Politica
Attività didattiche sospese, «Niente reddito per gli educatori professionali»
Insieme per la Bat chiede un tavolo di confronto alla Provincia per la tutela degli educatori
Spinazzola - sabato 7 marzo 2020
18.00 Comunicato Stampa
Il Gruppo Consiliare Insieme per la BAT fa una analisi delle conseguenze della sospensione delle attività didattiche sul lavoro degli educatori professionali che si concretizzerebbe nel mancato reddito per gli educatori stessi e sottopone la problematica all'attenzione del Presidente della Provincia, "considerata - afferma il Gruppo Consigliare - l'emergenza in atto, che ha portato anche alla sospensione dei servizi degli educatori professionali all'interno delle strutture scolastiche provinciali, giusto DPCM del 4 marzo 2020".
"Considerato che si tratta di lavoratori alle dipendenze delle Cooperative appaltatrici di servizi integrativi scolastici sul territorio provinciale e che i contratti in essere prevedono il pagamento delle ore effettivamente lavorate, risulta evidente - commentano i rappresentanti di Insieme per la BAT nella loro nota - il danno economico subito dagli educatori in questo periodo di emergenza che potrebbe prolungarsi oltre il 15 marzo.
Si evidenzia, altresì, che la sospensione dell'attività scolastica avrà riflessi di natura economica solo sulla categoria degli educatori professionali, che a nostro avviso hanno pari dignità e ruolo degli insegnanti del sistema scolastico italiano.
Come noto, - sottolineano - questa Provincia negli anni addietro ha dimostrato particolare attenzione al servizio integrativo di assistenza scolastica specialistica in favore di alunni con grave disabilità, mettendo in campo azioni concrete e di grande valore sociale.
Pertanto, confidando nella sensibilità alla problematica in oggetto, il Gruppo consiliare insieme per la BAT ha sollecitato il Presidente Lodispoto per l'attivazione di un tavolo di confronto con le parti sociali, le sigle sindacali e le Cooperative di servizi per affrontare la problematica e addivenire a una soluzione concreta e condivisa, per garantire l'attivazione degli ammortizzatori sociali per la categoria degli educatori professionali della nostra Provincia, soprattutto se l'emergenza dovesse protrarsi".
"Considerato che si tratta di lavoratori alle dipendenze delle Cooperative appaltatrici di servizi integrativi scolastici sul territorio provinciale e che i contratti in essere prevedono il pagamento delle ore effettivamente lavorate, risulta evidente - commentano i rappresentanti di Insieme per la BAT nella loro nota - il danno economico subito dagli educatori in questo periodo di emergenza che potrebbe prolungarsi oltre il 15 marzo.
Si evidenzia, altresì, che la sospensione dell'attività scolastica avrà riflessi di natura economica solo sulla categoria degli educatori professionali, che a nostro avviso hanno pari dignità e ruolo degli insegnanti del sistema scolastico italiano.
Come noto, - sottolineano - questa Provincia negli anni addietro ha dimostrato particolare attenzione al servizio integrativo di assistenza scolastica specialistica in favore di alunni con grave disabilità, mettendo in campo azioni concrete e di grande valore sociale.
Pertanto, confidando nella sensibilità alla problematica in oggetto, il Gruppo consiliare insieme per la BAT ha sollecitato il Presidente Lodispoto per l'attivazione di un tavolo di confronto con le parti sociali, le sigle sindacali e le Cooperative di servizi per affrontare la problematica e addivenire a una soluzione concreta e condivisa, per garantire l'attivazione degli ammortizzatori sociali per la categoria degli educatori professionali della nostra Provincia, soprattutto se l'emergenza dovesse protrarsi".