Vita di città
A Spinazzola sarà inaugurata la 1^ Campana Monumentale d'Italia
Appuntamento il prossimo 29 aprile in piazza Pignatelli
Spinazzola - venerdì 22 aprile 2016
10.03
Il prossimo 29 aprile in piazza Pignatelli di Spinazzola sarà inaugurata la prima Campana-Monumento d'Italia, segnata da un annullo filatelico speciale di Poste Italiane, autorizzato per il riferimento a papa Innocenzo XII, dalla Segreteria di Stato e Governatorato della Città del Vaticano.
La "Campana della Speranza" è stata donata alla città dalle Officine Meccaniche Murgesi che hanno così voluto condividere il loro 40esimo anno di fondazione aziendale, concomitante con la chiusura delle iniziative legate al IV centenario dalla nascita del figlio più illustre di Spinazzola, Antonio Pignatelli (Spinazzola 13 marzo 1615-2015) salito al soglio pontificio con il nome di Innocenzo XII. La realizzazione dell'opera è stata commissionata alla millenaria e prestigiosa Pontificia Fonderia Marinelli, attiva ad Agnone, nell'Alto Molise, sin dal medioevo che produce campane per ogni luogo del mondo.
«La rara, bella e maestosa campana - sottolinea il sindaco Nicola Di Tullio, il quale ha concepito e sostenuto la realizzazione - ha in se chiari significati religiosi e civili: simbolo di pace, coesione, accoglienza ma anche di richiamo, incitamento e monito per le popolazioni. Girare tutt'intorno al grande bronzo - aggiunge Di Tullio - dal diametro di oltre sei metri, che poggia su un ampio basamento di marmo, sarà come leggere pagine di storia della città e quella di papa Innocenzo XII. Notoriamente tutto quanto è riportato su una campana, decori e iscrizioni, assumono una valenza storica legata alla cultura o al culto espresso dall'edificio cui essa è destinata. Quella di Spinazzola, concepita come monumento, è davvero singolare per complessità di ornamentazione e studio iconografico».
La scultrice Paola Patriarca Marinelli, in oltre tre mesi di lavoro, ha realizzato circa 50 bassorilievi cui vanno aggiunte iscrizioni e decori tutti accuratamente selezionati da Nicola di Tullio, spesso presente ad Agnone durante il lungo corso della lavorazione, con l'attenta consulenza del principe Marzio Pignatelli di Spinazzola, il quale ha di sua mano perfezionato la collocazione delle cere ornamentali durante la delicata fase della decorazione. Il dorso principale del "campanone" è stato dedicato al Sommo Pontefice Antonio Pignatelli. Ne riporta l'effige ripresa da uno dei suoi ritratti più fedeli, il monumentale Sepolcro in San Pietro, lo stemma con le tre pignatte ed alcuni dei suoi motti più significativi. Sulla facciata opposta sono riprodotti in bassorilievo Maria S.S. del Bosco e San Sebastiano, patroni della Città. Tutt'intorno i ritratti dei Santi Pietro, Giuseppe, Francesco, Nicola, Vito e Michele. Lateralmente sono posti gli stemmi di papa Francesco, dell'arcivescovo della diocesi Giovanni Ricchiuti ed il logo dell'Anno Santo della Misericordia per attestare l'inaugurazione del monumento in pieno anno giubilare. Più in basso, le facciate delle chiese della Madonna del Bosco, di San Pietro e di San Sebastiano. La pagina Civile di questo grande libro, riporta lo Stemma comunale e alcune architetture di Spinazzola: la Torre civica, piazza del Plebiscito, piazza Cesare Battisti con il Mappamondo (altro dono delle OMM), la fontana Di Rolla tra le cento sorgenti d'Italia segnalate dall'Unesco e l'antico Epitaffio collocato sul Tratturo Regio Melfi-Castellaneta. Ruota tutt'intorno alla parte inferiore della campana una grande fascia ornamentale in cui si alternano otto monete commemorative di papa Innocenzo XII, che ne riportano i pensieri più significativi, e riproduzioni di noti edifici legati ai natali e alle opere del Sommo Pontefice. Le minuziose architetture in rilievo sono: il castello di Spinazzola, il castello di Minervino, San Pietro in Vaticano, l'Ospizio apostolico di Ripa Grande a Roma, il Palazzo di Montecitorio, la Dogana sul Tevere e il porto di Anzio. Infine gli stemmi delle Officine Meccaniche Murgesi e della Pontificia Fonderia Marinelli. La Grande Campana di Spinazzola è un monumento moderno, unico e irripetibile fatto con antiche tecniche artigianali che vuole spiegare il prestigioso passato di una terra potente guardando al futuro con ottimismo,speranza, concretezza e coraggio.
Il programma di venerdì 29 aprile:
- Ore 17:00 in via Pignatelli 30, presentazione e annullo filatelico a conclusione delle celebrazioni dell'anno innocenziano.
- Ore 19:00 Chiesa Madre, celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Giovanni Ricciuti arcivescovo-vescovo della diocesi di Gravina-Altamura-Acquaviva delle Fonti.
- Ore 20:00 Piazza Pignatelli: Inaugurazione del Monumento "Campana della Speranza". Interverranno: autorità Regionali, Provinciali Civili e Militari, i sindaci della Provincia Barletta-Andria-Trani e del territorio del Gal Murgia Più.
La "Campana della Speranza" è stata donata alla città dalle Officine Meccaniche Murgesi che hanno così voluto condividere il loro 40esimo anno di fondazione aziendale, concomitante con la chiusura delle iniziative legate al IV centenario dalla nascita del figlio più illustre di Spinazzola, Antonio Pignatelli (Spinazzola 13 marzo 1615-2015) salito al soglio pontificio con il nome di Innocenzo XII. La realizzazione dell'opera è stata commissionata alla millenaria e prestigiosa Pontificia Fonderia Marinelli, attiva ad Agnone, nell'Alto Molise, sin dal medioevo che produce campane per ogni luogo del mondo.
«La rara, bella e maestosa campana - sottolinea il sindaco Nicola Di Tullio, il quale ha concepito e sostenuto la realizzazione - ha in se chiari significati religiosi e civili: simbolo di pace, coesione, accoglienza ma anche di richiamo, incitamento e monito per le popolazioni. Girare tutt'intorno al grande bronzo - aggiunge Di Tullio - dal diametro di oltre sei metri, che poggia su un ampio basamento di marmo, sarà come leggere pagine di storia della città e quella di papa Innocenzo XII. Notoriamente tutto quanto è riportato su una campana, decori e iscrizioni, assumono una valenza storica legata alla cultura o al culto espresso dall'edificio cui essa è destinata. Quella di Spinazzola, concepita come monumento, è davvero singolare per complessità di ornamentazione e studio iconografico».
La scultrice Paola Patriarca Marinelli, in oltre tre mesi di lavoro, ha realizzato circa 50 bassorilievi cui vanno aggiunte iscrizioni e decori tutti accuratamente selezionati da Nicola di Tullio, spesso presente ad Agnone durante il lungo corso della lavorazione, con l'attenta consulenza del principe Marzio Pignatelli di Spinazzola, il quale ha di sua mano perfezionato la collocazione delle cere ornamentali durante la delicata fase della decorazione. Il dorso principale del "campanone" è stato dedicato al Sommo Pontefice Antonio Pignatelli. Ne riporta l'effige ripresa da uno dei suoi ritratti più fedeli, il monumentale Sepolcro in San Pietro, lo stemma con le tre pignatte ed alcuni dei suoi motti più significativi. Sulla facciata opposta sono riprodotti in bassorilievo Maria S.S. del Bosco e San Sebastiano, patroni della Città. Tutt'intorno i ritratti dei Santi Pietro, Giuseppe, Francesco, Nicola, Vito e Michele. Lateralmente sono posti gli stemmi di papa Francesco, dell'arcivescovo della diocesi Giovanni Ricchiuti ed il logo dell'Anno Santo della Misericordia per attestare l'inaugurazione del monumento in pieno anno giubilare. Più in basso, le facciate delle chiese della Madonna del Bosco, di San Pietro e di San Sebastiano. La pagina Civile di questo grande libro, riporta lo Stemma comunale e alcune architetture di Spinazzola: la Torre civica, piazza del Plebiscito, piazza Cesare Battisti con il Mappamondo (altro dono delle OMM), la fontana Di Rolla tra le cento sorgenti d'Italia segnalate dall'Unesco e l'antico Epitaffio collocato sul Tratturo Regio Melfi-Castellaneta. Ruota tutt'intorno alla parte inferiore della campana una grande fascia ornamentale in cui si alternano otto monete commemorative di papa Innocenzo XII, che ne riportano i pensieri più significativi, e riproduzioni di noti edifici legati ai natali e alle opere del Sommo Pontefice. Le minuziose architetture in rilievo sono: il castello di Spinazzola, il castello di Minervino, San Pietro in Vaticano, l'Ospizio apostolico di Ripa Grande a Roma, il Palazzo di Montecitorio, la Dogana sul Tevere e il porto di Anzio. Infine gli stemmi delle Officine Meccaniche Murgesi e della Pontificia Fonderia Marinelli. La Grande Campana di Spinazzola è un monumento moderno, unico e irripetibile fatto con antiche tecniche artigianali che vuole spiegare il prestigioso passato di una terra potente guardando al futuro con ottimismo,speranza, concretezza e coraggio.
Il programma di venerdì 29 aprile:
- Ore 17:00 in via Pignatelli 30, presentazione e annullo filatelico a conclusione delle celebrazioni dell'anno innocenziano.
- Ore 19:00 Chiesa Madre, celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Giovanni Ricciuti arcivescovo-vescovo della diocesi di Gravina-Altamura-Acquaviva delle Fonti.
- Ore 20:00 Piazza Pignatelli: Inaugurazione del Monumento "Campana della Speranza". Interverranno: autorità Regionali, Provinciali Civili e Militari, i sindaci della Provincia Barletta-Andria-Trani e del territorio del Gal Murgia Più.