"Inutile affermare di aver fatto qualcosa che non trova riscontro nei fatti"
La riflessione di Saverio Costantino a poche ore dal voto delle amministrative
venerdì 1 ottobre 2021
iReport
Nelle competizioni si esplicita la vera indole di una persona. Pensate agli atleti che possono essere corretti o scorretti, fallosi o leali; la competizione elettorale ha le stesse caratteristiche e in un piccolo comune poi, dove ci si osserva continuamente e dove le relazioni spesso sono poste a dura prova già in legami fragili, questo è ancora piu' evidente.
La famosa sindrome di Procuste impera con attacchi distruttivi e urlati, con ipocrite promesse di mondi semplici e paradisiaci che quasi rasentano la felicità, manca poco che alcuni promettano e si facciano carico della felicità altrui per carpire un voto.
Quello che si dice nei contenuti deve cedere il posto a come lo si dice. Se dare il proprio contributo partecipativo è l'appello che tutti fanno perché allora essere delusi da tanti che si sono messi in gioco? Insomma l'attacco prende il posto della proposta, il dire viene smentito dal fare e dalle modalità in cui si fa. La coerenza e' un valore che non si trova negli altri, ma non la si trova neanche in se stessi. Tutti immersi tra paradossi e testimonianze di comportamenti pieni di veemenza, quasi al limite del bullismo adulto. Una città invocata, pulita con numerosi volantini buttati per strada quasi possano germogliare consenso, mentre alimentano solo una pessima immagine ed incrementano il lavoro degli operatori ecologici.
Insomma tra i tanti funamboli il cittadino perde l'equilibrio e il punto di osservazione viene confuso dal frastuono. Sappiate sempre riconoscere in chi si propone la propria storia, cosa ha testimoniato con il proprio comportamento in vari ambiti. Gia', perche' tutto questo non può essere falsificato e magari smascherate pure chi promette lavoro non avendo mai lavorato, chi propone politiche ambientali senza aver mai rispettato l'ambiente, chi parla di onestà, pur avendo sempre prevaricato e perseguito interessi di parte con scorciatoie non lecite.
Oracolare senza fatti concreti rende ogni passo incerto. Quanto è inutile affermare di aver fatto qualcosa che però non trova riscontro nei fatti. Non serve mettere la testa sotto la sabbia, ma serve credere nella reale crescita del proprio paese, unendo le abilità di chi saprà impegnarsi, magari alzando l'asticella.
La famosa sindrome di Procuste impera con attacchi distruttivi e urlati, con ipocrite promesse di mondi semplici e paradisiaci che quasi rasentano la felicità, manca poco che alcuni promettano e si facciano carico della felicità altrui per carpire un voto.
Quello che si dice nei contenuti deve cedere il posto a come lo si dice. Se dare il proprio contributo partecipativo è l'appello che tutti fanno perché allora essere delusi da tanti che si sono messi in gioco? Insomma l'attacco prende il posto della proposta, il dire viene smentito dal fare e dalle modalità in cui si fa. La coerenza e' un valore che non si trova negli altri, ma non la si trova neanche in se stessi. Tutti immersi tra paradossi e testimonianze di comportamenti pieni di veemenza, quasi al limite del bullismo adulto. Una città invocata, pulita con numerosi volantini buttati per strada quasi possano germogliare consenso, mentre alimentano solo una pessima immagine ed incrementano il lavoro degli operatori ecologici.
Insomma tra i tanti funamboli il cittadino perde l'equilibrio e il punto di osservazione viene confuso dal frastuono. Sappiate sempre riconoscere in chi si propone la propria storia, cosa ha testimoniato con il proprio comportamento in vari ambiti. Gia', perche' tutto questo non può essere falsificato e magari smascherate pure chi promette lavoro non avendo mai lavorato, chi propone politiche ambientali senza aver mai rispettato l'ambiente, chi parla di onestà, pur avendo sempre prevaricato e perseguito interessi di parte con scorciatoie non lecite.
Oracolare senza fatti concreti rende ogni passo incerto. Quanto è inutile affermare di aver fatto qualcosa che però non trova riscontro nei fatti. Non serve mettere la testa sotto la sabbia, ma serve credere nella reale crescita del proprio paese, unendo le abilità di chi saprà impegnarsi, magari alzando l'asticella.