Attualità
Crollo prezzi delle olive, l’appello del cav. Pomarico ai consumatori
Il presidente del gruppo Megamark: «Diffidate dei prezzi troppo bassi, scegliete olio extravergine Dop e Igp, 100% da olive italiane»
Spinazzola - giovedì 25 novembre 2021
11.02
L'olio extravergine d'oliva è una delle produzioni d'eccellenza del nostro territorio, ma quest'anno si è registrata una bassa produzione nella nuova campagna olearia: a fronte di cisterne sempre più vuote, aggrava lo scenario una speculazione al ribasso dei prezzi, che potrebbe rivelarsi fortemente deleteria per i produttori di olio EVO italiano, a vantaggio invece di produzioni che utilizzano miscele di olio UE.
È importante in questo momento sostenere l'olio italiano e in questo contesto è intervenuto il cav. Giovanni Pomarico, presidente del gruppo Megamark, che rientra tra le imprese socie del Gruppo Selex, realtà protagonista della distribuzione moderna nazionale, formato da 18 imprese italiane fortemente radicate nelle regioni in cui operano.
«Vogliamo manifestare il nostro supporto agli agricoltori contro la corsa al ribasso del prezzo delle olive» scrive in una lettera aperta il cav. Pomarico.
«Ancora una volta il clima influisce negativamente sulla raccolta delle olive. Non sarà l'annata che ci si aspettava qualche mese fa; le gelate primaverili, la siccità estiva e le importanti piogge degli scorsi giorni incidono sulla produzione dell'olio extravergine d'oliva italiano. Se la quantità potrebbe essere inferiore rispetto agli altri anni, la qualità resta garantita per un prodotto eccellente che si distingue in tutto il mondo».
«Diffidate dei prezzi troppo bassi, guardate con più attenzione le etichette e acquistate extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100% da olive italiane. L'extravergine d'oliva di alta qualità non è un semplice condimento, ma è il principe delle nostre tavole e per questo nei supermercati A&O, Dok e Famila sosteniamo da diversi anni l'oro del Mezzogiorno».
L'appello del presidente è rivolto direttamente ai consumatori nel prestare attenzione quando si sceglie l'olio: senza farsi guidare solo da un fattore economico e di costo in scontrino, ma leggendo l'etichetta per mettere al primo posto provenienza e qualità dell'olio. Il cavalier Pomarico infine si rivolge direttamente a loro con un invito: «Usatene poco, pochissimo, ma che sia il frutto delle olive raccolte nei nostri territori, perché è buono e fa anche bene».
È importante in questo momento sostenere l'olio italiano e in questo contesto è intervenuto il cav. Giovanni Pomarico, presidente del gruppo Megamark, che rientra tra le imprese socie del Gruppo Selex, realtà protagonista della distribuzione moderna nazionale, formato da 18 imprese italiane fortemente radicate nelle regioni in cui operano.
«Vogliamo manifestare il nostro supporto agli agricoltori contro la corsa al ribasso del prezzo delle olive» scrive in una lettera aperta il cav. Pomarico.
«Ancora una volta il clima influisce negativamente sulla raccolta delle olive. Non sarà l'annata che ci si aspettava qualche mese fa; le gelate primaverili, la siccità estiva e le importanti piogge degli scorsi giorni incidono sulla produzione dell'olio extravergine d'oliva italiano. Se la quantità potrebbe essere inferiore rispetto agli altri anni, la qualità resta garantita per un prodotto eccellente che si distingue in tutto il mondo».
«Diffidate dei prezzi troppo bassi, guardate con più attenzione le etichette e acquistate extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100% da olive italiane. L'extravergine d'oliva di alta qualità non è un semplice condimento, ma è il principe delle nostre tavole e per questo nei supermercati A&O, Dok e Famila sosteniamo da diversi anni l'oro del Mezzogiorno».
L'appello del presidente è rivolto direttamente ai consumatori nel prestare attenzione quando si sceglie l'olio: senza farsi guidare solo da un fattore economico e di costo in scontrino, ma leggendo l'etichetta per mettere al primo posto provenienza e qualità dell'olio. Il cavalier Pomarico infine si rivolge direttamente a loro con un invito: «Usatene poco, pochissimo, ma che sia il frutto delle olive raccolte nei nostri territori, perché è buono e fa anche bene».