Turismo
A Spinazzola, nel cuore del Parco dell'Alta Murgia, l'ultima tappa di Palestranatura
L’ evento, promosso dal CONI BAT, si propone di divulgare la pratica dello sport per tutti nel rispetto dell'ambiente naturale
Spinazzola - giovedì 23 maggio 2019
16.30
Ultima tappa della seconda edizione di "Palestranatura", che chiude i battenti con le attività previste per il 24 ed il 26 maggio seguendo il programma collaudato nelle precedenti tappe di Canne della Battaglia, Minervino Murge, Bisceglie, San Ferdinando di Puglia e Canosa di Puglia.
Il luogo caratteristico in cui promuovere lo sport, la storia ed il rispetto dell'ambiente, sarà il Parco dell'Alta Murgia nel territorio di Spinazzola grazie all'impegno dell'Amministrazione Comunale di Spinazzola, della Proloco, dell'ARIF (Agenzia per le Attività Irrigue e Forestali), e della Prof.ssa Enza Carbone Fiduciario Locale del CONI provinciale BAT, da cui è partita l'iniziativa a carattere sportivo.
L'obiettivo è divulgare la pratica dello sport per tutti nel rispetto dell'ambiente naturale con un approccio che persegue obiettivi specifici:
- l'ambiente come sfondo, palestra-laboratorio di diverse discipline sportive;
- la sostenibilità non solo della disciplina sportiva praticata, privilegiando attività in outdoor che non prevedono la realizzazione di grandi impianti, ma anche delle modalità di organizzazione degli eventi sportivi cercando le strategie di riduzione dei rifiuti, della mobilità sostenibile, della riduzione del consumo delle risorse;
- l'educazione delle giovani generazioni alla pratica sportiva sostenibile per l'ambiente e per l'individuo (no al doping), solidale e diffusa e ad uno stile attivo già in giovane età, facendo in modo che il gesto atletico venga naturalizzato e diventi una sana abitudine del giovane.
In questo senso la corsa campestre, la mountain bike, l'orienteering, il tiro con l'arco, il nordic walking, l'equitazione sono delle discipline da privilegiare in ambiente per il contatto diretto, anche per lunghi tempi, con la natura.
Per questo occorre proporre lo sport in ambiente naturale come strumento per vivere i parchi naturali e gli spazi aperti, attivando processi di conoscenza ed esperienza diretta dell'ambiente protetto, ed extra urbano.
Il progetto si propone di far praticare discipline sportive tipiche del territorio, senza trascurare gli aspetti culturali legati anche al ritrovamento di reperti dell'era paleolitica.
Le attività saranno rivolte nella giornata di venerdi 24 maggio alle scuole primarie, mentre domenica 26 maggio alla popolazione adulta.
Il contesto ambientale di riferimento si snoda dalla masseria "Cavone", sede dell'ARIF, verso il bosco di "Acquatetta", Il territorio è caratterizzato dalla presenza diffusa e stratificata di segni della civiltà dell'uomo e della natura, dal sistema delle masserie e degli iazzi di altissimo valore storico e culturale, oltremodo diversificato, al sistema di tratturi della transumanza, dai sistemi per la raccolta delle acque alle emergenze archeologiche, dalla trama dei muri a secco al sistema dei centri storici, dai boschi di querce alla pseudosteppa mediterranea con le sue stupende fioriture primaverili di orchidee, dalle 1500 differenti specie vegetali ai grillai che affollano i centri storici agli eccezionali e diversificati fenomeni carsici ipogei e superficiali.
Il luogo caratteristico in cui promuovere lo sport, la storia ed il rispetto dell'ambiente, sarà il Parco dell'Alta Murgia nel territorio di Spinazzola grazie all'impegno dell'Amministrazione Comunale di Spinazzola, della Proloco, dell'ARIF (Agenzia per le Attività Irrigue e Forestali), e della Prof.ssa Enza Carbone Fiduciario Locale del CONI provinciale BAT, da cui è partita l'iniziativa a carattere sportivo.
L'obiettivo è divulgare la pratica dello sport per tutti nel rispetto dell'ambiente naturale con un approccio che persegue obiettivi specifici:
- l'ambiente come sfondo, palestra-laboratorio di diverse discipline sportive;
- la sostenibilità non solo della disciplina sportiva praticata, privilegiando attività in outdoor che non prevedono la realizzazione di grandi impianti, ma anche delle modalità di organizzazione degli eventi sportivi cercando le strategie di riduzione dei rifiuti, della mobilità sostenibile, della riduzione del consumo delle risorse;
- l'educazione delle giovani generazioni alla pratica sportiva sostenibile per l'ambiente e per l'individuo (no al doping), solidale e diffusa e ad uno stile attivo già in giovane età, facendo in modo che il gesto atletico venga naturalizzato e diventi una sana abitudine del giovane.
In questo senso la corsa campestre, la mountain bike, l'orienteering, il tiro con l'arco, il nordic walking, l'equitazione sono delle discipline da privilegiare in ambiente per il contatto diretto, anche per lunghi tempi, con la natura.
Per questo occorre proporre lo sport in ambiente naturale come strumento per vivere i parchi naturali e gli spazi aperti, attivando processi di conoscenza ed esperienza diretta dell'ambiente protetto, ed extra urbano.
Il progetto si propone di far praticare discipline sportive tipiche del territorio, senza trascurare gli aspetti culturali legati anche al ritrovamento di reperti dell'era paleolitica.
Le attività saranno rivolte nella giornata di venerdi 24 maggio alle scuole primarie, mentre domenica 26 maggio alla popolazione adulta.
Il contesto ambientale di riferimento si snoda dalla masseria "Cavone", sede dell'ARIF, verso il bosco di "Acquatetta", Il territorio è caratterizzato dalla presenza diffusa e stratificata di segni della civiltà dell'uomo e della natura, dal sistema delle masserie e degli iazzi di altissimo valore storico e culturale, oltremodo diversificato, al sistema di tratturi della transumanza, dai sistemi per la raccolta delle acque alle emergenze archeologiche, dalla trama dei muri a secco al sistema dei centri storici, dai boschi di querce alla pseudosteppa mediterranea con le sue stupende fioriture primaverili di orchidee, dalle 1500 differenti specie vegetali ai grillai che affollano i centri storici agli eccezionali e diversificati fenomeni carsici ipogei e superficiali.