Valorizzazione del patrimonio di Spinazzola e l'appartenenza al territorio
Riflessione di Saverio Costantino
lunedì 15 marzo 2021
10.35
iReport
Una riflessione sull'attività di valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale di Spinazzola, dalle Cave di Bauxite alla Rocca del Garagnone di Saverio Costantino, Psicologo e Psicoterapeuta.
Questo articolo non ha carattere politico, nè nasce con l'intenzione di attribuire colpe o responsabilità, ma da buon terapeuta nasce dal desiderio di fare il punto della situazione su un territorio bellissimo, quello del Parco Alta Murgia che ricade nel Comune di Spinazzola.
Ormai sono accesi i riflettori sulle Cave di bauxite e sul territorio tutto, come la rocca del Garagnone, che alcuni continuano a riferire ad altro territorio e a riferirsi ad altro territorio.
Numerosi i set cinematografici allestiti su questo territorio, numerosi gli attori e registi rimasti incantati da tale paesaggio, ultimo un film western con set diffuso in ogni dove. Come diceva Antonio Lubrano, la domanda sorge spontanea, in tutto questo la nostra Spinazzola quale ricaduta ha avuto e soprattutto quale ricaduta avrà?
Partiamo da un contenuto importante, a mio avviso, e cioè quello per cui le guide del Parco, le preziose guide, dovrebbero essere del territorio; chi appartiene ad un territorio, chi lo ama, può farne trasudare orgoglio, passione, identità, diventando una figura chiave nella promozione del territorio stesso. La preparazione non basta,ma è l'appartenenza al territorio quella che di volta in volta disegna persone preparate.
Il Paese appartiene a chi ha deciso di viverlo, a chi ha investito in attività economiche e a chi nelle associazioni e istituzioni quotidianamente lotta per darne vita,mantenendo lo sguardo curioso e capace di catturare con un clic le continue novità.
Tutto ciò non può essere gestito distrattamente, gli incarichi troppo spesso temporanei, non danno giustizia all'impegno necessario, senza parlare poi della valenza politica o del carattere autoreferenziale che in qualche modo purtroppo possono emergere.
Spinazzola ha una rete di Associazioni vive e piene di interessi. La Pro Loco, un gruppo che ha dato vita ad iniziative di grandissimo interesse, con l'orgoglio della valorizzazione del territorio, accendendo i riflettori sulle Cave di Bauxite e sul cavone ancor prima di ogni altro; Legambiente, attenta e attiva per la tutela del territorio. Numerose le attività di ricezione, accoglienza e ristorazione, penso per esempio alle nostre macellerie che producono la salsiccia a punta di coltello famosa, ma non ancora valorizzata a dovere.
Insomma con tutta questa splendida rete, continuano centinaia di persone ad arrivare alle cave, senza che vi sia però nessuna ricaduta socio-culturale ed economico per il nostro tessuto.
Continuiamo a vedere le macchine arrivare in prossimità delle cave, gruppi escursionistici a fini di lucro che ne usufruiscono e ritornano nel proprio paese senza aver respirato nulla della nostra cultura e tradizione.
Scordiamoci il passato direbbe una bella canzone,mettiamo un punto e ricominciamo. E' il tempo della costruzione e soprattutto della costruzione dell'appartenenza, della consapevolezza di non essere secondi a nessuno, di aver esportato arte, cultura. E' tempo della valorizzazione del territorio, partendo dalle nostre risorse umane, preziose e fondamentali. Restituiamo al nostro paese una rete organizzata con obiettivi definiti, minori dinamiche di delega a chi non può fare meglio di noi, proprio noi che abbiamo deciso di vivere il nostro territorio, continuando a tenere in vita un piccolo paese con una grande risorsa, la meravigliosa natura e la qualità della vita. Oggi più che mai, in tempo di Covid i percorsi del benessere devono diventare il nostro unico orizzonte.