Spinazzola celebra la figura del missionario Michele Ruggieri

Con il suo atlante fece conoscere la Cina agli Europei. Sabato 6 luglio un incontro dedicato alla sua figura

mercoledì 3 luglio 2024 15.25
Sarà presentata alle 19 di sabato 6 luglio in Sala Innocenzo XII la nuova ricerca scientifica sulla vita e l'opera di divulgazione di Michele Ruggieri. Un'opera fortemente voluta, commissionata e finanziata dall'amministrazione comunale di Spinazzola.

Alla presentazione del volume saranno presenti gli autori Mauro Brunello e Michela Catto insieme a Paolo de Troia, autore della prefazione e al sindaco Michele Patruno. Modera la discussione Mimma Bruno.

"Partono da Spinazzola le celebrazioni legate al personaggio controverso e a tratti poco conosciuto di Michele Ruggieri. - spiega il Sindaco di Spinazzola Michele Patruno - Con la pubblicazione di quest'ultima ricerca intendiamo dare avvio ad un'importante operazione culturale incentrata sulla figura del missionario che partito da Spinazzola, e spinto dalla sua immensa curiosità, dedicò la vita all'esplorazione del grande impero dei Ming. Sono altresì in corso diverse interlocuzioni con importanti istituti di cultura orientale con l'obiettivo di contribuire alla riscoperta e messa in luce del lavoro del nostro concittadino in estremo oriente le cui mappe da lui disegnate costituiscono la più antica e accurata produzione cartografica fatta da un occidentale in Cina."

Michele Ruggieri nacque a Spinazzola il 28 ottobre del 1543. Dopo aver terminato la formazione spirituale ed intellettuale gesuita, Ruggieri partì missionario alla volta delle Indie Orientali. Fu uno dei primissimi testimoni diretti e divulgatori del Celeste Impero dopo l'esperienza di Marco Polo quasi tre secoli prima. Le sue informazioni di prima mano, costantemente aggiornate grazie alle relazioni inviate dai suoi confratelli che nel frattempo erano entrati a Pechino, risultavano preziose e degne di credito, ricercatissime in tutta l'Europa del tempo dove la curiosità e l'interesse verso la conoscenza delle altre culture crescevano a ritmi vertiginosi.

Capì immediatamente la straordinaria importanza dell'uso della cartografia per scopi amministrativi da parte dei cinesi e lavorò per tutta la vita alla redazione di un atlante cartografico, quando questa tecnica era completamente sconosciuta in Europa. Compilò, in collaborazione con Matteo Ricci, il primo dizionario Portoghese-Cinese e fu anche il primo europeo a pubblicare un libro in Cina in cui racconta e descrive con dovizia di particolari usi e costumi della Cina, mettendo a confronto l'Oriente e l'Occidente, e la sua narrazione risulta molto interessante anche linguisticamente, intrecciando termini legati al mondo napoletano ed altri derivanti dal portoghese.

La ricerca è stata condotta, anche attraverso la scoperta di nuovi documenti inediti, dagli archivisti e storici Mauro Brunello e Michela Catto e racchiusa in un volume edito da calamospecchia. Il libro sarà presto disponibile in libreria e on line.