Sanità in Puglia: nel 2015 truffe per oltre 37 milioni di euro
Il 62% dei contribuenti dichiara il falso. Quasi 3mila i lavoratori irregolari
giovedì 17 marzo 2016
La sanità resta uno dei settori più esposti a truffe contro la pubblica amministrazione, mentre resta alta l'incidenza dell'economia sommersa. È quanto emerge dal rapporto annuale 2015 effettuato dalla guardia di finanza che ha tracciato il quadro dell'attività di controllo. Per quanto riguarda la sanità, sono state individuate truffe al Servizio Sanitario Nazionale per oltre 37 milioni con la denuncia di 574 soggetti, 24 dei quali tratti in arresto. Sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 44 milioni, riscontrando irregolarità per 31 milioni, con la denuncia di 104 soggetti di cui 15 tratti in arresto. La Finanza ha effettuato anche 1.188 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l'erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l'esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 62% dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato di 781 mila euro.
Per quanto riguarda il lavoro sommerso 543 soggetti sono risultati completamente sconosciuti al fisco e 738 datori di lavoro che hanno impiegato 1.665 lavoratori in «nero» e 1.075 lavoratori irregolari. Sequestrate, inoltre, disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 66 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per oltre 182 milioni.
Per quanto riguarda il lavoro sommerso 543 soggetti sono risultati completamente sconosciuti al fisco e 738 datori di lavoro che hanno impiegato 1.665 lavoratori in «nero» e 1.075 lavoratori irregolari. Sequestrate, inoltre, disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 66 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per oltre 182 milioni.