Un ospedale di comunità e una Casa della comunità a Spinazzola
Previsto anche un investimento di 5 milioni di euro per il recupero del vecchio ospedale e nuove attrezzature mediche specialistiche
venerdì 13 maggio 2022
È prevista a Spinazzola, in tempi che si confidano piuttosto rapidi, l'aperura di un ospedale di comunità e di una casa della comunità con l'obiettivo di incrementare l'efficienza dell'assistenza territoriale e garantire la medicina di prossimità.
Il Sindaco Michele Patruno aveva già anticipato la notizia venerdi scorso ai cittadini spinazzolesi nel corso di un'assemblea pubblica nella Sala Innocenzo XII dopo aver ricevuto le necessarie rassicurazioni dalla Regione Puglia.
«Il grande lavoro di concertazione compiuto in questi mesi con la Direzione generale e sanitaria dell'Asl Bt e con gli uffici regionali sta producendo i primi effetti» ha fatto sapere il primo cittadino. «Sono entusiasta di aver dato questa tanto attesa notizia alla nostra comunità, dopo aver ricevuto le opportune conferme in un incontro nei giorni scorsi con il consigliere regionale Filippo Caracciolo e l'assessore alla sanità Rocco Palese oltre che dai precedenti colloqui con il Direttore generale Tiziana Dimatteo».
L'ospedale di comunità è una struttura residenziale in grado di erogare assistenza sanitaria di breve durata in raccordo organico e funzionale con l'assistenza ospedaliera e l'assistenza domiciliare e residenziale socio sanitaria.
È riservato a quei pazienti che, pur non presentando patologie acute ad elevata necessità di assistenza medica, non possono tuttavia essere assistiti adeguatamente a domicilio per motivi logistici o socio sanitari. L'assistenza è garantita anche nelle ore notturne, nei festivi e nei prefestivi
Vi possono accedere malati affetti da patologie croniche a bassa complessità assistenziale che periodicamente necessitano di controlli o terapie particolari, persone che a seguito di malattie acute o evolutive necessitano di terapie difficilmente erogabili a domicilio, malati in fase preterminale-terminale non gestibili a domicilio.
La gestione clinica è affidata al Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta di ogni singolo paziente, mentre i medici specialisti assicurano le consulenze specialistiche necessarie.
La Casa della comunità sarà invece una struttura fisica in cui opererà un team multidisciplinare di Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e assistenti sociali. La presenza degli assistenti sociali nelle Case della Comunità rafforzerà il ruolo dei servizi sociali territoriali nonché una loro maggiore integrazione con la componente sanitaria assistenziale. La Casa della Comunità è finalizzata a costituire il punto di riferimento continuativo per la popolazione, anche attraverso un'infrastruttura informatica, un punto prelievi, la strumentazione polispecialistica, e ha il fine di garantire la promozione, la prevenzione della salute e la presa in carico della comunità di riferimento.
Si tratta quindi di presìdi sanitari di prossimità da realizzare con i fondi del PNRR e attraverso i quali la Regione punta a garantire una rete di cura capillare sul nostro territorio.
«Ho incontrato nuovamente il consigliere regionale Filippo Caracciolo e con lui il capo del Dipartimento della slaute della Regione Puglia Vito Montanaro. Insieme abbiamo discusso delle criticità che la nostra città sta vivendo. Mi hanno assicurato che presto si terrà un tavolo tecnico per riconoscere Spinazzola quale area svantaggiata, atteso che ne ricorrono tutti i presupposti» ha evidenziato Patruno. «Continueremo a sollecitare le istituzioni e a collaborare con loro affinché si possano superare le carenze sanitarie nel più breve tempo possibile. L'Asl Bt, in data 6 maggio, ha partecipato ad un nuovo bando Pnrr con due progetti per complessivi 5 milioni di euro che riguarderanno il recupero del vecchio ospedale e il rinnovo e potenziamento di tutte le attrezzature mediche specialistiche dei nostri ambulatori, come avevo anticipato, dimostrando grande attenzione per la nostra città».
Il Sindaco Michele Patruno aveva già anticipato la notizia venerdi scorso ai cittadini spinazzolesi nel corso di un'assemblea pubblica nella Sala Innocenzo XII dopo aver ricevuto le necessarie rassicurazioni dalla Regione Puglia.
«Il grande lavoro di concertazione compiuto in questi mesi con la Direzione generale e sanitaria dell'Asl Bt e con gli uffici regionali sta producendo i primi effetti» ha fatto sapere il primo cittadino. «Sono entusiasta di aver dato questa tanto attesa notizia alla nostra comunità, dopo aver ricevuto le opportune conferme in un incontro nei giorni scorsi con il consigliere regionale Filippo Caracciolo e l'assessore alla sanità Rocco Palese oltre che dai precedenti colloqui con il Direttore generale Tiziana Dimatteo».
L'ospedale di comunità è una struttura residenziale in grado di erogare assistenza sanitaria di breve durata in raccordo organico e funzionale con l'assistenza ospedaliera e l'assistenza domiciliare e residenziale socio sanitaria.
È riservato a quei pazienti che, pur non presentando patologie acute ad elevata necessità di assistenza medica, non possono tuttavia essere assistiti adeguatamente a domicilio per motivi logistici o socio sanitari. L'assistenza è garantita anche nelle ore notturne, nei festivi e nei prefestivi
Vi possono accedere malati affetti da patologie croniche a bassa complessità assistenziale che periodicamente necessitano di controlli o terapie particolari, persone che a seguito di malattie acute o evolutive necessitano di terapie difficilmente erogabili a domicilio, malati in fase preterminale-terminale non gestibili a domicilio.
La gestione clinica è affidata al Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta di ogni singolo paziente, mentre i medici specialisti assicurano le consulenze specialistiche necessarie.
La Casa della comunità sarà invece una struttura fisica in cui opererà un team multidisciplinare di Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e assistenti sociali. La presenza degli assistenti sociali nelle Case della Comunità rafforzerà il ruolo dei servizi sociali territoriali nonché una loro maggiore integrazione con la componente sanitaria assistenziale. La Casa della Comunità è finalizzata a costituire il punto di riferimento continuativo per la popolazione, anche attraverso un'infrastruttura informatica, un punto prelievi, la strumentazione polispecialistica, e ha il fine di garantire la promozione, la prevenzione della salute e la presa in carico della comunità di riferimento.
Si tratta quindi di presìdi sanitari di prossimità da realizzare con i fondi del PNRR e attraverso i quali la Regione punta a garantire una rete di cura capillare sul nostro territorio.
«Ho incontrato nuovamente il consigliere regionale Filippo Caracciolo e con lui il capo del Dipartimento della slaute della Regione Puglia Vito Montanaro. Insieme abbiamo discusso delle criticità che la nostra città sta vivendo. Mi hanno assicurato che presto si terrà un tavolo tecnico per riconoscere Spinazzola quale area svantaggiata, atteso che ne ricorrono tutti i presupposti» ha evidenziato Patruno. «Continueremo a sollecitare le istituzioni e a collaborare con loro affinché si possano superare le carenze sanitarie nel più breve tempo possibile. L'Asl Bt, in data 6 maggio, ha partecipato ad un nuovo bando Pnrr con due progetti per complessivi 5 milioni di euro che riguarderanno il recupero del vecchio ospedale e il rinnovo e potenziamento di tutte le attrezzature mediche specialistiche dei nostri ambulatori, come avevo anticipato, dimostrando grande attenzione per la nostra città».