"Riscoprirsi" assicura il servizio di sostegno antiviolenza
I contatti a cui rivolgersi in caso di necessità
venerdì 3 aprile 2020
È stata firmata dal Presidente Emiliano la nota con cui si forniscono ai Centri antiviolenza, alle Case rifugio e alle strutture di accoglienza e servizi destinati ai minori le indicazioni per la piena operatività.
I Centri Antiviolenza della Puglia, quindi, continuano ad assicurare il sostegno alle donne che subiscono violenza. Operativi, come sempre, i 27 Centri antiviolenza che garantiscono la reperibilità telefonica, il colloquio tramite video-chiamata e, in situazioni di emergenza, anche colloqui di persona, nel rispetto delle misure di prevenzione e contingentamento previste nei DPCM e riportate nella nota emanata da regione Puglia e inviato a tutti gli Ambiti territoriali, alle Referenti dei Cav e delle Case rifugio, ai Tribunali dei Minori, alle Asl e al Garante dei Minori.
Per Spinazzola, resta quindi attivo il servizio di "Riscoprirsi", dell'ambito territoriale Canosa-Minervino Murge-Spinazzola, reperibile ai numeri 0883 764901 e 380 3450670 e agli indirizzi mail riscoprirsi.canosa@gmail.com - cav@pec.riscoprirsi.it
Questo momento di emergenza sanitaria si rivela ancor più drammatico per le donne che subiscono violenza domestica, costrette a stare in casa e a essere alla mercé dell'aguzzino. I CAV aperti danno la speranza di un supporto concreto.
Come suggeriscono i Centri, il contatto può avvenire nei pochi momenti di libertà: quando le donne vanno a buttare l'immondizia, in farmacia o a fare la spesa, attraverso una telefonata, un SMS, un messaggio di WhatsApp.
Si ricorda che è possibile recarsi ai Centri Antiviolenza dichiarando lo stato di necessità, mantenendo la riservatezza sulla causa specifica senza dichiarare altro motivo. Ci si può spostare anche senza avere stampato l'autocertificazione che sarà messa a disposizione dalle forze dell'ordine in caso di controllo.
Anche le Case rifugio proseguono la loro attività con le operatrici che nel rispetto delle norme previste, offrono supporto alle donne, soprattutto a quelle con bambine e bambini, che sono completamente sole nella cura dei figli vista la chiusura di scuole e agenzie educative
È attivo inoltre il numero nazionale verde gratuito 1522, collegato con tutti i centri antiviolenza pugliesi.
I Centri Antiviolenza della Puglia, quindi, continuano ad assicurare il sostegno alle donne che subiscono violenza. Operativi, come sempre, i 27 Centri antiviolenza che garantiscono la reperibilità telefonica, il colloquio tramite video-chiamata e, in situazioni di emergenza, anche colloqui di persona, nel rispetto delle misure di prevenzione e contingentamento previste nei DPCM e riportate nella nota emanata da regione Puglia e inviato a tutti gli Ambiti territoriali, alle Referenti dei Cav e delle Case rifugio, ai Tribunali dei Minori, alle Asl e al Garante dei Minori.
Per Spinazzola, resta quindi attivo il servizio di "Riscoprirsi", dell'ambito territoriale Canosa-Minervino Murge-Spinazzola, reperibile ai numeri 0883 764901 e 380 3450670 e agli indirizzi mail riscoprirsi.canosa@gmail.com - cav@pec.riscoprirsi.it
Questo momento di emergenza sanitaria si rivela ancor più drammatico per le donne che subiscono violenza domestica, costrette a stare in casa e a essere alla mercé dell'aguzzino. I CAV aperti danno la speranza di un supporto concreto.
Come suggeriscono i Centri, il contatto può avvenire nei pochi momenti di libertà: quando le donne vanno a buttare l'immondizia, in farmacia o a fare la spesa, attraverso una telefonata, un SMS, un messaggio di WhatsApp.
Si ricorda che è possibile recarsi ai Centri Antiviolenza dichiarando lo stato di necessità, mantenendo la riservatezza sulla causa specifica senza dichiarare altro motivo. Ci si può spostare anche senza avere stampato l'autocertificazione che sarà messa a disposizione dalle forze dell'ordine in caso di controllo.
Anche le Case rifugio proseguono la loro attività con le operatrici che nel rispetto delle norme previste, offrono supporto alle donne, soprattutto a quelle con bambine e bambini, che sono completamente sole nella cura dei figli vista la chiusura di scuole e agenzie educative
È attivo inoltre il numero nazionale verde gratuito 1522, collegato con tutti i centri antiviolenza pugliesi.