Scuola e Lavoro
Cgil: «Meno di 3 donne su 10 nella Bat hanno un lavoro»
Il sindacato denuncia: «Col Pnrr la situazione sarebbe potuta cambiare»
BAT - mercoledì 8 marzo 2023
17.46
«Meno di 3 donne su 10 nella Bat (precisamente il 27.2%) hanno un lavoro». Lo ha rivelato in una nota la Cgil, in base ai dati elaborati dall'economista e vicepresidente EuroIdees Bruxelles Emmanuele Daluiso: «La percentuale delle "quota rosa" si è addirittura ridotta, visto che nel 2018 è stata del 29.5%. I numeri, paragonati a quelli delle altre province pugliesi, non lasciano spazio a interpretazioni: nella nostra provincia il lavoro non è donna».
Il sindacato ha denunciato e spiegato: «Pensiamo che i motivi siano da ricercarsi nella difficoltà di conciliare i tempi di lavoro con quelli della cura dei figli e della famiglia, ma soprattutto nella mancanza di servizi a sostegno dell'occupazione femminile. Si tratta di un tema ancora troppo ai margini del dibattito politico. Riscontriamo una presenza marginale nei nostri comuni di servizi all'infanzia pubblici e dunque accessibili a tutti. Molte sono le donne che non cercano lavoro o addirittura smettono per esigenze famigliari, a partire dalla crescita dei bambini» hanno aggiunto dalla Cgil, evidenziando come siano pochi gli asili nido presenti sul territorio (uno a Barletta e a Trani).
«Eppure col Pnrr la situazione sarebbe potuta cambiare. Ed è così che le donne diventano delle vere e proprie equilibriste del quotidiano tra casa, figli e carriera e talvolta costrette a scegliere tra la carriera e la famiglia. Serve un concreto cambio di passo, affinché si aiutino in generale i genitori a conciliare i tempi di famiglia e lavoro. È questo l'appello che lanciamo in questo 8 marzo ai sindaci e alle amministrazioni pubbliche del territorio, altrimenti le donne al lavoro nella Bat saranno sempre meno» ha dichiarato il segretario generale Michele Valente.
Il sindacato ha denunciato e spiegato: «Pensiamo che i motivi siano da ricercarsi nella difficoltà di conciliare i tempi di lavoro con quelli della cura dei figli e della famiglia, ma soprattutto nella mancanza di servizi a sostegno dell'occupazione femminile. Si tratta di un tema ancora troppo ai margini del dibattito politico. Riscontriamo una presenza marginale nei nostri comuni di servizi all'infanzia pubblici e dunque accessibili a tutti. Molte sono le donne che non cercano lavoro o addirittura smettono per esigenze famigliari, a partire dalla crescita dei bambini» hanno aggiunto dalla Cgil, evidenziando come siano pochi gli asili nido presenti sul territorio (uno a Barletta e a Trani).
«Eppure col Pnrr la situazione sarebbe potuta cambiare. Ed è così che le donne diventano delle vere e proprie equilibriste del quotidiano tra casa, figli e carriera e talvolta costrette a scegliere tra la carriera e la famiglia. Serve un concreto cambio di passo, affinché si aiutino in generale i genitori a conciliare i tempi di famiglia e lavoro. È questo l'appello che lanciamo in questo 8 marzo ai sindaci e alle amministrazioni pubbliche del territorio, altrimenti le donne al lavoro nella Bat saranno sempre meno» ha dichiarato il segretario generale Michele Valente.