Stabilizzazioni Asl Bt, Fp Cgil: «Ora attenzione ai contratti flessibili»
Fp Cgil Bat fa appello alla Asl per l'abolizione del precariato anche per altre tipologie contrattuali
venerdì 7 agosto 2020
«Dopo i numerosi appelli della Funzione pubblica Cgil, finalmente sono stati stabilizzati ulteriori 74 lavoratori della Asl Bat, tra personale del ruolo amministrativo, sanitario del comparto e dirigenza e personale tecnico, nel rispetto delle norme vigenti in tema di superamento del precariato per coloro i quali in possesso dei requisiti al 31.12.2019, ai sensi della Legge Madia ed a breve si proseguirà, su dichiarazione della direzione strategica della Asl Bat, per coloro i quali li raggiungeranno nel corso del 2020». Così intervengono in una nota Michele Gorgoglione, coordinatore del Comitato degli iscritti aziendale e la segretaria generale della Fp Cgil Bat, Ileana Remini.
«Un impegno non disatteso dal direttore della Asl Bat, Alessandro Delle Donne in linea con le direttive del governo e di politica del personale della Regione Puglia. La lotta al precariato, da sempre è stata una battaglia di civiltà della Cgil, per garantire tutele ai cittadini, rispetto alla continuità assistenziale ed alla garanzia dei Lea, livelli essenziali di assistenza e delle prestazioni in ambito sanitario, utile a compensare carenze di organico nelle Asl pugliesi e potenziare il Servizio sanitario pubblico, riveniente da anni di blocco delle assunzioni e del turnover come emerso, quale criticità, soprattutto nel corso dell'emergenza Covid-19», spiega Gorgoglione e Remini.
«Disatteso, invece, nella Asl Bat il nostro appello, che ribadiamo, rispetto al riconoscimento, ai fini del periodo previsto per la stabilizzazione, delle tipologie di contratto flessibile (CO.CO.CO.) riguardanti medesime attività professionali, nonostante una favorevole e recente sentenza del Consiglio di Stato pubblicata il 22.6.2020 e adempimenti in tal senso da parte di altre ASL pugliesi come quella di Lecce e per completezza dell'iter e superamento del precariato, il riconoscimento dei periodi di lavoro ed attività reclutata per chiamata diretta e disponibilità, in circostanza di procedura concorsuale e per il quale continueremo a chiedere alla Asl Bat di procedere speditamente per il riconoscimento della dignità di quelle lavoratrici e lavoratori che da anni aiutano il Sistema sanitario regionale a garantire i Lea», conclude la nota a firma della Fp Cgil Bat.
«Un impegno non disatteso dal direttore della Asl Bat, Alessandro Delle Donne in linea con le direttive del governo e di politica del personale della Regione Puglia. La lotta al precariato, da sempre è stata una battaglia di civiltà della Cgil, per garantire tutele ai cittadini, rispetto alla continuità assistenziale ed alla garanzia dei Lea, livelli essenziali di assistenza e delle prestazioni in ambito sanitario, utile a compensare carenze di organico nelle Asl pugliesi e potenziare il Servizio sanitario pubblico, riveniente da anni di blocco delle assunzioni e del turnover come emerso, quale criticità, soprattutto nel corso dell'emergenza Covid-19», spiega Gorgoglione e Remini.
«Disatteso, invece, nella Asl Bat il nostro appello, che ribadiamo, rispetto al riconoscimento, ai fini del periodo previsto per la stabilizzazione, delle tipologie di contratto flessibile (CO.CO.CO.) riguardanti medesime attività professionali, nonostante una favorevole e recente sentenza del Consiglio di Stato pubblicata il 22.6.2020 e adempimenti in tal senso da parte di altre ASL pugliesi come quella di Lecce e per completezza dell'iter e superamento del precariato, il riconoscimento dei periodi di lavoro ed attività reclutata per chiamata diretta e disponibilità, in circostanza di procedura concorsuale e per il quale continueremo a chiedere alla Asl Bat di procedere speditamente per il riconoscimento della dignità di quelle lavoratrici e lavoratori che da anni aiutano il Sistema sanitario regionale a garantire i Lea», conclude la nota a firma della Fp Cgil Bat.