Vita di città
Accorpamento Asl, Di Bari (M5S): “Conferma che l’ospedale 2° livello nella Bat è solo una chimera”
"Una lenta agonia quella dell'ospedale Bonomo di Andria" per la consigliera regionale
Spinazzola - martedì 26 settembre 2017
«L'idea di accorpare la Asl/BT alla Asl/FG conferma l'ipotesi che sostengo da tempo: la costruzione dell'Ospedale di II livello nella Bat è solo una chimera». È quanto dichiara la consigliera del M5S Grazia Di Bari in merito all'ipotesi di accorpamento delle ASL pugliesi, che passerebbero dalle attuali sei a tre.
«L'ho denunciato più volte ma nessuno mi ha ascoltata - incalza la pentastellata - anzi sono stata tacciata, da qualche consigliere di maggioranza, di essere poco collaborativa e di tenere più alla ideologia del M5S che al benessere del nostro territorio. Purtroppo il progressivo depauperamento dell'Ospedale Bonomo di Andria e la lentezza nel realizzare il progetto del nuovo ospedale di II livello sono stati semplicemente gli antefatti di un processo che porterà all'azzeramento della nostra Asl».
Di Bari torna a ribadire l'urgenza di ripristinare il terzo e il sesto piano dell'ospedale Bonomo di Andria, che permetterebbero il recupero di posti letto necessari per evitare il blocco dei ricoveri.
«Una lenta agonia quella dell'ospedale Bonomo - aggiunge la consigliera cinquestelle - ancora più evidente se solo si pensa che, nonostante si tratti di un presidio ospedaliero votato all'emergenza–urgenza, non sono previste strutture necessarie come otorinolaringoiatra o la Stroke–Unit, pur essendoci i reparti di neurologia e angiografia. A tutto questo si aggiunge la cronica mancanza di personale che rende ancora più critica la situazione. Per non parlare della rottura periodica delle Tac e degli ascensori. Nessuna cura, nessuna manutenzione perché il disegno era chiaro a tutti tranne a chi ha fatto finta di non vederlo, illudendo i cittadini di poter avere un nuovo ospedale di secondo livello nella nostra provincia. Ora mi chiedo - conclude - che spiegazioni verranno date ai cittadini che hanno il legittimo diritto di pretendere una sanità pubblica che funzioni?».
«L'ho denunciato più volte ma nessuno mi ha ascoltata - incalza la pentastellata - anzi sono stata tacciata, da qualche consigliere di maggioranza, di essere poco collaborativa e di tenere più alla ideologia del M5S che al benessere del nostro territorio. Purtroppo il progressivo depauperamento dell'Ospedale Bonomo di Andria e la lentezza nel realizzare il progetto del nuovo ospedale di II livello sono stati semplicemente gli antefatti di un processo che porterà all'azzeramento della nostra Asl».
Di Bari torna a ribadire l'urgenza di ripristinare il terzo e il sesto piano dell'ospedale Bonomo di Andria, che permetterebbero il recupero di posti letto necessari per evitare il blocco dei ricoveri.
«Una lenta agonia quella dell'ospedale Bonomo - aggiunge la consigliera cinquestelle - ancora più evidente se solo si pensa che, nonostante si tratti di un presidio ospedaliero votato all'emergenza–urgenza, non sono previste strutture necessarie come otorinolaringoiatra o la Stroke–Unit, pur essendoci i reparti di neurologia e angiografia. A tutto questo si aggiunge la cronica mancanza di personale che rende ancora più critica la situazione. Per non parlare della rottura periodica delle Tac e degli ascensori. Nessuna cura, nessuna manutenzione perché il disegno era chiaro a tutti tranne a chi ha fatto finta di non vederlo, illudendo i cittadini di poter avere un nuovo ospedale di secondo livello nella nostra provincia. Ora mi chiedo - conclude - che spiegazioni verranno date ai cittadini che hanno il legittimo diritto di pretendere una sanità pubblica che funzioni?».