Territorio
Coldiretti denuncia: «Un pensionato su tre vive con meno di mille euro»
«L'inflazione e il caro bollette hanno generato ansia e apprensione per il futuro»
Puglia - giovedì 10 novembre 2022
«Con l'inflazione salita al 13% e il caro bollette, si aggrava lo scenario di difficoltà per gli anziani. Il 32.8% dei pensionati percepisce assegni sotto la soglia dei mille euro, l'11.3% dei quali incassa addirittura meno di 500 euro al mese». È quanto denunciato in una nota dalla Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell'osservatorio sulle "Prestazioni pensionistiche e beneficiari del sistema pensionistico italiano".
«La situazione si aggrava nelle aree rurali, con gli insostenibili aumenti causati dalla guerra in Ucraina che hanno generato ansia e apprensione per il futuro. Oltre il 30% dei nonni vivono in povertà assoluta e necessitano di politiche di sostegno e socio-sanitarie. È necessario intervenire per tutelare gli anziani (patrimonio di esperienza e ausilio vitale nelle famiglie), recuperare il potere di acquisto delle pensioni più basse ed eliminare ogni forma di discriminazione fra lavoratori dipendenti e autonomi anche per quanto attiene gli assegni familiari» ha aggiunto l'associazione.
Coldiretti ha poi concluso: «Andrebbe riconosciuto un sostegno alle famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilità e/o non autosufficienza. È evidente l'insostenibilità sociale della situazione a carico dei coltivatori pensionati e delle loro famiglie, sui quali si vanno sempre più scaricando i disservizi e le insufficienze dei servizi pubblici».
«La situazione si aggrava nelle aree rurali, con gli insostenibili aumenti causati dalla guerra in Ucraina che hanno generato ansia e apprensione per il futuro. Oltre il 30% dei nonni vivono in povertà assoluta e necessitano di politiche di sostegno e socio-sanitarie. È necessario intervenire per tutelare gli anziani (patrimonio di esperienza e ausilio vitale nelle famiglie), recuperare il potere di acquisto delle pensioni più basse ed eliminare ogni forma di discriminazione fra lavoratori dipendenti e autonomi anche per quanto attiene gli assegni familiari» ha aggiunto l'associazione.
Coldiretti ha poi concluso: «Andrebbe riconosciuto un sostegno alle famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilità e/o non autosufficienza. È evidente l'insostenibilità sociale della situazione a carico dei coltivatori pensionati e delle loro famiglie, sui quali si vanno sempre più scaricando i disservizi e le insufficienze dei servizi pubblici».