che sarà pubblicato sui siti istituzionali. Lo stesso esecutivo provvederà ad adottare entro 3 mesi il regolamento di applicazione della legge. Le manifestazioni interessate riconosciute potranno fregiarsi del logo "Sagre di qualità Puglia".
Una legge che potrebbe interessare anche la pluriennale Sagra del Cardoncello on the road che, nelle passate edizioni, ha coinvolto le città di Minervino, Spinazzola, Ruvo di Puglia, Poggiorsini, Canosa di Puglia e Cassano Murge, valorizzando sapori, cultura e tradizioni dell'Alta Murgia.
Il provvedimento punta, in particolare, alla valorizzazione dei prodotti tipici dei territori, individuati tra quelli DOP (Denominazione di origine protetta), DOCG (Denominazione di origine controllata e garantita), IGT (Indicazione geografica tipica) e DECO (Denominazione comunale di origine); alla valorizzazione dei prodotti a chilometro zero e di quelli agricoli ed agroalimentari provenienti da agricoltura biologica e sociale.
Le sagre di qualità non potranno avere una durata superiore ai 4 giorni, devono svolgersi da almeno 10 anni, assicurare che i prodotti presentati rientrino per la maggior parte in quelli prima specificati e prevedere iniziative e manifestazioni che valorizzino la realtà agricole, rurali e turistiche.
L'approvazione della legge prevede, tra l'altro, la stesura un calendario regionale delle "Sagre di qualità" a cura della Giunta regionale che sarà pubblicato sui siti istituzionali. Lo stesso esecutivo provvederà ad adottare entro 3 mesi il regolamento di applicazione della legge. Le manifestazioni interessate riconosciute potranno fregiarsi del logo "Sagre di qualità Puglia".