
Speciale
Alla ri-scoperta del legame tra natura e storia con Paola Caridi
L’autrice sarà ospite delle Vecchie Segherie Mastrototaro il 19 febbraio
Spinazzola - mercoledì 19 febbraio 2025
10.03 Sponsorizzato
Intrecciare la storia degli alberi a quella degli uomini. È l'intuizione che si cela dietro "Il gelso di Gerusalemme" (Feltrinelli), il nuovo libro di Paola Caridi, che sarà ospite delle Vecchie Segherie Mastrototaro mercoledì 19 febbraio, alle ore 19:00.
Dal pino del Monte Nebo agli ulivi di Betlemme, ogni albero diventa testimone silenzioso di epoche e vicende umane, raccontando colonizzazioni, conquiste e resistenze. Gli alberi, quindi, sono traccia del passaggio terreno degli esseri umani.
Nell'opera, i protagonisti sono gli alberi più simbolici del Medio Oriente e del Mediterraneo, attraverso cui gli spazi e i tempi si dilatano.
Caridi invita dunque i lettori a ribaltare lo sguardo, interpretando il paesaggio attraverso le sue radici, in una ri-scoperta del legame tra natura e storia.
L'autrice, durante la serata a ingresso libero, dialogherà con Rossana Farinati. L'incontro sarà impreziosito dalle letture a cura di Nunzia Antonino.
Dal pino del Monte Nebo agli ulivi di Betlemme, ogni albero diventa testimone silenzioso di epoche e vicende umane, raccontando colonizzazioni, conquiste e resistenze. Gli alberi, quindi, sono traccia del passaggio terreno degli esseri umani.
Nell'opera, i protagonisti sono gli alberi più simbolici del Medio Oriente e del Mediterraneo, attraverso cui gli spazi e i tempi si dilatano.
Caridi invita dunque i lettori a ribaltare lo sguardo, interpretando il paesaggio attraverso le sue radici, in una ri-scoperta del legame tra natura e storia.
L'autrice, durante la serata a ingresso libero, dialogherà con Rossana Farinati. L'incontro sarà impreziosito dalle letture a cura di Nunzia Antonino.