Un pizzico di Spinazzola alla Festa del Cinema di Roma
Il borgo è una delle location del film "Io sto bene" di Donato Rotunno, con Renato Carpentieri
domenica 18 ottobre 2020
Sono sempre di più le produzioni cinematografiche che subiscono il fascino di Spinazzola e che scelgono i suoi scorsi e il suo territorio come location per alcune riprese filmiche.
E che Spinazzola sia una preziosa ed ammaliante perla pugliese lo conferma anche la scelta del regista Donato Rotunno di girare anche nel nostro borgo il suo film sull'immigrazione "Io sto bene".
Lungometraggio, quello di Rotunno, che insieme a "L'amore non si sa", opera prima di Marcello Di Noto e ai corti "Come a Mìcono" di Alessandro Porzio e "Neo Kosmo" di Adelmo Togliani, ha portato la Puglia alla Festa del Cinema di Roma in corso proprio in questa settimana e che si conclude oggi.
Proiettato fuori concorso alla Festa del Cinema di Roma, "Io sto bene" vanta la straordinaria interpretazione di Renato Carpentieri, già Premio David di Donatello 2018, al fianco di Alessio Lapice, Sara Serraiocco, Marie Jung, Vittorio Nastri e Maziar Firouzi.
E che Spinazzola sia una preziosa ed ammaliante perla pugliese lo conferma anche la scelta del regista Donato Rotunno di girare anche nel nostro borgo il suo film sull'immigrazione "Io sto bene".
Lungometraggio, quello di Rotunno, che insieme a "L'amore non si sa", opera prima di Marcello Di Noto e ai corti "Come a Mìcono" di Alessandro Porzio e "Neo Kosmo" di Adelmo Togliani, ha portato la Puglia alla Festa del Cinema di Roma in corso proprio in questa settimana e che si conclude oggi.
Proiettato fuori concorso alla Festa del Cinema di Roma, "Io sto bene" vanta la straordinaria interpretazione di Renato Carpentieri, già Premio David di Donatello 2018, al fianco di Alessio Lapice, Sara Serraiocco, Marie Jung, Vittorio Nastri e Maziar Firouzi.
Spinazzola, assieme a Gravina di Puglia e le località salentine di Giuliano di Lecce (frazione di Castrignano del Capo), Tricase e Presicce-Acquarica, fa da cornice alla storia dell'incontro tra due emigrazioni: quella di ieri (Renato Carpentieri) e quella di oggi (Sara Serraiocco). Lui è un uomo partito dalla Puglia in cerca di fortuna negli anni sessanta e che vive in Lussemburgo da più di cinquant'anni, lei invece è una vee-jay, ovvero una specie di dj che utilizza le sue competenze da grafica per metterle nelle sue proiezioni video, che da poco si è trasferita all'estero per cercare lavoro.
«I miei genitori sono partito negli anni sessanta, quindi questa è una storia che mi riguarda personalmente» - dice il regista di origini italiane ma nato e residente in Lussemburgo - «Ho voluto far incontrare due generazioni, ognuna con il proprio bagaglio».
«I miei genitori sono partito negli anni sessanta, quindi questa è una storia che mi riguarda personalmente» - dice il regista di origini italiane ma nato e residente in Lussemburgo - «Ho voluto far incontrare due generazioni, ognuna con il proprio bagaglio».
Girato nel 2019, il film è prodotto da Tarantula e Vivo Film con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia e il sostegno di Apulia Film Commission.