Treni turistici, Ventola (FdI): «Si può iniziare con la Barletta-Spinazzola della RFI»
La proposta del consigliere regionale di FI: «Può fungere da apripista per dare nuova vita alla Gioia-Rocchetta e al turismo pugliese»
sabato 29 maggio 2021
«La potenzialità dei treni storici è un'opportunità straordinaria per un turismo pugliese che vuole diversificare la propria offerta. Per questo ho avanzato una proposta che potrebbe servire anche come apripista per sondare il gradimento e la fattibilità dei treni turistici» - così in una nota il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Francesco Ventola.
«Nella BAT, la Barletta-Spinazzola è una tratta ferroviaria esistente e funzionante, gestita da RFI che, peraltro, sta effettuando lavori di elettrificazione. Chilometri che fiancheggiano l'Ofanto, le cave di bauxite, i bellissimi paesaggi della Murgia del Nord Barese.
In questo caso - continua Ventola - lo stanziamento previsto per attivare un treno turistico non sarebbe ingente, in più la Fondazione delle Ferrovie dello Stato è in possesso di treni d'epoca che vengono messi a disposizione delle Regioni che ne fanno richiesta, proprio per incentivare la valorizzazione dei territori. So bene che la mia proposta è fattibile perché in parte realizzata quando sono stato sia sindaco di Canosa di Puglia sia presidente della Provincia Bat e per questo sono pronto a collaborare con l'assessore al turismo, Massimo Bray, per la riuscita immediata del progetto.
Una proposta che, riscuotendo successo, potrebbe anche invogliare maggiormente la proposta della collega Antonella Laricchia di ridare una nuova vita turistica alla tratta ferroviaria Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle. Un'operazione, questa, non semplice, visto che la tratta è in disuso e che per questo comporta un impegno di spesa non indifferente per la Regione, ma anche per la Rete Ferroviaria Italia (RFI), qualche tecnico sostiene che potrebbero servire anche 80 milioni di euro e tempi lunghi».
«Nella BAT, la Barletta-Spinazzola è una tratta ferroviaria esistente e funzionante, gestita da RFI che, peraltro, sta effettuando lavori di elettrificazione. Chilometri che fiancheggiano l'Ofanto, le cave di bauxite, i bellissimi paesaggi della Murgia del Nord Barese.
In questo caso - continua Ventola - lo stanziamento previsto per attivare un treno turistico non sarebbe ingente, in più la Fondazione delle Ferrovie dello Stato è in possesso di treni d'epoca che vengono messi a disposizione delle Regioni che ne fanno richiesta, proprio per incentivare la valorizzazione dei territori. So bene che la mia proposta è fattibile perché in parte realizzata quando sono stato sia sindaco di Canosa di Puglia sia presidente della Provincia Bat e per questo sono pronto a collaborare con l'assessore al turismo, Massimo Bray, per la riuscita immediata del progetto.
Una proposta che, riscuotendo successo, potrebbe anche invogliare maggiormente la proposta della collega Antonella Laricchia di ridare una nuova vita turistica alla tratta ferroviaria Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle. Un'operazione, questa, non semplice, visto che la tratta è in disuso e che per questo comporta un impegno di spesa non indifferente per la Regione, ma anche per la Rete Ferroviaria Italia (RFI), qualche tecnico sostiene che potrebbero servire anche 80 milioni di euro e tempi lunghi».