Riqualificazione strutture sanitarie territoriali, Damascelli: "A rischio 400 milioni di fondi Fesr”
Le osservazioni del consigliere regionale di Forza Italia
mercoledì 30 ottobre 2019
19.59
"A che punto è l'attività dell'Asset in merito alla riqualificazione delle strutture sanitarie territoriali? L'ho chiesto oggi, in V Commissione, al commissario straordinario dell'Agenzia Regionale per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, alla quale è stato affidato un compito preciso dal governatore Emiliano: supportare le Asl nell'opera di riconversione e potenziamento della rete sanitaria territoriale, impiegando i fondi Fesr che l'Unione Europea ha destinato alla Puglia per questo scopo. Ma, dei 400 milioni disponibili, ne sono stati impegnati solo 150, e la nostra regione rischia il definanziamento".
È quanto riferisce il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Damascelli in una nota stampa.
"Già a maggio scorso – aggiunge – sollevai il problema, sollecitando il commissario Asset a mettere in cantiere le opere necessarie per ristrutturare e adeguare i presidi territoriali di assistenza. Oggi, a distanza di cinque mesi, sono tornato a chiedere il crono programma degli interventi concordati con le Aziende sanitarie locali. Mi è stato risposto che soltanto l'Asl di Brindisi ha sottoscritto un accordo con l'Agenzia, a cui ha affidato il coordinamento delle progettazioni. Ma perché non è stato fatto nulla con le altre Asl della Puglia? Ci sono diversi pta che necessitano di interventi strutturali, con aree in abbandono e fatiscenti da recuperare e riqualificare».
«I soldi ci sono, ben 400 milioni, eppure restano chiusi nei cassetti della Regione e si rischia di doverli restituire all'Ue. Questo è inaccettabile» continua Damascelli.
«Ad ottobre 2018, il presidente-assessore alla Sanità, Emiliano, rispondendo alle mie sollecitazioni per un effettivo potenziamento dei servizi sanitari di prossimità, aveva ammesso le difficoltà delle Direzioni generali Asl ad impiegare i fondi Fesr destinati alla riqualificazione dei pta, individuando l'Asset come struttura tecnica di supporto per seguire l'edilizia sanitaria e realizzare velocemente gli investimenti, scongiurando la perdita dei finanziamenti europei ad hoc. Invece ben poco è stato fatto, ed anche la delega all'edilizia sanitaria assegnata dal governatore è stata improduttiva. Dunque – conclude Damascelli – il rischio di definanziamento è dietro l'angolo anche in materia di sanità, dopo lo sfacelo del Psr in agricoltura. Ci si attivi immediatamente per tutte le Asl pugliesi, in modo da assicurare strutture sanitarie decorose su tutto il territorio"
È quanto riferisce il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Damascelli in una nota stampa.
"Già a maggio scorso – aggiunge – sollevai il problema, sollecitando il commissario Asset a mettere in cantiere le opere necessarie per ristrutturare e adeguare i presidi territoriali di assistenza. Oggi, a distanza di cinque mesi, sono tornato a chiedere il crono programma degli interventi concordati con le Aziende sanitarie locali. Mi è stato risposto che soltanto l'Asl di Brindisi ha sottoscritto un accordo con l'Agenzia, a cui ha affidato il coordinamento delle progettazioni. Ma perché non è stato fatto nulla con le altre Asl della Puglia? Ci sono diversi pta che necessitano di interventi strutturali, con aree in abbandono e fatiscenti da recuperare e riqualificare».
«I soldi ci sono, ben 400 milioni, eppure restano chiusi nei cassetti della Regione e si rischia di doverli restituire all'Ue. Questo è inaccettabile» continua Damascelli.
«Ad ottobre 2018, il presidente-assessore alla Sanità, Emiliano, rispondendo alle mie sollecitazioni per un effettivo potenziamento dei servizi sanitari di prossimità, aveva ammesso le difficoltà delle Direzioni generali Asl ad impiegare i fondi Fesr destinati alla riqualificazione dei pta, individuando l'Asset come struttura tecnica di supporto per seguire l'edilizia sanitaria e realizzare velocemente gli investimenti, scongiurando la perdita dei finanziamenti europei ad hoc. Invece ben poco è stato fatto, ed anche la delega all'edilizia sanitaria assegnata dal governatore è stata improduttiva. Dunque – conclude Damascelli – il rischio di definanziamento è dietro l'angolo anche in materia di sanità, dopo lo sfacelo del Psr in agricoltura. Ci si attivi immediatamente per tutte le Asl pugliesi, in modo da assicurare strutture sanitarie decorose su tutto il territorio"