"Spaccapietre" dei fratelli De Serio porta Spinazzola alla Mostra del Cinema di Venezia
Girato tra Bari, Spinazzola e Pulsano è l'unico film italiano in concorso alle “Giornate degli autori”
lunedì 31 agosto 2020
È l'unico film italiano in concorso alle "Giornate degli autori" in programma alla Mostra del Cinema di Venezia, e porta sul grande schermo non solo la storia dell'attualità del territorio pugliese, ma anche scorci inconfondibili della nostra Spinazzola.
Si tratta del film "Spaccapietre", diretto dai fratelli torinesi Gianluca e Massimiliano De Serio, proiettato in prima visione mondiale il 7 settembre in occasione del festival cinematografico, ospitato nello storico Palazzo del Cinema sul lungomare Marconi, al Lido di Venezia, che quest'anno è in corso dal 2 al 12 settembre.
Girato tra Bari, Spinazzola e Pulsano, il film "Spaccapietre" è una coproduzione italo-francese sui temi dell'immigrazione e del lavoro nero nelle campagne pugliesi, particolarmente attuale nel territorio visti anche i recenti fatti di cronaca sullo sfruttamento del lavoro agricolo. Conun cast comporto da Salvatore Esposito, Antonella Carone, Samuele Carrino, Licia Lanera, Giuseppe Lo Console, Licia Lanera, Vito Signorile, i giovani gemelli De Serio raccontano l'amore fra un padre e un figlio nelle terre del caporalato.
Dopo gli ultimi riconoscimenti ottenuti dal film "Pinocchio" di Matteo Garrone, girato fra masseria Salomone e Grottelline, ottenuti in occasione dell'11esima edizione del Bif&st, Spinazzola si conferma ancora una volta una perla della Puglia che incanta le produzioni cinematografiche.
Sinossi di "Spaccapietre":
Dopo un grave incidente sul lavoro Giuseppe è disoccupato. Suo figlio Antò sogna di fare l'archeologo e pensa che l'occhio vitreo del padre sia il segno di un superpotere. Sono rimasti soli da quando Angela, madre e moglie adorata, è morta per un malore mentre era al lavoro nei campi. Senza più una casa, costretto a chiedere lavoro e asilo in una tendopoli insieme ad altri braccianti stagionali, Giuseppe ha ancora la forza di stringere a sé Antò, la sera, e raccontargli una storia. Gli ha promesso che un giorno riavrà sua madre, e rispetterà quella promessa, a qualunque prezzo.
Si tratta del film "Spaccapietre", diretto dai fratelli torinesi Gianluca e Massimiliano De Serio, proiettato in prima visione mondiale il 7 settembre in occasione del festival cinematografico, ospitato nello storico Palazzo del Cinema sul lungomare Marconi, al Lido di Venezia, che quest'anno è in corso dal 2 al 12 settembre.
Girato tra Bari, Spinazzola e Pulsano, il film "Spaccapietre" è una coproduzione italo-francese sui temi dell'immigrazione e del lavoro nero nelle campagne pugliesi, particolarmente attuale nel territorio visti anche i recenti fatti di cronaca sullo sfruttamento del lavoro agricolo. Conun cast comporto da Salvatore Esposito, Antonella Carone, Samuele Carrino, Licia Lanera, Giuseppe Lo Console, Licia Lanera, Vito Signorile, i giovani gemelli De Serio raccontano l'amore fra un padre e un figlio nelle terre del caporalato.
Dopo gli ultimi riconoscimenti ottenuti dal film "Pinocchio" di Matteo Garrone, girato fra masseria Salomone e Grottelline, ottenuti in occasione dell'11esima edizione del Bif&st, Spinazzola si conferma ancora una volta una perla della Puglia che incanta le produzioni cinematografiche.
Sinossi di "Spaccapietre":
Dopo un grave incidente sul lavoro Giuseppe è disoccupato. Suo figlio Antò sogna di fare l'archeologo e pensa che l'occhio vitreo del padre sia il segno di un superpotere. Sono rimasti soli da quando Angela, madre e moglie adorata, è morta per un malore mentre era al lavoro nei campi. Senza più una casa, costretto a chiedere lavoro e asilo in una tendopoli insieme ad altri braccianti stagionali, Giuseppe ha ancora la forza di stringere a sé Antò, la sera, e raccontargli una storia. Gli ha promesso che un giorno riavrà sua madre, e rispetterà quella promessa, a qualunque prezzo.