Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle, Traversi: «Interventi per 33 milioni di euro»
La risposta all'interrogazione parlamentare di Nunzio Angiola: «Circa 24 mesi per il rinnovamento della storica tratta ferroviaria»
giovedì 4 giugno 2020
05.00
«Per il ripristino dell'infrastruttura e la riattivazione della circolazione ferroviaria sulla tratta Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle via Spinazzola, sono stati presi in considerazione gli interventi da effettuarsi sul tracciato e sull'armamento, che prevedono il rinnovamento di alcune tratte e la ricostruzione di altre, con tempi di realizzazione stimati in circa 24 mesi.
Il costo degli interventi è stimato in 33,5 milioni di euro, di cui 13 milioni per gli asset ubicati nel territorio della regione Basilicata e 20,5 milioni per quelli ubicati nel territorio della regione Puglia» - questa la risposta del sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi alla interrogazione in Commissione Trasporti di Nunzio Angiola (Gruppo Misto) che aveva fatto richiesta di informazioni sullo stato di attuazione del progetto di recupero ai fini turistici proprio della ferrovia storica di Giustino Fortunato, risalente al 1892.
L'interrogazione, presentata il 26 maggio scorso, rivolta al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, richiedeva tempi, costi, procedure e modalità di attuazione dell'intervento riguardante la linea storica Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle, via Spinazzola, con riferimento al programma di interventi previsti dal piano strategico di sviluppo del turismo 2017-2022, redatto dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, socio aderente della Fondazione Ferrovie dello Stato italiane, finalizzato alla valorizzazione delle linee ferroviarie per fini turistici.
Il piano operativo interesserà 12 linee di competenza Rfi e ulteriori 7 tratte individuate a valle del confronto con le regioni di interesse per la Campania, Molise, Puglia, Basilicata e Piemonte.
La risposta giunge il 27 maggio da parte del sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi che, sulla base degli elementi che sono stati forniti da Rete Ferroviaria Italiana, ha dichiarato che «Relativamente alla linea Rocchetta S. Antonio Lacedonia – Spinazzola – Gioia del Colle, l'esercizio commerciale è attualmente sospeso nel tratto San Nicola Melfi – Spinazzola – Gravina e vengono effettuati servizi sostitutivi con autobus tra Rocchetta S. Antonio e Gioia del Colle.
In considerazione dell'interesse manifestato dalla Regione Puglia alla valorizzazione della predetta tratta a scopo turistico, RFI ha effettuato una prima valutazione di costi e tempi per l'eventuale riattivazione.
Quanto agli interventi sugli impianti di sicurezza e segnalamento lungo la tratta, si rappresenta che ai fini della circolazione ferroviaria sulle linee ad uso turistico la velocità massima è di 70 km/h. Inoltre, RFI ha comunicato che, durante la circolazione dei treni, la sicurezza in corrispondenza dei circa 40 passaggi a livello sarà assicurata attraverso il presidio di agenti sul posto».
Parzialmente soddisfatto dalle informazioni ricevute si è detto Angiola che ha replicato come «dalla risposta fornita dal rappresentante del governo, emerge un evidente ritardo nella progettazione relativa al recupero di importanti ferrovie turistiche. - Con riferimento alla ferrovia storica della regione Puglia, ritiene che - il governo dovrebbe porre maggiore attenzione a tale opera di valorizzazione anche procedendo ad un efficace interlocuzione con i rappresentanti della regione medesima».
Il costo degli interventi è stimato in 33,5 milioni di euro, di cui 13 milioni per gli asset ubicati nel territorio della regione Basilicata e 20,5 milioni per quelli ubicati nel territorio della regione Puglia» - questa la risposta del sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi alla interrogazione in Commissione Trasporti di Nunzio Angiola (Gruppo Misto) che aveva fatto richiesta di informazioni sullo stato di attuazione del progetto di recupero ai fini turistici proprio della ferrovia storica di Giustino Fortunato, risalente al 1892.
L'interrogazione, presentata il 26 maggio scorso, rivolta al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, richiedeva tempi, costi, procedure e modalità di attuazione dell'intervento riguardante la linea storica Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle, via Spinazzola, con riferimento al programma di interventi previsti dal piano strategico di sviluppo del turismo 2017-2022, redatto dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, socio aderente della Fondazione Ferrovie dello Stato italiane, finalizzato alla valorizzazione delle linee ferroviarie per fini turistici.
Il piano operativo interesserà 12 linee di competenza Rfi e ulteriori 7 tratte individuate a valle del confronto con le regioni di interesse per la Campania, Molise, Puglia, Basilicata e Piemonte.
La risposta giunge il 27 maggio da parte del sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi che, sulla base degli elementi che sono stati forniti da Rete Ferroviaria Italiana, ha dichiarato che «Relativamente alla linea Rocchetta S. Antonio Lacedonia – Spinazzola – Gioia del Colle, l'esercizio commerciale è attualmente sospeso nel tratto San Nicola Melfi – Spinazzola – Gravina e vengono effettuati servizi sostitutivi con autobus tra Rocchetta S. Antonio e Gioia del Colle.
In considerazione dell'interesse manifestato dalla Regione Puglia alla valorizzazione della predetta tratta a scopo turistico, RFI ha effettuato una prima valutazione di costi e tempi per l'eventuale riattivazione.
Quanto agli interventi sugli impianti di sicurezza e segnalamento lungo la tratta, si rappresenta che ai fini della circolazione ferroviaria sulle linee ad uso turistico la velocità massima è di 70 km/h. Inoltre, RFI ha comunicato che, durante la circolazione dei treni, la sicurezza in corrispondenza dei circa 40 passaggi a livello sarà assicurata attraverso il presidio di agenti sul posto».
Parzialmente soddisfatto dalle informazioni ricevute si è detto Angiola che ha replicato come «dalla risposta fornita dal rappresentante del governo, emerge un evidente ritardo nella progettazione relativa al recupero di importanti ferrovie turistiche. - Con riferimento alla ferrovia storica della regione Puglia, ritiene che - il governo dovrebbe porre maggiore attenzione a tale opera di valorizzazione anche procedendo ad un efficace interlocuzione con i rappresentanti della regione medesima».