Politica
Circa 3 mln di euro da qui al 2032 arrivano dal Governo per la provincia Bat
La soddisfazione del parlamentare pentastellato Galantino: «Un'opportunità per avere strade e scuole più sicure»
BAT - martedì 29 gennaio 2019
16.32
Quasi tre milioni di fondi annuali (per l'esattezza, 2 milioni e 882 mila euro), destinati dal governo giallo-verde alla provincia di Barletta-Andria-Trani per l'elaborazione dei nuovi piani di sicurezza riservati alla manutenzione di scuole e strade. Una somma che arriverà annualmente fino al 2032.
Una bella boccata d'ossigeno per le 10 città della sesta provincia pugliese che finalmente potranno avere risorse economiche sufficienti per programmare lavori di interesse sociale di primissimo piano con la possibilità di prevedere delle assunzioni di personale ad hoc.
«Mi auguro che l'amministrazione della provincia -(che materialmente dovrà stilare l'elenco degli interventi da attuare n.d.r.)- non si faccia sfuggire questa occasione e si metta subito al lavoro per sfruttare al meglio questa grande opportunità» ha commentato il deputato biscegliese del Movimento 5 Stelle Davide Galantino.
Il decreto di riparto dei 3.5 miliardi di euro stanziati in legge di bilancio in favore delle province è stato licenziato dal Parlamento nelle ultime ore.
«Nei giorni scorsi mi hanno segnalato la situazione di alcune scuole provinciali, come per il "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie, dove i nostri studenti sono costretti a dribblare i secchi per la raccolta della pioggia filtrata all'interno della scuola, esponendoli a continui pericoli. È l'ennesimo esempio di anni di appalti pilotati, corruzione e mala politica fatta sulla pelle dei nostri ragazzi» ha aggiunto il parlamentare di maggioranza.
La Conferenza Stato-città e autonomie locali ha espresso l'intesa sul decreto del ministro dell'interno Matteo Salvini, di concerto col ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli e del ministro dell'Economia e delle Finanze Giovanni Tria, che ripartisce le risorse messe a disposizione in legge di Bilancio 2019 per la manutenzione affidata alle province. Si tratta di uno stanziamento di 250 milioni all'anno dal 2019 al 2033, a valere sul fondo investimenti per gli enti territoriali.
Per garantire la corretta elaborazione dei piani di sicurezza sono previste nuove assunzioni tra figure ad alto contenuto tecnico-professionale come ingegneri, architetti, geometri, tecnici della sicurezza ed esperti in contrattualistica pubblica e codice appalti e simili.
Una bella boccata d'ossigeno per le 10 città della sesta provincia pugliese che finalmente potranno avere risorse economiche sufficienti per programmare lavori di interesse sociale di primissimo piano con la possibilità di prevedere delle assunzioni di personale ad hoc.
«Mi auguro che l'amministrazione della provincia -(che materialmente dovrà stilare l'elenco degli interventi da attuare n.d.r.)- non si faccia sfuggire questa occasione e si metta subito al lavoro per sfruttare al meglio questa grande opportunità» ha commentato il deputato biscegliese del Movimento 5 Stelle Davide Galantino.
Il decreto di riparto dei 3.5 miliardi di euro stanziati in legge di bilancio in favore delle province è stato licenziato dal Parlamento nelle ultime ore.
«Nei giorni scorsi mi hanno segnalato la situazione di alcune scuole provinciali, come per il "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie, dove i nostri studenti sono costretti a dribblare i secchi per la raccolta della pioggia filtrata all'interno della scuola, esponendoli a continui pericoli. È l'ennesimo esempio di anni di appalti pilotati, corruzione e mala politica fatta sulla pelle dei nostri ragazzi» ha aggiunto il parlamentare di maggioranza.
La Conferenza Stato-città e autonomie locali ha espresso l'intesa sul decreto del ministro dell'interno Matteo Salvini, di concerto col ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli e del ministro dell'Economia e delle Finanze Giovanni Tria, che ripartisce le risorse messe a disposizione in legge di Bilancio 2019 per la manutenzione affidata alle province. Si tratta di uno stanziamento di 250 milioni all'anno dal 2019 al 2033, a valere sul fondo investimenti per gli enti territoriali.
Per garantire la corretta elaborazione dei piani di sicurezza sono previste nuove assunzioni tra figure ad alto contenuto tecnico-professionale come ingegneri, architetti, geometri, tecnici della sicurezza ed esperti in contrattualistica pubblica e codice appalti e simili.