Territorio
Da Spinazzola a Roma, Innocenzo XII il Papa della Carità
Convegno per le celebrazioni del IV centenario di nascita di Papa Pignatelli
Spinazzola - martedì 17 novembre 2015
14.00
Si terrà giovedì 19 novembre alle ore 16,30 a Roma, nella sala Aldo Moro a "Montecitorio", nell'ambito delle celebrazioni del IV centenario dalla nascita di Antonio Pignatelli (Spinazzola 13 marzo 1615-2015) salito al soglio pontificio con il nome di Innocenzo XII (12 luglio 1691- 27 settembre 1700), il convegno dal titolo "Da Spinazzola a Roma - Innocenzo XII, Papa della carità". L'evento si svolgerà in concomitanza con l'emissione del francobollo commemorativo dedicato a Papa Innocenzo XII emesso dal Governatorato della Città del Vaticano. Porgeranno il loro saluto Nicola Di Tullio, Sindaco di Spinazzola ma anche don Michele Lombardi, parroco della Chiesa Madre di Spinazzola ed Antonio Amendola, Presidente del Comitato delle Celebrazioni del IV centenario dalla nascita di Innocenzo XII. Gli interventi, invece, saranno curati da Mons. Luigi Renna Vescovo eletto della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, con una relazione dal titolo "Le origini di Papa Pignatelli", e da Mons. Ugo Dovere dell'Accademia Potenziana di Napoli con una relazione dal titolo "Innocenzo XII tra riforme e carità". Le conclusioni sono affidate a Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo Ausiliario di Roma.
Sarà l'occasione anche per presentare il francobollo emesso dal Governatorato della Città del Vaticano riproduce il ritratto di Papa Innocenzo XII, tratto da un'incisione realizzata dalla stamperia De Rossi, che operò tra il 1648 ed il 1738, conservata presso la Segreteria di Stato. Valore del francobollo 95 centesimi, tiratura massima di centocinquantamila esemplari. Annullo in cui è riprodotto lo stemma di Papa Innocenzo XII ripreso da una medaglia del 1693, nel giorno di emissione. La sede prescelta che ospiterà il convegno, la Camera dei Deputati, Montecitorio già Palazzo Ludovisi, è tra le numerose opere completate o fatte realizzare a Roma dal pontefice nato a Spinazzola. Montecitorio, infatti, fu designato da Papa Innocenzo XII inizialmente come ospizio per i poveri, successivamente il Papa decise di istallarvi la Curia apostolica. L'incarico di continuare i lavori a Palazzo Ludovisi dopo 30 anni di interruzione, furono affidati all'architetto, ingegnoso mastro comacino Carlo Fontana, 1634-1714. La Curia innocenziana fu inaugurata nel 1696 fornendo acqua alla grande fontana collocata in fondo al cortile semicircolare.
Papa Innocenzo XII è ricordato come riformatore della Chiesa, costruttore di pace, intervenne nelle grandi questioni teologiche del secolo: giansenismo e quietismo. In politica si dimostrò abile, fermo: sotto il suo pontificato si chiuse in modo conciliativo la questione delle libertà gallicane della Chiesa francese. Fermo nei suoi valori operò contro la simonia e abolì il nepotismo con la sua bolla Romanum decet Pontificem, un progetto cui il suo predecessore, Alessandro VIII, aveva lavorato a lungo. Antonio Pignatelli da Pontefice dedicò tutta la sua attenzione ad elevare la dignità dei poveri che amava definire "i miei nepoti". Autentico e profondo amore il suo verso gli ultimi. E per i miseri Papa Innocenzo XII recuperò il palazzo di S.Giovanni in Laterano, non più abitato dai papi, destinandolo a ospizio per i poveri invalidi da aiutare e soccorrere in modo continuativo. Innocenzo XII fondò il "Conservatorio delle zitelle", a Ponte Sisto, presso l'Ospizio di Sisto V, che ebbe il nobile scopo di raccogliere le fanciulle povere e quelle orfane, disperse in città e di preservarle dal mal costume e dalla miseria che avrebbero incontrato in età avanzata. Tra le altre opere importanti di Papa Innocenzo XII il porto di Anzio, l'arrivo dell'acqua potabile a Civitavecchia. Nel 1698 fece recintare la fontana del Gianicolo (detta Fontanone) con l'attuale balaustra di colonnine, unite con sbarre di ferro, per evitare che i carrettieri vi abbeverassero i cavalli. Ultimo suo atto fu indire il XVI Giubileo con la bolla Regi saeculorum del 18 maggio 1699, con l'illusione che sull'Europa regnasse la pace e che le grandi potenze si ritrovassero unite davanti alla Porta Santa.
Sarà l'occasione anche per presentare il francobollo emesso dal Governatorato della Città del Vaticano riproduce il ritratto di Papa Innocenzo XII, tratto da un'incisione realizzata dalla stamperia De Rossi, che operò tra il 1648 ed il 1738, conservata presso la Segreteria di Stato. Valore del francobollo 95 centesimi, tiratura massima di centocinquantamila esemplari. Annullo in cui è riprodotto lo stemma di Papa Innocenzo XII ripreso da una medaglia del 1693, nel giorno di emissione. La sede prescelta che ospiterà il convegno, la Camera dei Deputati, Montecitorio già Palazzo Ludovisi, è tra le numerose opere completate o fatte realizzare a Roma dal pontefice nato a Spinazzola. Montecitorio, infatti, fu designato da Papa Innocenzo XII inizialmente come ospizio per i poveri, successivamente il Papa decise di istallarvi la Curia apostolica. L'incarico di continuare i lavori a Palazzo Ludovisi dopo 30 anni di interruzione, furono affidati all'architetto, ingegnoso mastro comacino Carlo Fontana, 1634-1714. La Curia innocenziana fu inaugurata nel 1696 fornendo acqua alla grande fontana collocata in fondo al cortile semicircolare.
Papa Innocenzo XII è ricordato come riformatore della Chiesa, costruttore di pace, intervenne nelle grandi questioni teologiche del secolo: giansenismo e quietismo. In politica si dimostrò abile, fermo: sotto il suo pontificato si chiuse in modo conciliativo la questione delle libertà gallicane della Chiesa francese. Fermo nei suoi valori operò contro la simonia e abolì il nepotismo con la sua bolla Romanum decet Pontificem, un progetto cui il suo predecessore, Alessandro VIII, aveva lavorato a lungo. Antonio Pignatelli da Pontefice dedicò tutta la sua attenzione ad elevare la dignità dei poveri che amava definire "i miei nepoti". Autentico e profondo amore il suo verso gli ultimi. E per i miseri Papa Innocenzo XII recuperò il palazzo di S.Giovanni in Laterano, non più abitato dai papi, destinandolo a ospizio per i poveri invalidi da aiutare e soccorrere in modo continuativo. Innocenzo XII fondò il "Conservatorio delle zitelle", a Ponte Sisto, presso l'Ospizio di Sisto V, che ebbe il nobile scopo di raccogliere le fanciulle povere e quelle orfane, disperse in città e di preservarle dal mal costume e dalla miseria che avrebbero incontrato in età avanzata. Tra le altre opere importanti di Papa Innocenzo XII il porto di Anzio, l'arrivo dell'acqua potabile a Civitavecchia. Nel 1698 fece recintare la fontana del Gianicolo (detta Fontanone) con l'attuale balaustra di colonnine, unite con sbarre di ferro, per evitare che i carrettieri vi abbeverassero i cavalli. Ultimo suo atto fu indire il XVI Giubileo con la bolla Regi saeculorum del 18 maggio 1699, con l'illusione che sull'Europa regnasse la pace e che le grandi potenze si ritrovassero unite davanti alla Porta Santa.