Scorie Nucleari sull'Alta Murgia, Stea: «No grazie»
Incontro ad Altamura con il Sindaco di Spinazzola per l'area denuclearizzata
giovedì 14 gennaio 2016
10.01
«Da Capitale Europea della Cultura a sede del deposito nazionale delle scorie? Da parco naturale tra i più belli d'Europa a discarica di rifiuti radioattivi?». Gianni Stea, consigliere regionale del Gruppo Ap-Ncd-Lista Schittulli dichiara guerra agli inquinatori: «Giù le mani dai nostri territori». Questo pomeriggio alle ore 16.30, Stea sarà al Teatro Mercadante di Altamura per il consiglio comunale allargato a tutta la comunità finalizzato alla dichiarazione come "area denuclearizzata" dell'intero territorio. Oltre Altamura saranno presenti i sindaci di Matera, Gravina, Santeramo, Poggiorsini, Irsina e Spinazzola.
«Nella mappa redatta da Sogin (la società di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi) nel 2010, infatti, le aree della nostre regioni interessate sono, oltre a Scanzano Jonico e Craco, anche Matera e l'Alta Murgia, tanto più che in quella zona insiste una servitù militare che potrebbe fare comodo. La speranza – spiega Gianni Stea - è che la mappa del 2010, essendo assoggettata ai nuovi criteri e a studi di compatibilità ambientale, venga modificata depennando la Capitale europea della Cultura e l'area pugliese più vicina. Da parte nostra, come rappresentanti delle istituzioni locali e come cittadini rinvieremo al mittente questo velenoso regalo, e lo faremo mostrando unità e compattezza, convinti come siamo che lo sviluppo di questi territori, che per aspetti storici e ambientali sono unici al mondo, deve necessariamente andare verso la direzione di un turismo ecocompatibile e di un ritorno alle tipiche attività legate all'artigianato e all'agricoltura. Le scorie nucleari? A maggior ragione in questi giorni in cui si stanno rendendo noti i dati drammatici sui tumori nella terra dei fuochi, rispondiamo con un secco No grazie».
«Nella mappa redatta da Sogin (la società di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi) nel 2010, infatti, le aree della nostre regioni interessate sono, oltre a Scanzano Jonico e Craco, anche Matera e l'Alta Murgia, tanto più che in quella zona insiste una servitù militare che potrebbe fare comodo. La speranza – spiega Gianni Stea - è che la mappa del 2010, essendo assoggettata ai nuovi criteri e a studi di compatibilità ambientale, venga modificata depennando la Capitale europea della Cultura e l'area pugliese più vicina. Da parte nostra, come rappresentanti delle istituzioni locali e come cittadini rinvieremo al mittente questo velenoso regalo, e lo faremo mostrando unità e compattezza, convinti come siamo che lo sviluppo di questi territori, che per aspetti storici e ambientali sono unici al mondo, deve necessariamente andare verso la direzione di un turismo ecocompatibile e di un ritorno alle tipiche attività legate all'artigianato e all'agricoltura. Le scorie nucleari? A maggior ragione in questi giorni in cui si stanno rendendo noti i dati drammatici sui tumori nella terra dei fuochi, rispondiamo con un secco No grazie».